Activision risponde agli hacker di Warzone: “diffidate delle loro audaci affermazioni, 60mila permaban solo ieri”
Prosegue la “guerra a distanza” tra Activision ed i produttori di cheat per MW3 e Warzone con delle nuove dichiarazioni che provengono direttamente dal team di Ricochet.
Prima di tutto gli sviluppatori hanno invitato la community a diffidare delle dichiarazioni false degli hacker, riferendosi sicuramente al post pubblicato ieri da un noto “distributore di cheat”, per il quale Ricochet stava soffrendo di un grave malfunzionamento.
La risposta dei devs che avevamo auspicato ieri è quindi effettivamente arrivata, con anche delle nuove informazioni che riguardano proprio lo stato dei cheater su Warzone.
Sempre secondo quanto riferito da Activision infatti, nelle ultime ore sarebbero aumentati fino a quasi 60 mila (58 mila, per l’esattezza) gli account bannati permanentemente per cheating.
La dichiarazione di Activision sui cheater e contro gli hacker di Warzone:
Diffidate delle audaci affermazioni fatte dagli imbroglioni che cercano di vendere abbonamenti ai loro prodotti. Il #TeamRICOCHET ha lanciato una serie di misure mirate contro i venditori di cheat, che ieri hanno bannato oltre 58.000 account rilevati. Si prevedono ulteriori ondate di divieti.
Gli sviluppatori hanno quindi inoltre affermato che delle “nuove ondate” di ban sono in arrivo su Warzone e MW3, fattore questo che dovrebbe inequivocabilmente “abbassare” il livello di difficoltà riscontrato nelle lobby.
Dovremo in ogni caso aspettare i prossimi giorni, per ricevere i primi feedback dei giocatori sullo stato delle lobby.
Seguiranno nuovi approfondimenti sulla questione.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)
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