Dal simulatore alla pista reale: Igor Fraga vola a Monza!
Fonte copertina: FIA
In passato avevamo più volte sottolineato come, all’interno del motorsport, gli esports potessero vantare una certa importanza, sicuramente maggiore rispetto a quanto lo sono per tutte le altre categorie sportive (come calcio, basket ecc).
Le prove e le sessioni al simulatore infatti, sono preziosissime per migliorare la propria macchina, e ne è la prova il fatto che praticamente tutte le squadre di Formula Uno investono ingenti quantità di denaro e di risorse in questo settore.
I piloti della nuova generazione di Formula Uno, devono inoltre essere degli assi sia sui circuiti virtuali, sia su quelli fatti di asfalto e ghiaia, proprio perché la preparazione per le gare passa quasi esclusivamente attraverso un monitor ed una postazione con pedali e sterzo.
Quello che è accaduto lo scorso fine settimana a Monza è però forse ancor più importante…perché per la prima volta nella storia del motorsport italiano (e probabilmente anche di quello mondiale) un pilota virtuale è riuscito a battere i propri avversari sull’asfalto vero e proprio, dimostrando che la sensibilità di guida nel simulatore è stata, almeno nel suo caso, la stessa di quella messa a disposizione di pneumatici, asfalto e cordoli. Stiamo parlando di Igor Fraga, pilota brasiliano campione del mondo 2018 di Gran Turismo Sport, che si è infatti messo in mostra con una prova superlativa a Monza, durante lo scorso weekend di gara, alla guida della sua DR Formula .
Igor Fraga è il nuovo campione del mondo di Gran Turismo Sport
Il brasiliano è stato infatti impegnato nelle due prove della Formula Regional, un campionato “minore” di monoposto a ruote scoperte (come quelle di Formula Uno, per intenderci), nel meraviglioso autodromo di Monza, il tempio mondiale (almeno per noi europei, ndr) della velocità.
La cosa strabiliante però, è stata che in entrambe le occasioni Fraga è riuscito a vincere davanti a tutti gli avversari, dando loro anche un certo distacco e senza farsi spaventare ne dalla pioggia, che ha caratterizzato la manche di Sabato, ne dalle impervie condizioni della Domenica, dove ci trovavamo con un asfalto che andava si ad asciugarsi (dopo le brutte piogge che hanno colpito il nord Italia al termine della scorsa settimana), ma che restava comunque umido e scivoloso.
Una prova sorprendente quindi, che ha portato questo talentuoso pilota, in meno di un anno, a vincere prima seduto su un simulatore di gioco, e poi anche di piazzarsi sul gradino più alto del podio di Monza…
A questo punto la domanda che ci poniamo è: fin dove potrà spingersi Fraga all’interno del Motorsport? Fin dove potremmo vedere in azione un pilota esportivo all’interno delle competizioni a ruote scoperte? Sognare non costa nulla, e pertanto il nostro più grande augurio per questo pilota brasiliano è di poter puntare sempre più in alto, e di fare sempre meglio!