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La parola agli aNc: Skull e Soultrain rispondono alle nostre domande!

La parola agli aNc: Skull e Soultrain rispondono alle nostre domande!

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Gli aNc hanno confermato, ancora una volta, la prima posizione nazionale nel Progress di World of Warcraft grazie alla kill di Cenarius ottenuta prima di tutte le altre compagini della nostra community.
Importante è stato anche il loro piazzamento a livello continentale che li ha visti alla fine della corsa al 103° posto assoluto.
Per celebrare questo importante evento abbiamo avuto l’onore di poter intervistare Soultrain e SkullDemon: con loro abbiamo parlato del Pve, degli eSport, della loro corsa iridata, del presente e del passato degli aNc e di molto altro…
Sperando che questo articolo sia di vostro gradimento, vi auguriamo una buona lettura ed un buon divertimento e, ancora una volta, ringraziamo gli Ancients per aver risposto alle nostre domande!!

 

Ciao ragazzi e benvenuti su Powned.it! Vi facciamo i nostri più entusiasti complimenti per il risultato raggiunto. Siete contenti per come è andato questo primo raid di Legion?

S: Ciao e grazie a voi per questa opportunità.
No, il risultato è a dir poco deludente ma è figlio di molti problemi che si sono manifestati in questo primo tier, wow è un gioco sociale, dove un gruppo affiatato e solido può fare meglio di una gilda con un roster migliore, l’aver fatto peggio di una world 100 dipende da tanti altri fattori del quale parlerò nelle successive domande.

SD: Da un punto di vista legato prettamente ai risultati è impossibile nascondere la mia insoddisfazione. Tuttavia, nonostante le mie speranze e aspettative precedenti al raid abbiano dovuto fare i conti con questa dura realtà, trovo ci sia comunque qualche aspetto da salvare, specialmente da un punto di vista organizzativo e di dedizione e partecipazione al raid da parte della gilda, aspetti apparentemente scontati e superflui, ma da non trascurare per un gruppo che ha subito radicali cambiamenti da quel di Hellfire Citadel ad oggi. A conti fatti preferisco dunque guardare ad Emerald Nightmare come un half-tier di transizione, utile esclusivamente a stabilire certe gerarchie all’interno del raid, senza dare un’eccessiva importanza al rank raggiunto.

cenarius-nightmare

Parlando proprio dell’Incubo di Smeraldo, cosa avete da dire sulla difficoltà mitica? E’ stato davvero più semplice come raid?

S: La difficoltà dei boss è inferiore se paragonata ad alcuni dei boss più difficili di HFC, è sempre bene ricordare che i risultati in raid sono dovuti allo stato di salute della gilda, per noi questo primo tier è stata una fase iniziale di assestamento dove si è cambiato un gran numero di raider della kill di Archimonde, inoltre non tutti i raider sono riusciti a stare dietro il farm richiesto per essere in raid, e intendo sia in termini di consumabili, sia di avere party e tempo fuori dal raid per farmare le mythic+.

SD: Si, si tratta di un raid veramente facile. A mio parere la causa di ciò risiede principalmente nel tuning dei boss in relazione al loot system di questa espansione, il cui impatto è potenzialmente distruttivo sui numeri e le meccaniche studiate dalla Blizzard. Insomma, sarebbe stato più interessante assistere ad un progress senza leggendari, come previsto in origine durante la beta, e con un cap all’item level dei titanforged. Con questi accorgimenti probabilmente boss come Ursoc ed Il’Gynoth avrebbero dato più filo da torcere ad un buon numero di gilde, ma è altresì vero che non avrebbero alterato l’andamento su boss palesemente undertunati come i Dragons of Nightmare e Xavius, il boss di fine raid più facile di sempre.

“…Per quanto riguarda le altre gilde, il distacco è stato tale che non c’è stato un reale confronto, per questo il nostro obiettivo sarà quello di sempre: puntare al miglior risultato possibile e se ci si troverà a competere a livello italiano ben venga.”

Ribadendo ancora una volta l’estrema importanza della vostra corsa che vi ha portato fino alla posizione numero 103 nel continente, mi potreste dire se era questo l’obiettivo  che vi eravate prefissati?

S: L’obiettivo era replicare almeno e migliorare il ranking di HFC, la concorrenza in Italia si limitava a una gilda, i Disband Confirmed, che quantomeno aveva preso sul serio l’idea di darci del filo da torcere, altri invece si sono presi il loro tempo puntando sul tenere in piedi baracca, cosa che alla fine in un certo senso li ha premiati.
Alla siamo state le uniche due gilde che hanno cercato di ottenere dei risultati apprezzabili, ed è grazie a questo che attiriamo sempre nuovi players.

SD: In verità non era stato dichiarato un vero e proprio obiettivo. L’intento era banalmente ribadire il primato italiano e fare il meglio possibile a livello mondiale. Realisticamente questa frase può essere tradotta in “raggiungere la top 100”, in quanto, essendo stata soltanto sfiorata durante Hellfire Citadel, è rimasta una questione in sospeso. Proveremo sicuramente a rifarci con Nigthold.

wow-progress

Siete partiti a bomba, una serie incredibile di kills che vi ha portato davanti a Cenarius in lotta per la Top70 mondiale ma poi qualcosa ha rallentato la vosra corsa; vi piacerebbe condividere con la community il punto della situazione prima, durante e dopo Cenarius?

S: Ci sono delle inesattezze, il primo rallentamento c’è stato da Ursoc dove abbiamo avuto evidenti problemi di dps, da li in poi sarebbe stato impossibile recuperare un ranking sotto la 100 mondiale, inoltre il buff a Il’Gynoth ha rallentato ulteriormente l’arrivo a quello che è in assoluto il boss più difficile del tier, Cenarius.
La comp richiesta per questo boss e fail personali sulle radici hanno decretato poi il rank finale, dopo Cenarius c’è solo il farm e le split run heroic.

SD: Errore! Durante il progress su Cenarius non siamo stati in lotta neanche per la top 100. La partenza “a bomba” non deve trarre in inganno: ben prima di Cenarius avevamo già subito eccessivi rallentamenti da Ursoc per evidenti problemi di dps e nel corso della seconda settimana l’hotfix di Il’Gynoth ci ha costretti a rifare progress su un boss già killato. I try sono di fatto partiti domenica 9, nettamente in ritardo per una top 100. Siamo scivolati ulteriormente più in basso a causa di prestazioni insufficienti del raid e del tempo speso a provare con un setup che evidentemente non ci si addiceva. Sebbene la maggior parte delle gilde al mondo abbia eseguito il fight con 5 healer, la scelta di passare a 6 è stata per noi determinante in modo positivo, tant’è vero che nella prima serata siamo entrati nell’ultima fase più volte di tutti i giorni precedenti messi assieme e la kill è arrivata a metà serata dell’indomani.
Certamente il quit di un player come Lorgok non ha aiutato, ma posso assicurare che le cause principali sono le due descritte. Il post Cenarius è stato solo sollievo, sollievo per la fine di un incubo. In tutti i sensi!

Abbiamo appunto visto che due giocatori non compaiono più nella vostra gilda su WoW progress…nello specifico Lorgokz e Questecure: la perdita di questi due player che genere di ripercussioni avrà sul futuro degli aNc e come vi sentite per il prossimo tier?

S: Questecure è il nostro uomo di punta e confido tornerà in gilda anche perchè non ha mai smesso di dare il suo supporto, inoltre lo amiamo alla follia.
Lorgok è invece un dps che per quanto capace è rimpiazzabile, fosse stato un tank o un healer probabilmente avremmo fatto una brutta fine, come ho anche detto allo stesso Lorgok, avevo delle riserve sul riprenderlo in gilda, il patto se vogliamo chiamarlo così era che avrebbe tenuto un basso profilo.
Il risultato è stato che non solo non ha tenuto un basso profilo ma anzi è riuscito in poche settimane a farsi odiare da metà raid, mettendo becco su qualsiasi cosa, non rendendosi conto che per essere propositivi senza diventare fastidiosi bisogna avere modi discreti e compatibili al proprio ruolo in raid.

SD: Si tratta di quit dalle dinamiche estremamente differenti, di cui WoW progress non tiene traccia. Se da un lato abbiamo un capitolo chiuso, dall’altro troviamo un caso di faccende personali che andranno risolte in separata sede e non è bello rendere pubbliche, nel rispetto di tutti, anche se noto che ultimamente gli sproloqui si sprecano.
In generale perdere chi è comunemente ritenuto fondamentale o quantomeno parte integrante del gruppo è sgradevole,
ma le ripercussioni non sono mai drastiche, n’è mai lo saranno. Proprio per questo motivo gli obiettivi in vista di Nighthold non cambiano. Anzi, con l’esperienza infelice di Emerald Nightmare ci sentiamo più sicuri, determinati e pronti a non ripetere alcune scelte e decisioni errate.

anc

Sul fronte italiano abbiamo visto i Disband Confirmed provare a starvi dietro sui primi boss ma, almeno vedendo la situazione attuale, i DC sono stati superati da QL e BtB che sono arrivati molto arrembanti e contemporaneamente: non è la prima volta che vediamo una situazione del genere.
Perché, secondo voi, spesso le compagini italiane mancano di costanza?

S: Le gilde italiane sono molto delicate, normalmente tutti si credono i primi della classe e la colpa è sempre degli altri, un gruppo officers che si rispetti deve dare conto e mediare eventuali scelte fatte durante i raid, come ad esempio togliere dalla comp persone che non riescono a coprire il loro ruolo in modo decente etc.
Inoltre in certi casi quando la kill non arriva, soprattutto quando si raida molto le persone si demotivano e smettono, in altri casi invece vanno in altre gilde, se poi i problemi sono reali allora devi inventarti una soluzione rapidamente e se non lo fai rischi il disband.

SD: Bella domanda, avrei molto da scrivere ma cercherò di essere sintetico. In principio ogni qualsivoglia gilda è costituita da persone, perciò al loro interno sono spesso presenti piccoli problemi comunissimi anche nella vita dovuti ad atteggiamenti e comportamenti irrispettosi ed incoerenti con l’impegno preso – tengo a sottolineare questa espressione – nei confronti di tutti gli altri compagni. Sembra un dettaglio da poco, ma se alla base non si ha un gruppo coeso, soprattutto nel reparto con maggiori responsabilità dal punto di vista gestionale e decisionale, ossia quello officer, la skill del raid diventa un aspetto talmente secondario da risultare ininfluente nel raggiungimento di obiettivi.
A mio avviso, la mancanza di costanza è soltanto figlia di ciò. I quit e gli imprevisti sono ciclici e, per quanto costituiscano oggettivamente un impedimento, in un tale contesto si limitano ad essere di contorno.
Non sono a conoscenza di che cosa abbia realmente colpito i Disband Confirmed, ma avendo avuto a che fare con alcuni degli attuali membri in passato non mi stupirei se avessero avuto problemi di questa natura.

“Pve ed eSport…questi fattori sono caratterizzati da una notevole lentezza e “meccanicità”, qualità proibitive per risultare attraenti ai più nell’attuale concezione di eSport”

Cosa cambiereste al PvE di World of Warcrfat?

S: Il PVE di WOW è sempre lo stesso, i problemi che si incontrano non dipendono dal formato e la blizzard ha sempre e solo cambiato il numero di players necessari all’end game.
Legion ha esasperato il sistema di loot, rendendo randomica la vestizione di un personaggio, potenzialmente una persona potrebbe giocare per mesi e non vestirsi al meglio per puntare a essere inserito in un contesto di progress, viceversa chi ha la fortuna o il tempo può avere i leggendari bis e un equip 880 già dopo la prima settimana mythic, e la differenza è abissale.
In questo momento bisogna risolvere il problema dei leggendari, e fare 12 ore di mythic+ al giorno non è la soluzione.

SD: Come accennato poco fa il loot system di questa espansione è, a mio avviso, il primo aspetto da modificare o limitare per rendere il farm meno stressante e dipendente dalla casualità , così da rendere effettivamente l’idea di non star buttando 3 ore del proprio tempo in mythic+ completamente a caso. In secundis è oggettivamente necessario un miglior bilanciamento tra le classi. Per il resto trovo che il PvE su WoW allo stato attuale non abbia grossi difetti e chei cambiamenti necessari siano già stati effettuati in WoD.
Anzi, ammesso possa rientrare nella categoria PvE, gradirei assai se fosse rimosso il Looking for Raid, vero tumore di questo gioco dall’esatto momento in cui è stato
implementato in Cataclysm. Evito di spiegare le numerosi ragioni dietro questa mia affermazione onde evitare di dilungarmi davvero eccessivamente.

BlizzCon_Legion_The_Emerald_Nightmare_Xavius

Secondo il mio punto di vista, il PvE può sicuramente rientrare nella grande dinamica degli eSports perchè pur non essendoci uno scontro frontale tra due gruppi di persone c’è comunque una “gara di velocità” che richiede applicazione, dedizione, affiatamento tra i componenti della squadra: cosa ne pensate voi?

S: E’ senza dubbio un interpretazione corretta, è un gioco di squadra che non può prescindere da una preparazione che alle volte dura mesi, sotto c’è un lavoro non indifferente per cercare di spremere al meglio le capacità dei singoli e armonizzarle per ottenere il risultato, negli anni i maggiori problemi si sono avuti con singoli che si credevano + importanti del gruppo, con il risultato di affondare i propri compagni che insieme a loro sputavano sangue ogni sera, proprio per questo bisogna imparare a essere tolleranti e non innescare discussioni, inoltre serve qualcuno che tenga sotto controllo tutti questi aspetti durante il raid e un gruppo officer che organizzi le cose extra-raid.

SD: Sono d’accordo per gli stessi motivi, ma è altresì vero che tutti questi fattori sono caratterizzati da una notevole lentezza e “meccanicità”, qualità proibitive per risultare attraenti ai più nell’attuale concezione di eSport.

Se poteste proporci un torneo PvE da fare live…come vorreste che lo organizzassimo?

S: Per come è fatto il gioco non è possibile fare tornei, il progress mythic ha bisogno di tempi e concentrazione impossibili da conciliare con un evento live simile a quelli organizzati al Blizzcon, un progetto serio potrebbe essere coinvolgere streamers o membri di gilde famose in in video interviste per farne conoscere il lato nascosto.
Inoltre un botta e risposta in video è senz’altro un modo molto più naturale di rispondere a eventuali domande.

SD: Con “torneo PvE” mi tornano alla mente le live race delle gilde top che si sono viste anche a qualche Blizzcon. Credo che per mettere in competizione più gruppi all’interno di dungeon o raid questo format sia l’unico attuabile!

Nel prossimo tier, sarete ancora primi? Chi temete maggiormente dei vostri avversari italiani?

S: Abbiamo dimostrato in questo tier che il nostro peggior nemico siamo noi stessi, tutti i problemi avuti dipendono da problemi nati in seno alla gilda. Per quanto riguarda le altre gilde, il distacco è stato tale che non c’è stato un reale confronto, per questo il nostro obiettivo sarà quello di sempre: puntare al miglior risultato possibile e se ci si troverà a competere a livello italiano ben venga.

SD: Allo stato attuale non vedo avversari. I Quantum Leap dall’esterno mi sembrano in fase di ricostruzione dopo le difficoltà dello scorso tier, mentre i Back to Basics sono la sorpresa di questo tier perciò mi è difficile dare una valutazione. In ogni caso chi tra le due arriverà seconda verrà di conseguenza vista come la principale antagonista, ma da qui a Nighthold tutto può cambiare e chissà , magari anche i Disband Confirmed riusciranno a fare qualcosa di valido.

anc

Ultima domanda/battuta…nel T20 vogliamo la Top100 mondiale: dovete farci la promessa che ci riuscirete e se questa cosa non dovesse succedere dovrete pagare pegno.
Potrete decidere il “cosa” ma il “chi” dovrà subire il vostro pegno lo decidiamo noi: il Pollo (Bertels, ndr).
Proposte sul cosa?

S: Sono d’accordo, vestiamo il pollo da pollo, con cresta piume e becco e facciamolo streammare così per una settimana, mmhmm ho già l’acquolina…

SD: Mi spiace, ma il Pollo non può subire nulla. Al massimo può far disbandare qualche gilda! (Nota della redazione: Skull ha ragione da vendere…vai Pollo, mostra alla community come sai “disbandare” le gilde con classe)!

Grazie per essere stati con noi ragazzi! Alla prossima e buona fortuna per il vostro futuro!!

S: Ancora grazie e speriamo di potervi stupire positivamente il prossimo tier!

SD: Grazie a voi,  è stato un piacere partecipare a questa intervista.

World of Warcraft, apre la beta di THE WAR WITHIN

World of Warcraft, apre la beta di THE WAR WITHIN

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16/04/2024 19:08 di Marco "Stak" Cresta
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Ufficialmente al via la fase di test relativa alla nuova espansione di World of Warcraft, The War Within!

Questo nuovo capitolo servirà a rilanciare il noto franchise di Blizzard a 20 anni esatti dalla sua uscita originale, e conterrà tanti nuovi contenuti e nuove zone da esplorare.

Tra questi si segnala certamente la razza Alleata dei Terrigeni, oltre al fatto che avremo delle nuove Incursioni e quindi anche dei nuovissimi boss da affrontare molto presto. Ecco tutte le informazioni riportate sul sito ufficiale:

Immergiti in anticipo in World of Warcraft®: The War Within. Iscrivendoti per aiutarci con i test affronterai mondi sotterranei mai visti prima, pieni di meraviglie nascoste, in cui un male antico si cela nell’oscurità e per affrontarlo dovrai ottenere la fiducia della nuova Razza Alleata dei Terrigeni!

Iscriviti!

Per iniziare

Unisciti al test di The War Within. I giocatori e le giocatrici che hanno effettuato l’iscrizione possono essere selezionati per diventare tester e gli inviti verranno inviati regolarmente nel corso del test. Se sei stato selezionato per partecipare al beta test, il tuo account Battle.net sarà già stato segnalato per l’accesso.

  • Assicurati che i driver della tua scheda video siano aggiornati.
  • Avvia l’applicazione Battle.net® Desktop. Se non l’hai avviata di recente, potresti doverla aggiornare. Se non l’hai installata, inizia cliccando qui.
  • Una volta che Battle.net è installato e aggiornato, seleziona World of Warcraft dall’elenco dei giochi.
  • Nel menu a tendina della versione di gioco, sopra al pulsante Gioca, seleziona The War Within (elencato sotto “In Sviluppo”), poi clicca su Installa.
  • Lascia che il programma completi l’installazione, poi clicca su Gioca e seleziona uno dei server di test disponibili.
  • Crea un personaggio di prova o usa la funzione di copia per importare il tuo personaggio di Dragonflight esistente.
  • Accedi al gioco e prova i contenuti disponibili.

Se riscontri dei problemi nell’installazione e nell’esecuzione della beta di The War Within, dai un’occhiata al nostro post Problemi tecnici comuni e soluzioni.

La Saga dell’Anima del Mondo ha inizio


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Le ali di una nuova e grandiosa avventura si spalancano a comprendere le prossime tre espansioni!* Sii parte di un’epica storia che celebra i primi 20 anni di World of Warcraft e getta le fondamenta del futuro di Azeroth. Preacquista la Epic Edition di The War Within per scoprire l’espansione in anticipo tramite la beta e l’accesso anticipato (3 giorni).

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Heroic Edition

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Epic Edition

Include tutto ciò che è presente nella Heroic Edition. Inoltre, otterrai l’accesso alla beta e l’accesso anticipato (3 giorni) a The War Within. Riceverai anche 30 giorni di tempo di gioco, la mascotte Burraschio il Cucciolo della Tempesta, il Grifone della Tempesta Giocattolo e l’effetto Pietra del Ritorno Terrigena dell’Abitante del Profondo. Include anche 250 Monete del Mercante (per un totale di 1.000) da usare presso l’Emporio††.

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Come per i cicli di sviluppo precedenti, giocatori e giocatrici avranno l’opportunità di iscriversi per partecipare alla beta di The War Within in futuro. Rimani aggiornato con il sito ufficiale di World of Warcraft per sapere quando sarà possibile iscriversi alla beta.

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I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

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Profilo di Stak
10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

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World of Wacraft, la Stagione 4 di Dragonflight è disponibile nel PTR

World of Wacraft, la Stagione 4 di Dragonflight è disponibile nel PTR

Profilo di Stak
27/03/2024 12:59 di Marco "Stak" Cresta
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È ora di armarsi cara community di World of Warcraft, visto che la Stagione 4 di Dragonflight è finalmente disponibile nel PTR.

Potenti ricompense ci attendono nella Stagione 4, il meglio del meglio di ciò che l’espansione Dragonflight ha da offrire. Affronta la nuova rotazione delle spedizioni Mitiche+, raduna le tue forze per nuove sfide nelle incursioni, armati per la nuova stagione PvP e preparati all’arrivo di The War Within.

Progressione nelle spedizioni migliorata e nuove rotazioni

Torna ad affrontare tutte e otto le spedizioni di Dragonflight con una curva di progressione adeguata e più gratificante tra modalità Eroica, Mitica e Mitica+, con un ritmo migliore e ricompense significative.

  • Accademia di Algeth’ar
  • Conca dei Felcepelle
  • Sale dell’Infusione
  • Neltharus
  • Pozze della Vita di Rubino
  • Cripta Azzurra
  • Offensiva dei Nokhud
  • Uldaman: Eredità di Tyr

La versione base dell’Alba degli Infiniti sarà più impegnativa e gratificante, ma non verrà inclusa nella rotazione bisettimanale. Puoi trovare ulteriori dettagli sulle varie modifiche alle spedizioni e alla progressione delle modalità nel nostro articolo pubblicato precedentemente.

Nuove e potenti ricompense

Ottieni nuove ricompense dai contenuti PvA e PvP, acquistale con la nuova valuta, i Lingotti di Bronzo Antico, oppure ottienile con il nuovo grado di potenziamento: l’equipaggiamento Risvegliato.

Completa tutte e tre le incursioni Risvegliate di Dragonflight in modalità Normale per ricevere la cavalcatura del Volo Dinamico Selvante da Viaggio. Ottieni un nuovo titolo, il Risvegliato, completando l’impresa delle incursioni Risvegliate di Dragonflight in modalità Eroica. I difensori più devoti possono ottenere la nuova cavalcatura del Maestro delle Chiavi, il Coraceronte Infinito, una volta compiuta l’impresa Maestro delle Chiavi di Dragonflight: Stagione 4.

Inoltre, completando le incursioni Risvegliate di Dragonflight in modalità Mitica si verrà ricompensati con i Portali Sentiero che conducono alle tre incursioni:

Tutte e tre le incursioni rilasceranno anche un nuovo emblema per i nuovi pezzi d’equipaggiamento con l’aspetto e la combinazione di bonus scelti dai giocatori stessi.

Gli oggetti Leggendari si otterranno dalle incursioni come sempre, ma i personaggi che li hanno già ottenuti potranno acquistare una Scaglia del Risveglio per potenziarli al livello oggetto della Stagione 4 (livello base di 502 ulteriormente potenziabile grazie a emblemi e Pietre dello Stormo).

Una nuova stagione PvP

La Stagione 4 arriva con l’azzeramento delle classifiche PvP, nuovi set, nuove cavalcature, nuovi titoli e molto altro! Ottieni il tuo Sognartiglio Malvagio (versione Orda o Alleanza) con le arene e i campi di battaglia classificati, e il Draco del Gladiatore Draconico compiendo l’impresa Gladiatore: Stagione 4 di Dragonflight.

I seguenti titoli e ricompense possono essere ottenuti durante la Stagione 4 di Dragonflight:

  • Draconico
    • Conquistatore delle Chiavi di Dragonflight: Stagione 4 – Ottieni un Punteggio Mitica+ di almeno 1.500 durante la Stagione 4 di Dragonflight.
  • Eroe Draconico
    • Eroe Draconico: Stagione 4 di Dragonflight – Termina la Stagione 4 delle Mitiche+ di Dragonflight con un Punteggio Mitica+ tra i primi 0,1% di tutti i giocatori nella tua regione.
  • Corridore di Nordania
    • Perfezionista della Corsa dei Draghi di Nordania: Oro – Vinci l’oro in tutte le corse a Nordania.
  • Eroe Risvegliato
    • Eroica: Risveglio delle Incursioni di Dragonflight – Completa tutte e tre le incursioni risvegliate in modalità Eroica o superiore nella Stagione 4 di Dragonflight.
  • Gladiatore Draconico
    • Gladiatore Draconico: Stagione 4 di Dragonflight – Termina la Stagione 4 del PvP di Dragonflight tra i primi 0,1% nella graduatoria delle arene 3v3.
  • Leggenda Draconica
    • Leggenda Draconica: Stagione 4 di Dragonflight – Termina la Stagione 4 del PvP di Dragonflight tra i primi 0,1% nella graduatoria della Mischia Solitaria.

Cosa ne pensate di tutte queste novità community? Siete pronti per gettarvi nell’azione della Stagione 4 di Dragonflight? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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