Assoluzione: la cinematica che non convince per niente
Nel pomeriggio di ieri, Riot ha pubblicato la cinematica “Assoluzione“, che chiude ufficialmente l’evento Sentinelle delle Luce. Purtroppo, il nuovo video, non ci da nessun indizio in merito alle storie rimaste in sospeso, animando il finale visto già nel client con diverse mancanze.
Perché “Assoluzione” non convince?
Realizzazione tecnica
La cinematica “Assoluzione” rispetta gli standard qualitativi di Riot, proponendo un’animazione di ottimo livello. I personaggi presenti e le ambientazioni sono resi molto bene, anche durante le situazioni più concitate. Solo l’aspetto di Gwen non ci ha convinti totalmente, in quanto ha un viso nettamente diverso, più paffuto e fanciullesco rispetto al personaggio che siamo abituati a vedere nel gioco.
Un finale che non chiarisce nulla
Una volte finite tutte le “missioni” dell’evento Sentinelle della Luce, il gioco porta il giocatore ad un video non elencato su YouTube, un teaser che ha preannunciato l’arrivo di questa nuova cinematica. Il teaser ha creato diverse aspettative negli utenti, che volevano una chiusura definitiva per le vicende di Viego e della Rovina.
Nel finale mostrato sul client, infatti, alcuni personaggi ed alcune storie sono rimaste in sospeso. Prendiamo Thresh ad esempio, vero protagonista del finale sul client, ma completamente dimenticato dalla cinematica. Oppure Vex assente ingiustificata, visto anche l’importantissimo ruolo che ha avuto nel permettere a Viego di viaggiare e portare la Rovina rapidamente su tutta Runeterra.
Infine non vi è traccia delle Sentinelle Pyke, Olaf, Diana, Irelia e Riven e nemmeno di Yorick, tutti lasciati da parte dagli autori di “Assoluzione“. La cinematica ripercorre, e neanche al 100%, ciò che già abbiamo visto sul client.
Non c’è nessun “vero finale” come preannunciato nel teaser di fine evento, non c’è nessuna spiegazione, ma solo tanta incoerenza e particolari importanti tralasciati senza un motivo. Dopo aver visto il video abbiamo più domande che risposte, più dubbi che certezze. Una storia interessante come quella di Viego meritava una gestione nettamente migliore, ed un finale degno di questo nome.