DrDisRespect sospetta che l’AIM Assist di Warzone sia stata “buffata”
Il celebre DrDisRespect è tornato a parlare dell’argomento AIM Assist su Call of Duty Warzone, andando ulteriormente ad inasprire il confronto tra quei giocatori convinti che l’assistenza alla mira sia necessaria, e quelli che invece la ritengono l’anticamera dei “cheat”.
Per chi non lo sapesse, l’AIM Assist è una caratteristica in dotazione di tutti gli account di Warzone che utilizzano un joypad (quindi in questa categoria rientrano anche i giocatori PC che utilizzano il pad), ed è sostanzialmente un vero e proprio aiuto alla mira che serve per far rimanere il nostro mirino sul bersaglio, rendendo i colpi molto più precisi.
L’aiuto alla mira è una caratteristica che riguarda unicamente i pad, e che gli sviluppatori di Activision (cosi come tanti altri publisher) giustificano in quanto “necessaria” per bilanciare meglio i giocatori da pad con quelli che invece usano mouse e tastiera, e che dispongono quindi di una maggiore precisione/sensibilità potendo giocare con tutta la mano e l’avambraccio invece che solo con un pollice.
E veniamo quindi a DrDisRespect, uno dei più agguerriti “hater” dell’Aim Assist, che da diversi mesi ormai ha fatto sua una vera e propria crociata contro l’assistenza alla mira…ritenuta dal “The Two Time” una caratteristica troppo favorevole per chi ne beneficia, e troppo sfavorevole per tutti gli altri.
Il Doc ha quindi espressamente affermato che dal suo punto di vista la situazione è anche peggiorata rispetto al recente passato, con l’Aim Assist che potrebbe addirittura aver ricevuto un vero e proprio buff segreto. Fermo restando che quello del DOC potrebbe essere anche letto come un “effetto placebo”, e che non vi è comunque alcuna prova rispetto al fatto che l’AIM Assist è più forte oggi di quanto non lo fosse qualche mese fa, è bene comunque ricordare che il DOC non è l’unico a pensarla cosi.
Un altro fermo sostenitore del fatto che l’AIM Assist sia troppo punitiva (per chi la subisce) è Dennis ‘Cloakzy’ Lepore, streamer ed esperto conoscitore di Warzone per il quale l’assistenza alla mira sarebbe semplicemente “rotta”.
Al momento non ci sono repliche ufficiali da parte di Activision sulla questione, ma non vi è tuttavia alcun comunicato ufficiale che effettivamente riconosca il problema. Non appena disponibili comunque, provvederemo a pubblicare nuovi e più dettagliati update.
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