Lo streamer di Call of Duty CENSOR BANNATO da TWITCH
Il noto streamer Doug “Censor” Martin ancora una volta sotto al fuoco delle critiche per il suo atteggiamento tossico ed intollerante, con delle importanti novità che arrivano direttamente dalla sede centrale di Twitch.
Lo streamer statunitense, già al centro delle polemiche la scorsa settimana, quando ha dato del “f*****” ad un altro giocatore che stava giocando in quel momento con lui, è stato infatti bannato da Twitch. Questa volta dietro il ban vi sono degli insulti razzisti che Censor ha utilizzato in diretta, ennesima situazione imbarazzante che ha evidentemente portato Twitch ad infliggere la punizione più severa.
Il tutto è accaduto durante un acceso scambio tra Censor ed un giocatore accusato di cheating. Nella foga del momento, Censor ha ripetuto ciò che aveva detto l’altro giocatore, compreso l’insulto razzista che aveva usato.
Lo streamer di Call of Duty si è subito reso conto dell’errore, e visibilmente turbato si è scusato con i suoi telespettatori per il suo comportamento, sottolineando che stava semplicemente ripetendo a pappagallo le parole dell’altro giocatore.
Ancora non sappiamo quanto durerà la sospensione di Censor da Twitch, ma secondo molti esperti è altamente improbabile che lo streamer torni in diretta prima della fine del prossimo mese. Se queste dovessero essere le tempistiche effettive, Censor si troverebbe tagliato fuori dal periodo dell’anno forse più importante di COD, ovvero l’inizio di Novembre.
Censor bannato da Twitch: il presunto motivo della punizione
Censor says the N Word on stream days after saying the F slur. 😭 pic.twitter.com/2j9QpQZTcx
— DramaAlert (@DramaAlert) October 20, 2023
Al momento non sono state rilasciate ulteriori dichiarazioni da parte di Censor (che invece si era immediatamente scusato per gli insulti omofobi di qualche giorno fa), ma non appena disponibili, non esiteremo a riportarle qui su Powned.
Cosa ne pensate di questa situazione community? Ancora una volta Censor fa parlare di se per fatti che nulla hanno a che fare con il gioco… E che purtroppo riguardano ancora una volta un atteggiamento negativo/tossico che non fa assolutamente bene alla scena di COD.
La discussione, come sempre, è aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per Facebook)