Andrew Tate, il nuovo APPELLO e le sue parole al rientro: “SAI CHE SONO INNOCENTE”
A seguito dell’estensione per un periodo di altri 30 giorni della sua detenzione, Andrew Tate si è ancora una volta appellato al giudice della corte romena, che tuttavia ha respinto ogni possibilità di appello, seppure in mancanza di prove.
Andrew Tate e suo fratello Tristan stanno subendo un vero e proprio trattamento d’onore in Romania, dove sono ormai detenuti da circa un mese e mezzo in attesa dello svolgimento delle indagini.
Considerato l’intero sistema giudiziario che gli sta addosso e gli occhi del mondo puntati su di loro, è tuttavia abbastanza strano che non sia nemmeno affiorata l’ombra di una prova concreta contro di lui – a parte le dichiarazioni degli alti ranghi delle forze dell’ordine del paese.
L’appello di Andrew Tate ancora respinto, qualcosa blocca le indagini?
Nessuna prova e condizioni di detenzioni pietose quelle denunciate dallo stesso Andrew Tate in una forte e-mail inviata dal carcere, che se vi foste persi, potrete recuperare CLICCANDO QUI.
Un “Top G” sempre meno “Top” quello registrato dalle videocamere della stampa locale mentre si recava in corte per ascoltare l’ennesimo appello respinto e che in queste ore stanno girando ormai ininterrottamente sui maggiori social:
“Chiedetegli le prove e vedrete che non ve ne daranno, perché non esistono. Presto scoprirete la verità su questo caso.” – ed ancora alla domanda “Li denuncerai?” (riferita ai rappresentanti della pubblica accusa) ha risposto: “Sai che sono innocente, ma qui in Romania non c’è molta giustizia”.
Insomma, che ne pensate? Quali saranno i prossimi sviluppi di questo controverso caso? Come al solito non mancate di farci sapere la vostra con un commento qui sotto, oppure in community!
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