“Un colpo, un morto”: Widowmaker, i Pro ed i Contro di un cecchino davvero letale!
Oggi parliamo di Widowmaker, la cecchina più temuta delle prime ore della beta di Overwatch! Cercherò di sottolinearne forze e debolezze, per dare un’idea più chiara di cosa significhi giocare quest’affascinante e letale personaggio.
Partiamo da qualche considerazione preliminare. A differenza di altri eroi come Winston o Mercy, Widowmaker si colloca in un framework più “classico” per quanto riguarda gli FPS, quello del cecchino. Ad una prima occhiata, però, qualsiasi cecchino esperto che provenga da giochi come CoD o Battlefield, noterà come la nostra eroina mostri un profilo più ibrido, esemplificato dalla sua arma, che diventa fucile d’assalto o di precisione con una semplice pressione del tasto destro del mouse. Non solo, ma a differenza di un puro cecchino, non possiede alcuna abilità di stealth: le sue skill sono di natura puramente tattica e la sua ulti è addirittura di supporto all’intero team, permettendo a tutti di visualizzare la posizione dei nemici anche attraverso le pareti.
Queste caratteristiche fanno di Widowmaker un personaggio di grande utilità in qualsiasi composizione, ma certo non la rendono particolarmente intuitiva o facile da giocare per chi si sia appena approcciato al gioco e/o agli FPS in generale.
Diamo ora un’occhiata più da vicino ai pro e contro del pickare Widowmaker, analizzandoli un po’ più nel dettaglio. E cominciamo dai contro, tenendo le cose migliori per il finale!
CONTRO:
Inefficace in mischia, sia a causa della salute bassa che del poco danno della modalità assalto, paragonato ai danni da orbi di cui sono capaci eroi come Reaper. La cosa migliore se ci si trova in mezzo ad uno scontro a fuoco particolarmente feroce è ripararsi dietro il tank e fornire fuoco di copertura, oppure svicolare e attaccare dai fianchi, dove il fattore sorpresa può rendere molto più efficace i nostri colpi, anche non in modalità mirino. Un’altra possibilità è usare il rampino e piazzarsi in alto, ma attenzione se nel team avversario ci sono Widowmaker o Hanzo.
Non intuitiva, come già detto poco fa. Giocare come cecchino è affascinante e divertentissimo, ma richiede capacità di posizionarsi e una buona visione tattica, specie in fase difensiva. Un buon utilizzo delle mine venefiche è importante, sia nella difesa di un obiettivo che per proteggersi da eventuali nemici che possano cercare di prenderci alle spalle mentre noi cecchiniamo dall’alto.
Anche chi è abituato a questo ruolo da altri FPS troverà Widowmaker non semplicissima da utilizzare al meglio all’inizio. In Overwatch, nascondersi in posizioni rialzate non è semplice come in altri giochi, e abilità come la ulti della stessa Widowmaker, usata contro il proprio team, può essere devastante per un cecchino poco attento.
Pick più conveniente in difesa. Non è un contro vero e proprio, più un dato di fatto (secondo la mia personale opinione). Widowmaker brilla davvero quando sono gli altri a venire da lei, e non viceversa. La possibilità di posizionarsi in anticipo è un vantaggio iniziale non da poco e la precisione assoluta e il danno elevato dei colpi in modalità mirino la rendono un asset fondamentale per buttare giù un tank in carica più velocemente possibile. Le mine venefiche, come già detto, risultano anch’esse molto più utili nel caso in cui bisogni difendere una posizione.
PRO:
Danno elevatissimo, una volta appostati in modalità mirino. E’ in grado di uccidere avversari con una velocità sorprendente e, soprattutto, di far scendere di molte tacche la barra della vita di un tank con un solo colpo, il che la rende davvero fondamentale in fase di scontro di gruppo, posto che ci si sia posizionati bene.
Grande utilità per la squadra, grazie alla sua ulti che permette ai compagni di vedere la posizione dei nemici in tutta la mappa e coordinare bene gli attacchi. Come già detto, in difesa le sue mine possono rivelarsi davvero efficaci e in generale la copertura dall’alto che può fornire se ben giocata è eccezionale. In caso di cecchino anche nella squadra avversaria, una Widowmaker che riesca a vincere il suo personale duello a distanza può seriamente compromettere la strategia nemica.
Ottima mobilità grazie al rampino, fondamentale sia per posizionarsi rapidamente che per fuggire da situazioni scomode (vedi, un Reinhardt in carica col martellone puntato su di voi). Se usata con criterio, quest’abilità vi permetterà anche di gettarvi nella mischia per piccole azioni di disturbo.
Divertentissima e molto appagante da giocare, che non è cosa da poco. Deve piacervi il suo stile, ovviamente, ma la soddisfazione di vedere nemici cadere come mosche al centro del vostro mirino senza neanche capire, fino al replay, da dove sia partito il colpo, è davvero impagabile. E se avete la fortuna/sfortuna di trovarvi contro un’altra Widowmaker brava, il duello fra cecchini è una delle esperienze più divertenti che io abbia provato in Overwatch in queste prime ore.
Per concludere questa piccola carrellata di considerazioni, Widowmaker è certamente una delle pick più interessanti che possiate fare. Difficile da masterare velocemente, ma capace di dare grandi soddisfazioni, specie se vi piace valutare le situazioni da una certa distanza per poi dispensare morte ai vostri ignari nemici. Personalmente, l’ho trovata eccezionale specie in King’s Row, che si presta benissimo alla tattica del posizionamento elevato in fase difensiva.