Altri casi di Burnout nella OWL: questa volta tocca a coach Mineral fare un passo indietro!
E’ già capitato che in questi ultimi mesi i principali media esportivi internazionali parlassero di casi di sindrome di burnout all’interno della Lega di Overwatch.
Poche ore fa, in redazione è giunta una nuova notizia di questo tipo, dove viene segnalato che l’allenatore dei Florida Mayhem Vytis “Mineral” Lasaitis ha deciso, insieme alla società, di prendersi una pausa temporanea da tutta la competizione a causa di un fortissimo stress e del fatto che il coach sta vivendo un delicato momento di burnout (sarà temporaneamente sostituito).
Una prima descrizione del burnout fa riferimento al mondo dello sport dove l’atleta, dopo una serie di successi, non riesce più ad ottenere gli stessi risultati positivi nonostante la sua forma fisica sia in perfette condizioni. Si tratta quindi di un pressing psicologico che immobilizza l’individuo.
Il burnout è inteso come “sindrome da logorio professionale” ovvero quando il nostro lavoro, con il passare del tempo, diviene sempre di più fonte di stress, ansia, tristezza e può anche indurre ad uno stato di depressione.
Questo breve quadro ci può aiutare meglio ad inquadrare la situazione che può vivere anche un professionista degli eSports e di quanto questa non sia assolutamente da sottovalutare.
Part1. Okay so people have been messaging me hundreds of times and etc. for weeks now talking about my mental state.
Yes I know it’s in an insanely bad place. I try to stream but I get triggered from twitch chat (which I very very very rarely did before)
— Timo Kettunen (@DF_Taimou) 16 aprile 2018
Fanno quindi benissimo i Mayhem a concedere al loro allenatore del periodo per riposarsi, per staccare da questo mondo certamente non semplice da affrontare e gestire sempre al 100%.
Significativo notare come questo particolare problema abbia colpito principalmente le squadre più in difficoltà, quelle che non riescono in nessun modo ad ottimizzare risultati e che stanno certamente vivendo “l’altra faccia della medaglia” dell’enorme portata mediatica garantita dalla Lega.
Milioni sono i fans in tutto il globo che seguono quotidianamente le sfide della Lega…e come è molto bello immaginarsi al posto del super pro che alza la coppa con centinaia di migliaia di supporters che scandiscono il nostro nome in segno di vittoria, è all’esatto opposto un vero incubo pensare alle persone che possono commentare, “memare” o anche semplicemente insultare la nostra persona per delle prestazioni lacunose e poco vincenti.
Catching a breath
Read: https://t.co/wCbrcY41GN
— Vytis Lasaitis (@Mineral_OW) 2 maggio 2018
La Overwatch League è sicuramente una competizione da urlo, di primo piano nell’intero mondo dell’intrattenimento e non solo degli eSports, ma questo genera molte, moltissime responsabilità.
Se sei l’allenatore dei Florida Mayhem certamente hai una posizione privilegiata, vivi all’interno di un sistema che, almeno dall’esterno, sembra essere la coronazione del sogno di molti di noi, ma hai anche una quantità di responsabilità davvero impressionanti…e spesso anche la giovanissima età di molti “CT” non aiuta in questo senso.
La speranza che ci auguriamo tutti, è che le squadre riescano a trovare la giusta strada per ognuno dei loro roster e che nel farlo collaborino con Blizzard, che attraverso le parole di Nate Nanzer, nello scorso mese di Marzo, aveva proprio ribadito come il burnout di giocatori ed allenatori stia diventando in modo sempre maggiore un problema nella OWL e negli eSports e che, molto probabilmente, il tutto è anche dovuto alla mancanza di infrastrutture di supporto nella competizione.