Overwatch: il gioco di carte (unofficial)
Da poche ore sul nostro social impazzano i complimenti per il gioco di carte di Overwatch! No, NON è un progetto Blizzard bensì di un fan del gioco: Emanuele Galletto che abbiamo voluto intervistare prontamente.
Marco: Ciao Emanuele, puoi parlarci di come è nata questa tua iniziativa?
Emanuele: Ciao Marco, il progetto è 100% un “labor of love” dettato dalla mia passione per il mondo di Overwatch. Sono un game designer e grafico, quindi il mio modo per omaggiare un IP che amo, di solito, è crearci un gioco. Il gioco è non a scopo di lucro, le meccaniche sono abbastanza derivative, pescano a piene mani dall’infrastruttura di Star Wars: Destiny, con elementi di Magic e Gwent fra tanti altri.
Marco: Come funziona il gioco?
Emanuele: Il gioco è pensato come competitivo per due giocatori, ciascuno dei quali crea un mazzo di 30 carte. Si possono avere fino a due copie della stessa carta, e non più di 6 eroi dello stesso ruolo (offesa, difesa, tank, supporto). Durante il gioco, i partecipanti si alternano nelle proprie azioni: giocare carte (eroi o tattiche), attivare eroi perché generino dadi, manipolare e spendere tali dadi per utilizzare le abilità dei propri eroi o giocare altre carte… l’obiettivo è eliminare cinque eroi nemici prima che l’avversario faccia lo stesso con i vostri, oppure costringerlo a finire le carte nel proprio mazzo. Anche se il gioco ha due elementi di casualità, ossia le carte e i dadi, le opzioni di controllo e manipolazione sono onnipresenti così da garantire una guerra serrata.
Marco: Tra le altre cose abbiamo visto che esiste anche una versione di questo gioco anche per Tabletop Simulator è stata sempre una tua idea?
Emanuele: No l’ho pensato come cartaceo, poi un utente di Steam mi ha contattato e ha creato la variante per Tabletop Simulator (io sono un neanderthal che ragiona ancora in termini di cartaceo), purtroppo però questa versione non è aggiornata come quella stampabile.
Marco: Hai mai pensato di fare un edizione in italiano?
Emanuele: Si, ma al momento non ho decisamente tempo e preferisco che non ci lavorino altri, inoltre non credo che i testi degli effetti starebbero negli spazi, l’italiano è una lingua scritta lunghissima. La maggior parte dei gamer ad ogni modo capirà senza difficoltà, il regolamento stesso è molto semplice e corto.
Marco: Ti ringrazio per la disponibilità e spero di poter provare con gli amici questo gioco quanto prima.
Emanuele: Grazie a voi.