Gran Premio d’Austria: anteprima ed orari TV dell’evento
Dopo l’appassionante gara di Silverstone, la Formula 1 non si ferma e vola subito a Spielberg per il Gran Premio d’Austria, undicesima tappa del mondiale. Sarà un appuntamento importantissimo per i team, specialmente per Ferrari dopo il week-end dolceamaro passato in Gran Bretagna.
La Scuderia non potrà permettersi altri passi falsi, anche se si dovrà correre in casa del “nemico”. Il Red Bull Ring è infatti il parco giochi del team Red Bull Racing e di Max Verstappen, voglioso di tornare alla vittoria dopo il digiuno dello scorso week-end.
Insomma, ci sono tutte le carte in regola per godere di uno spettacolo incredibile, coadiuvato poi dalla seconda sprint race della stagione.
Il Gran Premio d’Austria
La situazione del Mondiale
Come già detto in precedenza, il week-end di Silverstone è stato dolceamaro per la Ferrari, ed a tratti ha assunto i toni della debacle. Se infatti i Tifosi hanno potuto festeggiare la prima vittoria in carriera di Carlos Sainz, dall’altra hanno dovuto fare i conti con alcune decisioni scellerate del muretto rosso, che hanno distrutto la gara magistrale di Charles Leclerc che guidava con un’ala danneggiata sin dall’inizio della gara.
Gli strateghi di Maranello hanno deciso di non far rientrare il monegasco ai box in regime di Safety Car, lasciandolo in pista con gomme dure usurate e rendendolo una facile preda per gli attacchi di Sainz, Hamilton e Perez tutti con gomme morbide nuove e più performanti. Alla fine Leclerc ha limitato i danni grazie al suo immenso talento, finendo quarto e regalando al pubblico un sorpasso da cineteca nella curva Copse (la stessa in cui c’è stato lo spaventoso incidente di Verstappen nel 2021).
Questa situazione al limite del tragico ha permesso a Red Bull di limitare i danni in entrambi i campionati, nonostante la giornata storta di Verstappen che ha dovuto guidare tutta la gara senza il 20% di downforce a causa di un contatto con un detrito. L’olandese campione del mondo in carica è giunto solo settimo al traguardo, davanti ad un Mick Schumacher che lo ha fatto sudare più del previsto fino all’ultima curva dell’ultimo giro.
Alla fine Leclerc ha guadagnato solo 6 punti su Verstappen, mentre il secondo posto di Perez (protagonista di una grande rimonta) ha permesso a Red Bull di perdere meno punti possibili anche nel campionato dei costruttori.
Il recente passato
Prima di addentrarci nell’analisi del circuito, dobbiamo fare qualche cenno storico sul Gran Premio d’Austria. Senza andare a scomodare dei ricordi troppo lontani, possiamo dirvi che Max Verstappen e la Red Bull hanno vinto tre volte nelle ultime cinque edizioni.
Soltanto Bottas è riuscito a dare fastidio all’olandese su questo circuito, vincendo nel 2017 e nel 2020. Nel 2020 e nel 2021 al Red Bull Ring si è disputato anche il Gran Premio di Stiria, vinto una volta da Lewis Hamilton (2020) ed una da Max Verstappen (2021).
Questi brevissimi cenni storici ci fanno capire quanto il campione del mondo in carica apprezzi questa pista, anche se il giro record del tracciato non è suo. Infatti il crono più veloce della storia appartiene a Carlos Sainz, che ha fatto segnare un tempo di 1:05,619 con la sua McLaren MCL35 nel 2020.
Il Red Bull Ring
Il circuito Red Bull Ring, che ospita il Gran Premio d’Austria dal 2014, è una pista molto tecnica nonostante sia una delle più brevi del mondiale. Lungo ben 4,318km, il tracciato ha soltanto 10 curve, alcune molto lente che mettono a dura prova la gestione della trazione ed alcune velocissime ed impegnative per il pilota.
La curva 1, intitolata a Niki Lauda, è uno dei punti cruciali subito dopo la partenza, visto che difficilmente due macchine possono passare insieme senza toccarsi. I piloti dovranno stare molto attenti ed essere freddi, per evitare incidenti che potrebbe anche essere clamorosi.
Subito dopo abbiamo un rettilineo che porta curva 2, che si fa in pieno prima della forte staccata che conduce alla Remus (curva 3). Questa rappresenta la prima vera occasione di sorpasso per i piloti, dato che nel rettilineo precedente si può anche utilizzare il DRS. Nonostante questo, in passato abbiamo assistito a delle manovre davvero pericolose da parte di alcuni piloti, che hanno azzardo dei sorpassi quasi illeciti (si Verstappen, guardiamo proprio te).
Anche in curva 4 qualcuno potrebbe azzardare una manovra di sorpasso, ma sarebbe davvero molto difficile portarla a termine in maniera pulita. Dopo la 4 abbiamo una sequenza di curve veloci (5,6,7,8) piuttosto impegnative, che potrebbero generare il fenomeno del porpoising.
Un altro piccolo rettilineo conduce le monoposto alla curva 9, che poi arriva alla curva 10 dove i piloti potranno provare a compiere altre manovre di sorpasso difficili. Subito dopo la 10 ci si fionda a tutta velocità sul rettilineo del traguardo che chiude il giro del Red Bull Ring e del Gran Premio d’Austria.
I possibili tempi
Per capire su quali tempi andranno a girare le nuove monoposto di Formula 1 nel Red Bull Ring, ci siamo fatti aiutare da F1 22, il videogioco di Codemasters ed EA. Dopo svariate prove il nostro tempo migliore è stato di 1:06,553 (giocando con il pad), mentre i primi al mondo girano sul 1:03 alto o sul 1:04 basso.
Onestamente non crediamo che queste nuove vetture possano girare sul 1:03, visto che il giro record della pista è di 1:05,619 e che queste macchine sono leggermente più lente degli esemplari precedenti. Il tempo di 1:06 o 1:07 potrebbe essere decisamente più realistico in qualifica più che in gara dove i tempi saranno leggermente più alti (ma è normale).
Orari TV del Gran Premio d’Austria
Venerdì 8 luglio
- Prove libere 1: 13:30 (Sky)
- Qualifiche della sprint race 17:00 (Sky)
Sabato 9 luglio
- Prove libere 2: 12:30 (Sky)
- Sprint race: 16:30 (Sky)
Domenica 10 luglio
- Gara: 15:00 (Sky)
Dove seguire l’evento in differita
Se non avete un abbonamento attivo con Sky, potrete seguire la sprint race e la gara su TV8 in replica.
Sabato 9 luglio
- Sprint race: 20:15
Domenica 10 luglio
- Gara: 18:00