Overwatch World Cup, Svezia – Italia 4 a 0: ecco il recap completo!
Si è da poco conclusa l’esperienza mondiale dei ragazzi della Nazionale italiana di Overwatch. Pur non essendo andata come tutti speravamo, il team avrà sicuramente fatto tesoro dell’esperienza vissuta, che certamente permetterà loro di crescere ulteriormente come giocatori.
Ma cosa è successo durante il match che ha decretato l’uscita dai giochi della nostra nazionale?
Svezia vs Italia 4-0
Primo match, la mappa è Hollywood. I primi ad attaccare sono gli svedesi, sfruttando la ormai ben nota dive comp: Winston, D.va, Genji, Tracer, Zenyatta e Lucio. La risposta dei nostri ragazzi comprende una composizione molto simile, ovvero: Winston, D.va, Tracer, Soldato 76, Lucio e Zenyatta.
Gli svedesi partono in quarta, travolgendo la difesa italiana sul primo punto e catturandolo in poco più di un minuto. I nostri ragazzi attestano le loro difese sul primo checkpoint, probabilmente il più rognoso da catturare, e danno una buona prova respingendo gli svedesi per due volte con pulizia ed efficacia. Grande lavoro di Nisa con il suo Zenyatta, capace di mettere una enorme pressione sul team avversario. Al terzo tentativo del team svedese, Nisa viene abbattuto, Reinforce con il suo Winston in Primal Rage riesce a creare lo spazio sufficiente per far sì che i dps svedesi finiscano il lavoro e il checkpoint è preso. Il team italiano riesce poi ad offrire una scarsa resistenza per il resto del tragitto del payload, che arriva a destinazione senza problemi.
A parti invertite, la formazione italiana rimane invariata, mentre il team svedese opta per Ana e Soldato al posto di Lucio e Genji. Il nostro team cattura il primo punto in due riprese, ottimo il pick di Carnifex sulla Tracer avversaria che trasforma il fight in un 6 v 5 e permette alla nostra nazionale di avere la meglio. La difesa svedese è però coriacea, e non basta il fight brillantemente vinto dall’Italia in overtime per raggiungere il primo checkpoint. Svezia 1, Italia 0.
Match due, ci spostiamo in Nepal. Round 1, mappa Village. Stessa formazione per l’Italia, cambiato soltanto Genji al posto di Soldato. La Svezia torna alla formazione iniziale, con Lucio e Genji.
Il primo fight è vinto dalla Svezia, con Tviq che con la sua Tracer distrugge le linee italiane. I nostri però si riprendono subito, recuperando il punto immediatamente, complice lo speedbost di Lucio, che permette loro di prendere il team svedese con la guardia abbassata. Neanche stavolta però è abbastanza, e il team Svezia cattura di nuovo il punto e se lo tiene.
Seconda mappa, the Shrine. Il team svedese cambia Genji per Soldato. Assistiamo ad un lungo stallo su uno dei due lati della mappa, rotto dalla nazionale italiana che riesce a prendere il punto. Ottima la Trascendenza di Nisa. Ha luogo un duello fra le due Tracer, Tviq ha la meglio, il che dà al team Svezia la possibilità di prendere il punto. Punto che viene conquistato più volte da entrambi i team, ma alla fine è sempre il team scandinavo ad avere la meglio, l’Italia fermata al 93% della cattura. Svezia 2, Italia 0.
Il terzo match si svolge sulla nuova e molto discussa mappa Horizon Lunar Colony. Ancora praticamente le stesse formazioni, ma stavolta entrambe le parti preferiscono Soldato a Genji.
L’Italia è la prima ad attaccare. Ottima giocata da parte del nostro team che non ingaggia direttamente gli avversari, ma salta sul punto facendosi seguire da essi, per poi ingaggiarli su un terreno più favorevole. Questo vale loro la cattura del primo punto, con ancora 4 Ultra disponibili. L’offensiva italiana si infrange però come acqua sugli scogli quando si tratta di prendere il secondo punto, tenuto saldamente dagli svedesi fino alla fine.
Le parti si invertono, entrambe le formazioni cambiano di nuovo Soldato per Genji, e il nostro team opta per un solo Ana al posto di Zenyatta. Il team svedese prende il primo punto non senza qualche difficoltà, ma una Pulsebomb ben piazzata riesce a privare il team italiano delle sue cure e il fight è vinto. Il team Svezia sfrutta poi il momentum dell’azione per prendere il secondo punto con relativa facilità, ed è 3 a 0 per loro.
L’ultimo match si disputa su Route 66, con gli italiani in attacco. Nisa abbandona Ana per tornare su Zenyatta, mentre vediamo una Sombra nella formazione svedese, proprio al posto di Zenyatta.
I nostri partono molto aggressivi, riuscendo a raggiungere il primo checkpoint abbastanza in fretta. Ottimi Link e Carnifex in questo frangente, capaci di ripulire l’area dal team avversario. Qui però il team italiano si impantana nuovamente. Superate le porte del primo checkpoint gli svedesi riescono a respingerli più volte senza che avvenga un vero e proprio fight, semplicemente uccidendoli uno ad uno senza che i nostri ragazzi riescano a coordinarsi. A nulla serve il colpo di reni degli italiani sul finale, che dopo un unico fight vinto vengono immediatamente respinti indietro, e il paylod rimane lì.
Si invertono di nuovo le parti, la Svezia in attacco abbandona Sombra per Zenyatta.
Su questo round non c’è davvero molto da dire, in circa tre minuti gli svedesi riescono a raggiungere la loro meta, con Tviq e Cwoosh che, rispettivamente utilizzando Tracer e Genji, sono devastanti in questo frangente, non lasciando ai nostri ragazzi via di scampo.