Millennia: cosa aspettarsi dal nuovo strategico di C Prompt Games
Sono quasi passati tre mesi da quando Paradox Interactive ha pubblicato il trailer che annuncia l’uscita di Millennia, un nuovo strategico a turni che ci vedrà impegnati nella fondazione di una civiltà partendo dall’età della pietra sino ad arrivare a un impero tecnologico in un futuro parecchio distante da noi.
Il gioco presenta delle idee di gameplay particolarmente interessanti che abbiamo già visto in altri videogiochi strategici e in altri titoli popolarissimi come la storica saga sviluppata da Ensemble Studios Age of Empires che, con il suo quarto capitolo, vinse nella categoria Miglior gioco di simulazione o strategia ai TGA del 2021.
Il nuovo gioco di C Prompt Games però sembra voglia essere ancora più ricco e profondo, facendoci attraversare un gran numero di fasi storiche con un gameplay ancora più ricco di meccaniche.
Come se non bastasse, ad alimentare l’hype di tutti gli amanti degli strategici vi sono alcuni nomi di non poca importanza: spiccano infatti Rob Fermier (System Shock), Ian Fisher (Age of Mithology) e Brian Sousa (StarCraft II).
Tutto ciò che sappiamo finora sul gioco
Nello specifico, il genere di appartenenza di Millennia (che potete approfondire sul suo sito ufficiale) è il 4X, un sottogenere degli strategici che prende il nome dai principali obiettivi del giocatore: eXplore (esplora), eXpand (espandi), eXploit (sfrutta), eXterminate (stermina), lo stesso genere a cui appartiene Civilization VI, serie 4X che domina il genere da ormai più di 20 anni nonostante numerosi titoli abbiano tentato più volte di sottrargli la corona (chissà se questo nuovo titolo riuscirà nell’intento).
All’interno del gioco sarà possibile assistere all’evoluzione della nostra civiltà (all’interno del trailer d’annuncio contiamo fino a 26 fasi di evoluzione e scoperte), un’idea che, se ben sfruttata, riuscirebbe ad aumentare la varietà di gameplay con un gran numero di strategie, tecnologie e costruzioni. Inoltre, sembra che alcune fasi non portino soltanto allo sviluppo della nostra civiltà, ma anche ad eventi che potrebbero avere dei risvolti particolari e non per forza positivi per il nostro impero (l’età della peste non fa presagire nulla di buono).
Sarà possibile esplorare e costruire per rendere l’impero ancora più splendente, ma è possibile espandere il proprio dominio anche con forza e diplomazia. Tutto dipende dallo stile che vuole adottare il giocatore, un aspetto che potrebbe portare a un’alta rigiocabilità, e quindi a una più alta longevità.
Tutte le scelte che il giocatore effettuerà durante la partita andrebbero pensate con attenzione in quanto la direzione intrapresa dal giocatore avrà un forte impatto sull’intero universo del gioco, ciò potrebbe significare che bisogna avere una certa dimestichezza con il genere in quanto alcuni errori potrebbero rivelarsi catastrofici per il nostro popolo.
Insomma, sembra proprio che gli sviluppatori vogliano dar vita a un titolo capace di stregare tutti gli appassionati del genere attraverso una campagna offline e a modalità PvP che potrebbero rivelarsi parecchio interessanti, non ci resta che attendere delle informazioni ufficiali riguardanti la data d’uscita, prevista per un 2024 sempre più vicino.