Kolento parla di nerf, formato specialista ed Hearthstone Grandmaster
Aleksandr “Kolento” Malsh è stato recentemente protagonista di un’intervista realizzata da Inven Global in cui ha risposto ad alcune domande riguardanti il nuovo formato specialista, del primo campionato della Blizzard ovvero Hearthstone Grandmaster e del bilanciamento del gioco.
Noi di Powned abbiamo pensato di riassumere per voi i punti salienti che sono stati trattati, ma in caso voleste leggere l’intervista per intero vi lascio il link alla fine dell’articolo, buona lettura!
Partendo dal nuovo campionato, Kolento è davvero felice dell’invito ricevuto dalla Blizzard.
Per chi non conoscesse il Grandmasters di Hearthstone può andare a recuperare il nostro articolo in cui spieghiamo tutto quello che c’è da sapere su questa grande novità competitiva!
Aleksandr ha però sottolineato che non è facile entrare a far parte di questo campionato, che risulta quasi un club privato accessibile su invito della Blizzard.
Infatti ogni anno verranno “espulsi” solo due giocatori dalla lega, lasciando due meri posti liberi per migliaia di persone.
L’intervista poi vira sul cambio di formato dei tornei ufficiali, che passerà da conquest a specialist.
Secondo Kolento questa scelta della Blizzard è sbagliata, in quanto riduce l’impatto dell’abilita del giocatore nella scelta dei mazzi da portare e sulla scelta del ban del mazzo avversario.
Il giornalista chiede poi a Kolento quanto secondo lui varierà il meta, ormai stabilizzato, di Rise of Shadow all’interno del formato specialista.
A detta di Kolento cambiare 5 carte non porta questa varietà nei match up, dato che non bastano a ribaltare una partita contro un mazzo che tende a batterci.
L’ultima domanda dell’intervista tratta del bilanciamento del gioco, secondo il pro player bisognerebbe effettuare un nerf alla magia del ladro Preparazione dato che ora come ora è troppo sinergica con le carte che ha questa classe e permette delle giocate davvero troppo forti, anche se secondo Kolento anche i nerf non possono spezzare la monotonia che si è ristabilita in meta, perché sempre secondo lui anche in questa espansione sono stati riproposti i soliti archetipi come “token druid” e “miracle rogue”, infatti il suo mazzo preferito al momento è il “summoner/conjurer mage” dato che è bastata una carta fatta bene per stravolgere l’identità del mago.
Come promesso, il link all’intervista:
Non esitate a scriverci le vostre opinioni, ad esempio, voi cosa nerfereste?