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Clamoroso alle WSOW, “scambio” nel ranking degli europei di Warzone: 1° posto assegnato agli Italian Demons Bblade, SavyUltras e Waartex!

Clamoroso alle WSOW, “scambio” nel ranking degli europei di Warzone: 1° posto assegnato agli Italian Demons Bblade, SavyUltras e Waartex!

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WSOW & Italian DemonsL’edizione del 2023 del WSOW, ed in particolare lo “stage 2 della regione europea, verrà certamente ricordata come la più “traumatizzante” (per i tifosi, e certamente anche per i giocatori protagonisti) di sempre…

Una vera e propria “montagna russa” di emozioni, la doppia vittoria consecutiva degli Italian Demons in gara 1 e 2, i reiterati crash di Savy con il game 3 giocato in inferiorità numerica, la sconfitta finale per una manciata di punti, e poi anche il ban di Kyborg, ed ora una nuova “rivoluzione della classifica”…

Già perché nel pieno della notte, in modo del tutto inatteso, gli admin del torneo hanno deciso di “ricalcolare” i punti dei team… Stravolgendo la classifica finale. In particolare, gli admin hanno “cancellato” le 10 kill ottenute da Jukeyz, Vision e Lenun durante la sesta ed ultima lobby.

La ragione ufficiale di questa modifica, è da ricondurre al fatto che il team di Jukeyz ha infranto il regolamento. In particolare, sembra che 2 dei 3 giocatori siano andati a visionare le chat, e forse anche le dirette streaming, degli Italian Demons… Tutto questo durante la sesta ed ultima lobby. Andare a visualizzare le dirette degli avversari, o raccogliere informazioni sul team nemico mediante le chat Twitch, è proibito. In questo modo, nessuno dei team partecipanti  può “spiare” gli avversari.

Annullato il Game 6 per Jukeyz e soci: infranta una voce del regolamento

Durante la lobby numero 6 invece, il team di Jukeyz pare abbia visionato le stream delplayer di Reply Totem Bblade, Savy e Waartex, per scoprire in anticipo se le loro kill sarebbero state sufficienti per la vittoria finale.

Tutte annullate quindi le 10 kill registrate nel finale… Con il team di Jukeyz che passa da 130.8 a 114.8 punti e si “scambia” la posizione con il terzetto italiano. Gli Italian Demons ottengono cosi una strameritata vittoria, che era stata precedentemente interdetta solo da problemi tecnici e sfortuna.

Se non fosse per la mancata vittoria durante lo stage 1, gli Italian Demons sarebbero l’unico team al mondo ad aver ripetutamente vinto per un anno di fila il titolo continentale. Siamo assolutamente certi che la vittoria dello stage 2 possa ulteriormente consolidare la sinergia e le potenzialità di questo terzetto leggendario.

Chi ovviamente non sta festeggiando in questo momento è il team di Jukeyz, con i protagonisti che hanno voluto condividere su Twitter tutta la loro delusione. Non può che spiacere per la delusione che hanno ricevuto questa notte, ma da grandi ed affermati professionisti dovrebbero sapere che il regolamento va sempre rispettato.

Nel qual caso, conoscere con esattezza lo stato della partita dei diretti avversari è un chiaro e deliberato vantaggio. Le discussioni stanno a zero.

Ecco quindi la classifica finale definitiva delle WSOW – Italian Demons primi: 

Una notizia assolutamente straordinaria, che rilancia i talenti ed i team ITA nella scena internazionale. Siamo sicuri che questi ragazzi ci faranno divertire a Settembre, sperando che insieme a loro ci siano svariati altri team azzurri provenienti dal Last Chance.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

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Warzone, la COR-45 ancora overpowered dopo la patch. L’esperto: “arma usata quasi solo dai cheater”

Warzone, la COR-45 ancora overpowered dopo la patch. L’esperto: “arma usata quasi solo dai cheater”

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15/05/2024 16:11 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Warzone – La patch pubblicata ieri sera dagli sviluppatori di Activision avrebbe dovuto in qualche modo “attenuare” la furia omicida garantita dallo sregolatissimo TTK della COR-45. Questa pistola, per quanto non sia particolarmente popolare, è di gran lunga l’arma con il TTK migliore al momento del gioco.

Pensate che è l’unica tra le armi a disposizione dei player ad abbattere un bersaglio full corazzato in meno di mezzo secondo. Con la patch è stato infatti introdotto un probabile nerf “segreto” e non annunciato, che comunque non ha avuto alcun impatto sulle prestazioni dell’arma.

Il suo TTK è infatti “peggiorato” da 400 ms a 450 ms, una modifica sostanzialmente “inutile” se si considera che la COR-45 ha ancora un vantaggio di quasi 2 decimi di secondo sulle armi migliori che la seguono.

Nonostante questa brutale forza, la COR-45 non svetta per popolarità, e viene scelta in meno dello 0.8% dei loadout. Armi ormai scomparse come Ram-9, Rival-9 o FSS Hurricane godono al momento di una pick rate maggiore…

COR-45 arma migliore di Warzone, popolarissima tra i cheater: vediamo il perchè

Il fatto che non sia troppo popolare si spiega con la difficoltà di utilizzo dell’arma. Questa pistola infatti non è automatica, e può sparare come una mitragliatrice solo se si utilizzano Macro o Mod per il Fuoco Rapido. Gli sviluppatori hanno effettivamente spiegato che “sono state introdotte delle misure per evitare gli exploit”, ma non è stato chiarito come/quando si attiveranno queste misure, e soprattutto quali saranno le “punizioni” per chi trovato ad imbrogliare.

Come giustamente ribadito anche dall’esperto IceManIsaac, l’utilizzo di qualsivoglia macro/mod per alterare il funzionamento del gioco è da trattare alla stregua dei cheat. Non a caso, sempre secondo Isaac, la COR-45 è in questo momento l’arma preferita proprio degli imbroglioni, gli unici a riuscire a far esprimere, al “massimo potenziale“, queste pistole semi-automatiche.

Non ci resta che attendere eventuali approfondimenti ufficiali, sperando che le misure pubblicate ieri possano aiutare a migliorare l’equilibrio di gioco nelle lobby.

COR-45 nuova arma meta di Warzone: i loadout consigliati

armi close range warzone COR-45 “TTK 400 ms” + versione alternativa (no fiamma) di IceManIsaac
armi close range warzone COR-45 top loadout di DiazBiffle
armi close range warzone COR-45 top loadout di Metaphor
armi close range warzone COR 45 di WhosImmortal (Top Loadout Close Range)
armi close range warzone COR-45 “meta alternativo” di IceManIsaac + versione Jgod

 

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Il Bunny Hopping potrebbe tornare su Warzone

Il Bunny Hopping potrebbe tornare su Warzone

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15/05/2024 15:46 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo anni di assenza, una delle tecniche di movimento più discusse e criticate della storia di Warzone potrebbe presto tornare a disposizione dei giocatori.

Stiamo parlando del Bunny Hopping (o Bunny Hop, il “salto del coniglio”, ndr), ovvero un particolare “doppio salto laterale” grazie al quale potremo anticipare l’apertura del fuoco sui nemici, essendo al contempo un bersaglio più “difficile” da trackare.

Questo “doppio salto” infatti, rende particolarmente difficile tenere la mira sul bersaglio, anche perchè questo non si muove solo lateralmente, ma “rimbalza” sul terreno obbligando i giocatori a fare “su e giù” con il mirino.

Tutto questo rischia di compromettere l’assistenza alla mira, con i giocatori meno “skillati” che rischieranno di perdere l’aggancio dell’aim sulla sagoma del nemico.

Bunny Hopping avvistato nelle playlist Arcade di MW3: presto anche su Warzone? 

Questa particolare tecnica di movimento è stata di recente aggiunta alla playlist sperimentale “arcade”, ed è quindi probabile che venga presto inserita anche sulle “normali” playlist di gioco.

A differenza del passato inoltre, questo nuovo Bunny Hopping sembra decisamente più “forte” e veloce, come mostrato dal leaker Hope in un video dedicato che troverete qui in basso.

 

Non appena saranno disponibili aggiornamenti sulla questione, non esiteremo a riportarli prontamente qui su Powned.

Al momento vi chiediamo: cosa ne pensate del ritorno del Bunny Hopping su Warzzone? Era una meccanica di movimento che utilizzavate in passato? Fatecelo sapere nei commenti: la discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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27 milioni di report inviati dai giocatori XBOX: meno del 10% sono “veri e legit”

27 milioni di report inviati dai giocatori XBOX: meno del 10% sono “veri e legit”

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14/05/2024 20:19 di Marco "Stak" Cresta
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Attraverso l’ultimo aggiornamento del documento Xbox Transparency Report, Microsoft ha svelato alcune interessantissime informazioni che riguardano il sistema dei report, e gli effettivi “ban/punizioni” emesse sui giochi Xbox.

Secondo quanto riferito nel documento, nei soli 6 mesi finali del 2023 sarebbero stati inoltrati a Microsoft 27.400.000 report riguardanti segnalazioni per cheating, insulti nella chat vocale e situazioni simili.

Di tutte queste milioni di segnalazioni, ben 12,7 milioni sono quelle riguardanti comunicazioni in-game, mentre le “punizioni” totali sono state ben 10.3 milioni.

Il problema, se di “problema” si vuol parlare, è che delle più di 10 milioni di punizioni emesse nell’ultimo semestre del 2023, soltanto 2,1 milioni di queste provenivano effettivamente dalle segnalazioni dei giocatori… Stiamo quindi parlando di meno del 10% del totale.

Tante segnalazioni per pochissime punizioni: troppo “buona” Microsoft, o troppo “cattivi” i giocatori? 

Nonostante le quasi 30 milioni di segnalazioni, le punizioni effettive sono state solamente 2 milioni… I conti “non tornano”, nel senso che: o il sistema di Microsoft è evidentemente molto più “permissivo” di quello che pensiamo, o l’affidabilità dei report è pressoché inesistente.

Di quest’ultimo tema abbiamo parlato in uno speciale apposito, nel quale segnalavamo il “rischio” dell’abuso di report da parte di giocatori “rosikoni” e “principianti, ancora poco abituati a distinguere un giocatore legit da un cheater.

Nonostante questo però, Microsoft ha anche confermato che i suoi sistemi di difesa automatici (che sono quindi proattivi e totalmente slegati dalle segnalazioni degli utenti) hanno individuato e controllato in autonomia la quasi totalità dei casi sospetti (si parla proprio di quasi il 100%, ndr).

Pensate che dei milioni di controlli effettuati dai sistemi interni di Microsoft, quasi 700 mila sono quelli inerenti cause di molestie o bullismo online. Sono invece ben 7.32 milioni i controlli effettuati in autonomia per verificare che i giocatori ed i loro account non fossero iniettati di cheat, o colpiti da frodi/conti non autentici.

Ci domandiamo a questo punto quale possa essere ancora il senso delle “segnalazioni/report”, fermo restando che siamo (quasi) assolutamente certi si tratti, almeno per la maggior parte, di report sbagliati o “inaccurati”.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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