Ecco il polverizzatore di cheaters di Warzone…vi presentiamo Ricochet Anti-Cheat!

Ecco il polverizzatore di cheaters di Warzone…vi presentiamo Ricochet Anti-Cheat!

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I devs di Activision ci avevano promesso delle importanti novità riguardo alla guerra contro i cheater e non deludono assolutamente le aspettative, presentando a tutto il mondo il nuovissimo Anti-cheat Ricochet! Il nuovo sistema verrà presto introdotto sia in multiplayer che su Warzone, ed il lancio verrà caratterizzato da una comunicazione massiccia (Activision ha esplicitamente parlato di lancio in “pompa magna“, ndr)…

Il lancio appunto…si è parlato anche di questo nel comunicato stampa pubblicato dai devs, che hanno quindi confermato che Ricochet sarà disponibile insieme a Pacific, la nuova mappa di Warzone ambientata su COD Vanguard, “entro la fine dell’anno”.

Andiamo a leggere il CS di Activision, all’interno del quale troverete anche il trailer ufficiale di presentazione di Ricochet Anti-Cheat:

Usare cheat in Call of Duty è frustrante per i giocatori, per gli sviluppatori e per tutta la community. I nostri team hanno fatto passi da gigante nella lotta a questo persistente problema che affligge tutti noi, ma sappiamo che non basta. Siamo orgogliosi di presentare RICOCHET Anti-Cheat, un robusto sistema Anti-Cheat supportato da un team di professionisti dedicati, intenti a combattere ogni tipo di scorrettezza.

L’iniziativa Anti-Cheat chiamata RICOCHET Anti-Cheat è un approccio sfaccettato per combattere i cheater e porta nuovi strumenti lato server che analizzano statistiche per identificare l’utilizzo di cheat, processi migliorati per smascherare i cheater, aggiornamenti per migliorare la sicurezza degli account e molto altro. Le complesse funzionalità di RICOCHET Anti-Cheat verranno introdotte assieme a Call of Duty®: Vanguard il 5 novembre, e con il Pacific update in arrivo su Call of Duty®: Warzone entro la fine dell’anno.

Oltre ai miglioramenti sul server, con RICOCHET Anti-Cheat arriverà un nuovo driver a livello del kernel per PC, sviluppato internamente per il franchise di Call of Duty e che farà il suo debutto in Call of Duty: Warzone. Questo driver aiuterà a identificare i cheater, rinforzando la sicurezza generale del server. Il driver a livello del kernel di RICOCHET ANTI-CHEAT verrà aggiunto a Call of Duty: Warzone contemporaneamente al Pacific update per Warzone in arrivo entro la fine dell’anno.

Nonostante il driver a livello del kernel, parte esclusiva di RICOCHET Anti-Cheat, verrà rilasciato per PC, per estensione anche i giocatori su console che giocheranno tramite cross-play contro giocatori su PC ne beneficeranno. Il driver a livello del kernel verrà integrato in Call of Duty: Vanguard successivamente.

Cos’è RICOCHET Anti-Cheat?

RICOCHET Anti-Cheat è progettato per combattere le scorrettezze.

Ecco perché RICOCHET Anti-Cheat sarà così importante:

1.   Un sistema Anti-Cheat completo. RICOCHET Anti-Cheat porta con sé moltissimi miglioramenti alla sicurezza di Call of Duty, migliorando i server di Call of Duty: Vanguard Call of Duty: Warzone. Entro la fine dell’anno debutterà inoltre in Warzone entro la fine dell’anno. Il driver verrà integrato in Call of Duty: Vanguard successivamente. Questa nuova iniziativa permette di combattere rapidamente un problema sofisticato e in costante evoluzione.

2.   Call of Duty: Warzone Aggiunge un driver a livello del kernel. I driver a livello del kernel possiedono maggiore accesso al monitoraggio e alla gestione dei software e delle applicazioni su un PC, come ad esempio i driver della scheda video. Il driver del sistema RICOCHET Anti-Cheat controlla i software e le applicazioni che cercano di interagire con Call of Duty: Warzone e di manipolarlo, fornendo dati con i quali il team di sicurezza potrà migliorare ulteriormente i nostri sistemi. Una volta che il driver a livello del kernel farà il suo debutto, sarà necessario per poter giocare a Warzone. Per informazioni più dettagliate su RICOCHET Anti-Cheat e sul suo driver a livello del kernel, ti invitiamo a leggere la FAQ dedicata.

3.   Proteggere la tua privacy.  Durante il rilascio iniziale su Call of Duty: Warzone, il driver a livello del kernel sarà operativo solo quando giocherai su PC. Il driver non è sempre attivo. Il software entra in funzione solo quando avvii Call of Duty: Warzone e viene disattivato quando chiudi il gioco.  In più, il driver a livello del kernel monitora e segnala solamente problemi relativi a Call of Duty.

4.   Feedback e trasparenza sono cruciali. Anche tu sei una parte integrante nella nostra lotta ai cheater.  Ti invitiamo quindi a continuare a segnalare i problemi riscontrati all’interno del gioco in modo che il team di RICOCHET Anti-Cheat possa sviluppare tutti gli strumenti necessari alla lotta contro i cheater.

Funzionamento del driver a livello kernel

Il driver per PC a livello del kernel come parte del sistema RICOCHET Anti-Cheat monitora i software e applicazioni che cercano di interagire con Call of Duty: Warzone.

Il driver arriverà il team di RICOCHET Anti-Cheat a scoprire di più riguardo a comportamenti sospetto, usando i dati ottenuti per potenziare il sistema Anti-Cheat nel corso del tempo.

Proteggere la privacy dei giocatori è importante per noi, e l’idea di un driver a livello del kernel può sicuramente preoccupare alcuni giocatori. In risposta a queste preoccupazioni, ecco perché la tua privacy non verrà coinvolta da RICOCHET Anti-Cheat:

·      Il driver a livello del kernel di RICOCHET Anti-Cheat sarà necessario per giocare a Call of Duty: Warzone su PC.

·      Il driver non è sempre attivo.

·      Il driver di RICOCHET Anti-Cheat monitora i software e le applicazioni che interagiscono con Call of Duty: Warzone.

·      Quando spegni Call of Duty: Warzone, il driver viene disattivato.

Sono stati svolti test per determinare l’efficacia del nuovo driver su una grande varietà di PC. Sono stati svolti test per determinare l’efficacia del nuovo driver su una grande varietà di PC. Il team di RICOCHET Anti-Cheat continuerà i test anche successivamente al lancio.

Le segnalazioni dei giocatori resteranno un elemento fondamentale per tutte le misure Anti-Cheat, ed è importante quindi che i giocatori continuino a segnalare i comportamenti sospetti riscontrati online.

Un altro importante fattore nella lotta contro i cheater è l’utilizzo del machine learning (ML). Gli algoritmi del ML esaminano i dati del gameplay dai nostri server, aiutandoci a identificare l’andamento e le tipologie dei comportamenti scorretti, aggiungendo un altro fattore di sicurezza come parte dell’iniziativa di RICOCHET Anti-Cheat.

Un elemento critico della sicurezza è fare in modo che il tuo account sia protetto.  L’autenticazione a due fattori è estremamente importante per la sicurezza del tuo account. Consigliamo di abilitare l’autenticazione a due fattori per Call of Duty, accedi al tuo account e scopri come abilitare l’autenticazione a due fattori.

Quando RICOCHET Anti-Cheat verrà lanciato, intendiamo annunciare il suo arrivo in pompa magna, sia all’interno del gioco che attraverso i nostri canali di comunicazione: il nostri blog, social media e altre forme di comunicazione, per tenere tutti informati.

L’obbiettivo del team di RICOCHET Anti-Cheat è il raggiungimento di un ambiente di gioco giusto ed equo, combattendo il sofisticato problema dei cheater. Abbiamo intenzione di far evolvere il sistema RICOCHET Anti-Cheat per difendere la nostra community da coloro che non si fanno problemi a rovinare l’esperienza di gioco.

Per ulteriori informazioni, clicca qui.

 

Cosa ne pensate di questa elettrizzante novità? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta community!

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Anche la celebre mode “Cattura la bandiera” potrebbe presto tornare su MW3

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15/03/2024 19:32 di Marco "Stak" Cresta
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Cattura la Bandiera su MW3 – Grazie ad un nuovo “teaser” rilasciato da uno sviluppatore di Activision su Reddit, sembrano esserci ormai pochissimi dubbi rispetto all’imminente ritorno di una storica modalità multiplayer.

Stiamo parlando nello specifico di Cattura la Bandiera, mode da sempre (o quasi) presente sui Call of Duty che forse più di ogni altra manca ai giocatori di Modern Warfare 3.

Cattura la Bandiera è stata “richiesta” da un giocatore all’interno di un thread di Activision dedicato ai “desideri della community”, ed ha attirato l’attenzione dei devs di Sledgehammer Games.

Uno di questi ha infatti inserito un’emoji con due occhi sgranati sotto al commento del player, un chiaro “teaser” rispetto al fatto che in Sledgehammer avevano già pensato a “Cattura la Bandiera” per il prossimo futuro della playlist multiplayer.

Il teaser su “Cattura la Bandiera” di MW3

Comment
byu/Eng11sh from discussion
inModernWarfareIII

Chissà se la nuova modalità tornerà già entro la prossima Stagione. Ricordiamo infatti che la Season 3 è prevista in uscita il 3 Aprile, e sappiamo ancora pochissimo rispetto ai contenuti che questa introdurrà.

Non appena saranno disponibili, non esiteremo a pubblicare nuovi e più dettagliati update sulla questione.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Account X Hackerato, Activision-Blizzard ne riprende il controllo e annuncia provvedimenti

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15/03/2024 14:37 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Nella nottata tra ieri ed oggi Activision-Blizzard ha temporaneamente perso il controllo del proprio account X in favore di alcuni hacker.

Dopo aver preso il controllo dell’account, gli hacker in questione avrebbero pubblicato alcuni post, di cui riportiamo un esempio poco più in basso, che invitavano gli utenti a recarsi su un link (che abbiamo coperto in modo che non alimenti la curiosità di nessuno) e ad una fantomatica collaborazione con un network sconosciuto.

Ovviamente si trattava di un falso, e lasciamo allegato qui in basso il nome del network cosi che, nel caso doveste nuovamente imbattervi in questo in futuro, saprete già che si tratta di “scammer”.

In cambio del click il post prometteva, ovviamente senza alcun tipo di fondamento, alcuni token scambiabili con oggetti in-game.

Activision-Blizzard riprende il controllo del proprio account X: scuse e promesse di provvedimenti

Dopo circa un’ora la compagnia multimilionaria è riuscita a riprendere il controllo dell’account, rimuovendo immediatamente tutto quanto era stato pubblicato e scusandosi con la community.

“Grazie per la pazienza. Abbiamo attualmente ripreso il controllo dell’account.” – il post prosegue con una promessa nei confronti degli hacker – “Prendiamo il tema della sicurezza molto sul serio e pianifichiamo di investigare su quanto accaduto per evitare situazioni del genere in futuro.

L’accaduto ha ovviamente scatenato una certa ilarità tra i giocatori, soprattutto quelli di Call of Duty, che con gli hacker hanno già avuto ampiamente a che fare: “Questi hacker stanno proprio superando ogni limite” – ed ancora “Quanto è ironico che pure il loro account Twitter venga hackerato“.

Il fatto ovviamente non lascia ben sperare per il futuro dell’eterna lotta contro cheater ed hacker, che continuano ad infestare le lobby ed alcune volte escono anche dal contesto del gioco fino ad arrivare al cuore delle aziende.

Che ne pensate? Come al solito la discussione è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Il DOC gela la community di Warzone: “Call of Duty si è arreso?”

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Profilo di Stak
13/03/2024 19:57 di Marco "Stak" Cresta
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In una recente diretta streaming, il celebre DrDisRespect si è nuovamente scagliato contro il franchise di Call of Duty, anche se questa volta è sembrato più deluso/amareggiato che non “infuriato” .

Al termine di una sessione di gioco su Warzone in cui è stato completamente sopraffatto da un cheater, il DOC si è infatti lanciato in uno sfogo di forte delusione nei confronti di COD.

Il tutto è stato poi anche accompagnato dalla condivisione di un post dedicato su X, nel quale DrDisRespect ha tuonato un semplice ma inequivocabile “Call of Duty ti sei arreso?“.

Il riferimento è ovviamente al fatto che da diverse settimane sembra che i cheater siano nuovamente i “padroni delle lobby” di Warzone… Uno di questi si è quindi imbattuto nel DOC e nel suo team, mandando totalmente al macero la sessione di gioco (e tutti gli entusiasmi) del Two Time.

Secondo il DOC quindi, gli sviluppatori di Call of Duty si sarebbero ormai “arresi” alle scorribande dei cheater… E questo anche nonostante i messaggi che segnalerebbero l’esatto opposto. Come certamente ricorderete, è di meno di una settimana fa l’ultimo aggiornamento del team di Ricochet… Nel quale si annunciavano nuove misure contro i cheater e svariate decine di migliaia di account bannati.

L’amaro post del DOC sullo stato di Call of Duty

Voi cosa ne pensate community? Siete d’accordo con DrDisRespect sul fatto che la guerra ai cheater sia in parte stata “abbandonata” dal team di sviluppo? O siete al contrario soddisfatti dell’attuale stato delle lobby, specialmente alla luce dell’ultimo update di Ricochet?

La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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