Song of Creation e il Modern: come abusarne nel formato
Oggi, vi parliamo, tramite le parole nostro amico Mirco De Vito, deckbuilder geniale ed autore della prima lista del celebre mazzo con Hogaak, Arisen Necropolis, di come abusare della nuovissima carta Song of Creation nel formato Modern.
Passiamo direttamente alle parole di Mirco…
Song of Creation è chiaramente la carta più sbagliata dell’ultimo anno (Hogaak sei ancora nel mio cuore…). Ma a differenza di altre carte che hanno rotto i formati in passato non c’è un unico modo di costruirci un mazzo attorno. Oggi andrò ad analizzare i possibili utilizzi di questo fantastico incantesimo nel formato Modern.
Iniziamo dalla carta: incantesimo costo 4, di colori Temur, con due abilità e un drawback trascurabile (in questo formato)
Con in campo questa carta potremo pescare due carte ogni volta che lanciamo una magia e giocare una terra addizionale. Alla fine del turno dovremo scartare la mano, ma lo scopo delle build di cui vi parlerò è di non arrivare ad essere costretti a fare questo. Partendo dalle build più simpatiche ecco due versioni all-in capaci di chiudere anche a turno 2.
SONG OF CREATION STORM
Lista 1: Song of Creation Storm
In questa versione risolvere Song of Creation significa chiudere la partita se l’avversario non avrà risposte pronte da giocare. Prendendo ispirazione dal famoso 42 Lands Swans Assault deck, il piano è quello di lanciare una dopo l’altra tutte le nostre magie gratis e pescare tutto il mazzo vincendo con lo storm di Grapeshot oppure Thassa’s Oracle. Un grande numero di spell a costo zero ci permette con certezza di vedere tutto il mazzo. Purtroppo non possiamo giocare Manamorphose e rituali vari che il classico UR Storm del Modern gioca (Desperate Ritual e Pyretic Ritual) poiché ci servirebbero due mana addizionali per poter iniziare la scombata.
Skirk Prospector e Wild Cantor possono essere giocate subito dopo Song of Creation grazie alla giocata di terra addizionale di quest’ultima, ma sono molto utili sopratutto per le chiusure di secondo, perchè se giocati a turno 1 possono farci raggiungere i 4 mana necessari per la nostra combo. Glittering Wish può essere usato come tutore di secondo per chiudere poi il turno successivo.
Adoro come i pezzi a costo 0 del mazzo siano utili a contrastare i naturali predatori di questo tipo di mazzo: Walking Balista ed Engineered Explosives sono delle risposte maindeck a Thalia, Guardian of Thraben; Eidolon of Rhetoric; Chalice of the Void e Detention Sphere. In aggiunta a queste, possiamo permetterci di giocare 4 Pact of Negation (altra carta per la quale è importante non arrivare al turno successivo a quello in cui decidiamo di lanciarla) che oltre alla protezione ci offre anche una magia a costo 0 da usare durante la stormata.
Questa versione All-in è un “cannone di vetro” e, nel caso non fossimo in grado di risolvere Song of Creation, sarà impossibile vincere. Quindi abituatevi a mulligare molto.
SONG OF CREATION AGGRO (FAST ZOO)
Lista 2: Song of Creation Aggro
La seconda versione simpatica è un mazzo aggro. Questa versione mitiga la dipendenza da una carta con il piano secondario già conosciuto di Bushwhacker (Goblin Bushwhacker e/o Reckless Bushwhacker) + Burning-Tree Emissary.
Abbiamo ben 24 “carte mana neutral” (ovvero carte che rendono il mana investito per lanciarle, ad esempio Burning-Tree Emissary e Manamorphose) e purtroppo questa versione non può chiudere il turno in cui entra Song of Creation a meno di avere mana extra. Il turno in cui stapperemo con Song in campo però ci permetterà di chiudere con scioltezza (sempre se non pescheremo una terra al topdeck).
E’ interessante notare come la maggior parte di queste carte abbia una doppia funzione sia nel piano storm che in quello aggro. Penso che la chiave per risolvere il dilemma del mazzo sia non basarsi troppo sulla combo di Song, altrimenti si è veramente suscettibili all’interazione dell’avversario. E’ possibile provare a vincere applicando pressione e solo nel midgame provare a vincere stormando.
Song of Creation può essere inserita anche in questi contesti. Andiamo a vedere altre build possibili.
SONG OF CREATION NEI MAZZI “URZA”
Ovviamente sarebbe stupido non accoppiare Song of Creation con l’altro drop a 4 re del formato: Urza, High Lord Artificer.
Con Urza in campo sarà garantito pescare tutto il mazzo con i trigger di Song of Creation, data la sua abilità che ci consente di avere un mana da ogni artefatto che controlliamo.
Anche qui possiamo ragionare in diversi modi:
Il primo può essere, come vedete, quello di aggiungere una seconda combo formata da Grinding Station + Underworld Breach. Entrambi i pezzi sono molto sinergici con la prima combo e con il mazzo e ci permetteranno di chiudere a turno 2.
Lista 3.1: URZA’S Song of Creation
Oppure possiamo cercare di essere più consistenti possibili e aggiungere Glittering Wish per tutorare Song of Creation. Simian Spirit Guide darà la giusta esplosività al mazzo e ci permetterà di giocare Chalice of the Void a turno 1, anche con x=1. Teferi, Time Raveler invece è la giusta protezione contro i counter del formato e ci permette di scombare senza problemi anche di fronte al solito hate per Storm (Thalia, Guardian of Thraben, Eidolon of Rhetoric, Rest in Peace ecc…).
Lista 3.2: URZA con doppia combo
Una terza possibilità è provare ad usare il nuovo Kinnan, Bonder Prodigy per attivare Mox Amber. La nuova creatura leggendaria UG è MOLTO interessante: permette infatti di avere un’altra carta oltre ad Urza per essere in positivo con il mana durante la scombata di Song of Creation. Sarà possibile produrre una quantità inimmaginabile di mana che renderà semplice finire le carte nel mazzo.
Ma a mio parere la versione di Urza che più sarà performante nel metagame è una simile a questa.
Utilizzando Song of Creation semplicemente per fare vantaggio, qui, l’incantesimo ha il medesimo ruolo che Experimental Frenzy aveva nella versione Temur di Urza ai tempi di Mox Opal e Oko, Thief of Crowns. In questa versione, meno focalizzata sulla combo, possiamo giocare meno carte situazionali. Non dovendo fare affidamento unicamente sull’incantesimo, questa versione potrà dire la sua contro una porzione più ampia del metagame.
LE CONCLUSIONI DI MIRCO
In base a come si evolverà il metagame, versioni più o meno esplosive di Song Storm spopoleranno. Ma una cosa è certa: questo incantesimo è qui per restare (Almeno fino alla prossima banlist…).
E tu quale pensi sarà la versione di Song of Creation che dominerà il Modern?
Articolo di Mirco “twovito” De Vito (Twitter)
Editing: Luca “Bata” Battaiotto
Immagine di copertina: Song of Creation by Noah Bradley for Wizards of the Coast/Hasbro.