I devs di Warzone chiariscono: “il permaban è irrevocabile, nessuna possibilità di appello”
Speciale Permaban – Il team di sviluppo di Ricochet, noto “anti-cheat” a protezione di Warzone e Modern Warfare 3, ha voluto precisare un dettaglio abbastanza rilevante, che potrebbe essere “sfuggito” a qualche giocatore della community.
In particolare, i devs hanno ribadito che quando viene emesso un “permaban”, ovvero un ban “permanente”, non esiste alcuna possibilità di appello.
Sotto permaban, l’account in questione finisce in una “blacklist” dalla quale non uscirà mai più.
Quando il permaban riguarda anche i dettagli della connessione e del computer, e non solo l’account del giocatore, in blacklist ci finiscono anche queste informazioni, rendendo di fatto “impossibile” accedere nuovamente a Warzone non solo da quell’account, ma anche da quel computer e da quello specifico indirizzo IP.
“Non esistono i permaban falsi; tutti i permaban di Warzone sono definitivi”
Con le brevi dichiarazioni di ieri, i devs hanno quindi specificato che non esiste alcuna forma di “permaban falso“… E che quindi ogni volta che ci si imbatte in un permaban, si può essere assolutamente certi del fatto che questo sarà immutabile nel tempo.
Nel caso foste interessati, cliccando qui troverete la risposta fornita dai devs di Ricochet agli hacker di EngineOwning.
In questa è stato anche spiegato che solo nel corso della giornata di ieri sono stati contati circa 60 mila permaban per altrettanti cheater di Warzone. Seguiranno nuovi aggiornamenti.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)
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