DrDisRespect nuovamente “snobbato” da Activision: non parteciperà all’anteprima di questa sera di Warzone
Le dichiarazioni successive al primo mancato invito al COD Next non hanno cambiato il destino di DrDisRespect, celebre streamer di fama mondiale escluso anche dall’anteprima globale di Warzone 2.0 che andrà in scena questa sera.
Come abbiamo riportato anche in uno speciale pubblicato ieri, questa sera ci sarà un’importante diretta streaming che vedrà protagonisti alcuni tra i più celebri nomi della scena di Call of Duty. Questi fortunati streamer e pro player potranno provare in anteprima la versione definitiva di Warzone 2.0, e potranno anche giocare per la prima volta alla nuova mode DMZ.
Un evento che sarà quindi molto importante e seguito… Forse anche più del recente COD Next… Che nonostante tutto non avrà tra i suoi protagonisti il celebre DrDisRespect. Pur essendo uno dei content creator più “legati” al franchise di COD, DrDisRespect è stato probabilmente inserito in una “Black List” di Activision a causa delle sue dichiarazioni spesso “sopra le righe” nei confronti dei devs.
Quando si viene inseriti in queste black list, non è mai ben chiara la “data di scadenza” del provvedimento. In passato anche Powned venne inserita in una black list ufficiale a causa di un leak che pubblicammo in anteprima mondiale… In quel caso la “black list” durò un anno, al termine del quale vennero ripristinati i contatti tra la nostra redazione ed il publisher.
Se DrDisRespect è effettivamente finito in una black list, è quindi altamente improbabile che lo vedremo protagonista in un evento ufficiale prima del 2024.
La reazione del DOC all’anteprima di stasera: “non siamo stati invitati neanche a questo evento; ma spero che il gioco sia buono… ne abbiamo tutti bisogno“
Rispetto al primo mancato invito, in questo il DOC è sembrato meno “coriaceo”, ma non ha comunque risparmiato le sue critiche al team dei PR di Call of Duty (responsabili della comunicazione tra il publisher, e le personalità del gioco).
“Non siamo stati invitati ancora una volta. Parlo del team PR di Call of Duty in questo momento…Mi sembra che siano del tutto fuori (di testa, ndr), diciamolo e basta” ha affermato il DOC, che ha immediatamente “corretto” il tiro, spiegando: “Detto questo, ci tengo a precisare che voglio con tutto me stesso che questo gioco (Warzone 2.0/DMZ, ndr) sia buono… Perché abbiamo bisogno di qualcosa da giocare e perché non c’è nient’altro di interessante all’orizzonte” (clip).
Voi cosa ne pensate community? Activision dovrebbe essere “clemente” con il DOC, soprassedendo ai tanti commenti negativi dello streamer?
O al contrario siete d’accordo con queste misure prese dai devs e dai PR di Call of Duty?
La discussione, come sempre, è aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)
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