OWL, al via il campionato delle cinesi: stop per Mouffin (Uprising), accusato di abusi sessuali
La Overwatch League sta lentamente “sbloccando” la situazione di sospensione dovuta alla pandemia di Covid-19, ed ha recentemente visto scendere in campo (anche se rigorosamente online) molte delle sue squadre, in special modo le cinesi che dopo circa due mesi di attesa riescono quindi, finalmente, a concludere le prime partite del 2020.
Guangzhou Charge, Shanghai Dragons, Chengdu Hunters ed Hangzhou Spark sono cosi riuscite a compiere il tanto atteso passo in avanti, giocando l’una contro l’altra in delle sfide emozionanti, che devono servire a tutta la Overwatch League ed a tutti i tifosi sparsi nel mondo, per cercare di tornare ad una seppur “anomala” normalità (visto che le partite si tengono online).
Ad aprire le danze sono stati i cattivissimi Dragons, che si sono presentati nel 2020 con un poderoso 3-0 rifilato ai connazionali dei Charge, mentre subito dopo è toccato agli Hunters ed agli Spark giocare la loro prima partita dell’anno, con il roster di Hangzhou che ha sconfitto per 3-2 i ragazzi di Chengdu.
I Dragons non sono tuttavia riusciti a replicare il risultato ottenuto contro i Charge, avendo dovuto subire il rientro degli Hunters che ha rifilato ai dragoni di Shanghai un netto 3-0. Stessa sorte è toccata poi ai Charge, che sono anch’essi riusciti a conquistare un’importante vittoria sconfiggendo gli Spark per 3-2: in pratica, tutte le cinesi chiudono la loro prima importantissima giornata di giochi con 1 vittoria ed una sconfitta, posizionandosi nella parte centrale della classifica.
Tra le altre partite, si segnala il 3-1 dei Los Angeles Gladiators ottenuto contro i San Francisco Shock, ed il 3-0 con cui invece i Seoul Dynasty hanno arrestato ogni possibilità di rientro dei Valiant, che con questa sconfitta aggravano ulteriormente la loro già delicatissima situazione in classifica.
Chi invece sta attraversando un periodo veramente nero è la franchigia dei Boston Uprising, sconfitta per 3-1 dai Toronto Defiant, ed ora anche nel pieno di una situazione di crisi a causa delle recenti accuse di abusi sessuali che sta riguardando il professionista Mouffin. Sembra infatti che questo giocatore abbia avuto dei comportamenti pesantemente offensivi nei confronti di alcune ragazze durante il Twitchcon 2019, un fatto riportato anche dalla streamer Khaleesi, che attraverso un post su Twitter ha approfonditamente spiegato il suo punto di vista sulla faccenda, scatenando il caos all’interno degli Uprising.
About Mouffin:
Read: https://t.co/qpglKWukwj
— Khaleesi (@KhaleesiBB) March 27, 2020
La società ha quindi deciso di sospendere temporaneamente Mouffin, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e che venga appurata la verità riguardo quella che, al momento, è una bruttissima vicenda che speriamo possa trovare una risoluzione nel più breve temp possibile.
— Boston Uprising (@BostonUprising) March 28, 2020