Giocatori furiosi per le dimensioni di MW3, e su Twitter Activision viene trollata anche da un suo ex Project Director
Le prime 24 ore del rilascio della campagna di Modern Warfare 3 non sono andate esattamente come si aspettavano i devs di Activision. Svariati problemi hanno impedito a molti giocatori di entrare su MW3, ed a questo si è anche andato ad aggiungere l’annosa questione relativa all’eccessiva grandezza del nuovo COD.
Modern Warfare 3 ha infatti “obbligato” i giocatori di COD a scaricare fino a 200 giga di contenuti, una dimensione assolutamente “gargantuesca” che ha messo pesantemente alla prova gli hard disk degli appassionati in tutto il mondo (ed a prescindere dalla device utilizzata).
Nel chiaro tentativo di “spegnere” queste polemiche, i devs di Activision hanno quindi spiegato che i giocatori potranno comodamente scegliere quali contenuti tenere sul loro dispositivo, e quali invece eliminare.
In un post su X, il team di CoD ha affermato che le dimensioni dei file di MW3 sono maggiori rispetto a MW2 perché “nel nuovo titolo è maggiore la quantità di contenuti disponibili“, tra cui “Zombie open world, supporto per il trasferimento degli oggetti e file assolutamente nuovi per Call of Duty: Warzone” .
I devs di Activision: “il nostro impegno per l’ottimizzazione è costante”
Nonostante il maggior numero di contenuti, i devs hanno però assicurato che, come parte dei loro “continui sforzi verso l’ottimizzazione“, la dimensione finale dell’installazione del gioco sulle piattaforme sarà “effettivamente inferiore rispetto alle precedenti esperienze Call of Duty combinate“.
Come noto con il rilascio di MW3, tutti i giochi del franchise saranno facilmente disponibili da un unico portale chiamato “Call of Duty HQ“. Questa “libreria” dei COD, garantirà ai giocatori l’accesso immediato e semplice ad uno qualunque dei titoli del franchise.
Se la questione relativa alla grandezza è stata in parte risolta, lo stesso non si può dire di alcuni commenti particolarmente “velenosi” diretti proprio ad Activision da parte di uno dei loro ex lavoratori. Stiamo parlando in particolare di Brian Bright, ex Project Director di Infinite Warfare per la modalità Zombie.
L’ex sviluppatore commenta la mode Zombie: “ma è un gioco mobile?”
Is this a mobile game?
— Brian Bright (@BrianBright) November 2, 2023
Rispondendo ad un post dedicato alla nuova mode zombie di MW3, Brian ha voluto commentare il video con un decisamente sarcastico “ma è un gioco mobile?”… In questo il riferimento sembra abbastanza scontato: per Brian il lavoro fatto nella mode Zombie non è sufficiente per un titolo AAA, e rischia di far sembrare il tutto più vicino ad un titolo per i nostri dispositivi mobile che non per console e PC.
Voi cosa ne pensate di questo evidente “dissing” community? Non vediamo l’ora di poter mettere le mani sulla nuova mode zombie per poter meglio valutare pareri ed opinioni sull’argomento.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per Facebook)
Articoli correlati: