Jankos: “io e Rekkles avevamo idee di gioco differenti”
In una recente intervista, rilasciata ad Ashley Kang di Korizon Esports, Jankos ha parlato del suo rapporto con Rekkles. Il polacco non ha usato mezzi termini (come al solito), ed ha svelato alcuni retroscena interessanti che nessuno conosceva.
Il jungler dei G2 Esports ha chiaramente detto di non essere mai stato sullo stesso piano di gioco dello svedese, ma di apprezzarlo come compagno ed essere umano. Alla fine, però, i risultati li da la Landa, e bisogna avere la stessa visione per vincere.
Insomma, il polacco ha confermato, ancora una volta di più, quanto i G2 fossero singole unità e non un vero e proprio team.
Jankos parla del suo rapporto con Rekkles
Visioni diametralmente opposte
ENG
“I think me and Rekkles did get along as human beings and as teammates as well, but to be perfectly honest, I think me and him had the different ideas of playing the game.
It’s about meta champions, about what to play and how to play the game, and how to play as a team. I feel like we had different conceptions and I think we tried our best to make it work, and I feel that was the case for different players too, it wasn’t only me and him.”
ITA
“Credo che io e Rekkles fossimo molto affiatati come esseri umani e come compagni di squadra, ma ad essere completamente onesto, credo che avessimo idee diverse su come giocare il gioco.
In merito a meta champions, sul cosa giocare e come giocare il gioco, ed anche sul come giocare da team. Credo che avessimo concezioni differenti ma abbiamo fatto del nostro meglio per far funzionare le cose, e credo sia lo stesso anche per diversi giocatori, non si trattava solo di me e lui.”
Una lucida analisi
Per quanto le parole di Jankos possano sembrare forti ed indirizzate solo contro Rekkles, fotografano una situazione che si è chiaramente mostrata durante le partite dei G2. Infatti la squadra era fortemente disunita, ognuno giocava per sé stesso e con sé stesso.
Molte vittorie durante le stagioni regolari sono arrivate soltanto per superiorità meccanica di questo o quel giocatore, e quando gli altri team hanno capito l’antifona hanno iniziato a giocarci intorno.