Lo streamer di Warzone Rallied accusato di razzismo; in rete spunta un suo video vergognoso
Razzismo Rallied – Una vera e propria tempesta mediatica quella che si è recentemente abbattuta su Patryk ‘Rallied’ Salata, ex professionista di Call of Duty e noto streamer di Warzone fino all’anno scorso in forze agli Optic Gaming.
Statunitense classe 1996, Rallied è un giocatore noto per aver partecipato al massimo livello competitivo per almeno un paio di anni negli Stati Uniti, ovvero nel 2017 e nel 2018, salvo poi interrompere bruscamente la sua carriera da PRO per lanciarsi nel mondo dello streaming.
Dal 2019 in avanti per Rallied è molto aumentata la popolarità ed il seguito, per una carriera che è arrivata al suo culmine quando nel corso del Dicembre 2018 veniva messo sotto contratto dai giganteschi Optic Gaming in qualità di content creator ufficiale (da cui uscirà poi nel Dicembre del 2020, ndr).
Oggi Rallied si trova al centro di pesantissime accuse per le quali sarebbe una persona pessima, con un pessimo approccio nei confronti degli altri e con evidenti problemi di razzismo nei confronti di tutte le persone con la pelle di colore diverso dal suo.
A seguito di un messaggio pubblicato sui social da ISLA, la ex fidanzata di Rallied, in cui la stessa accusa il noto content creator di avere un atteggiamento minaccioso e vergognoso nei confronti suoi e di suo padre, è infatti giunta la pubblicazione di un video assolutamente inquietante, che mostra Rallied in un normalissimo pomeriggio in compagnia dei suoi amici.
Dal video registrato in una macchina in movimento, non si può vedere Rallied in faccia, ma si può chiaramente distinguere la sua voce. L’ex membro degli Optic, guardando una signora che attraversava la strada mano per la mano con il figlio, commenta “uccidi questi fottuti neri, little monkeys” e poi prosegue “this f**king big orangutan with her cub” (questo fottuto orango con il suo cucciolo, ndr).
La reazione della community non si è fatta attendere, con centinaia e centinaia di commenti asprissimi rivolti contro Rallied. Ma non è tutto, purtroppo. Perchè se non bastassero le già terribili schifezze pronunciate con tanta strafottenza contro due esseri umani, si sono anche aggiunte decine di testimonianze di persone che hanno conosciuto direttamente lo streamer.
Il video con gli insulti
"kill those fucking black people" -Rallied
people like this shouldnt have a platform pic.twitter.com/cS3zHufQC8
— 902834989 (@hunterx8797) September 30, 2021
Ex amici, cosi come anche alcune ragazze che Rallied ha frequentato in passato hanno presentato tutti la medesima situazione: Rallied ha un pessimo carattere, abusa mentalmente le persone che gli stanno intorno, insulta e denigra con arroganza, e dalle accuse sembra che tutti questi atteggiamenti siano una vera e propria costante nella vita di questo ragazzo.
Rallied al momento non si è limitato in alcun modo con le risposte, ed ha affermato che si tratta solo di falsità. Sul video ha affermato di essere probabilmente vittima di un video montato ad arte per distruggerlo, ma che comunque “non ricorda bene l’accaduto”. Anche sulla questione razzismo, ha risposto a Swagg con un “no bro, non è vero che sono razzista, amo tutte le razze nello stesso modo” che sinceramente lascia più dubbi che certezze.
La risposta a Swagg
Brother getting to the bottom of this tomorrow I genuinely have no recollection of ever saying anything like this in my entire life, I will have answers for you guys tomorrow. I have equal love for all races and I’m sorry that this video is even a thing.
— Ral (@Rallied) September 30, 2021
Una persona sinceramente anti razzista, che davvero non soffre di alcun pensiero disagiato riguardo al suprematismo bianco, difficilmente direbbe qualcosa del tipo “mi piacciono tutte le razze”…
Vedremo in ogni caso come si evolverà questa storia nei prossimi giorni, con la speranza che venga fatta luce su una questione che al momento getta tantissime ombre e vergogna su un noto streamer statunitense. Come sempre, la discussione è assolutamente aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)
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