Mono Rosso: Burn baby burn!
Ne abbiamo sentito parlare tutti sia nel bene che nel male, qualcuno di noi lo conosceva da tempo, mentre altri stanno imparando ad averci a che fare solo adesso. Magari non è il mazzo più intelligente di tutto lo Standard, ma in quanto a velocità e concretezza nessuno può batterlo: stiamo parlando del tanto temuto, quanto odiato, Mono Rosso!
La lista BO1 del Mono Rosso che vado a presentarvi oggi è un po’ particolare, infatti rispetto a quelle più classiche salta subito all’occhio l’assenza di alcune icone dell’archetipo – Experimental Frenzy e Chainwirler – in favore di altre carte magari meno conosciute ma altrettanto letali:
Prima di continuare in questa chiacchierata, è fondamentale dare un occhio alla lista BO1:
- 4x Fanatical Firebrand
- 4x Ghitu Lavarunner
- 4x Electrostatic Field
- 4x Runaway Steam-Kin
- 4x Viashino Pyromancer
- 4x Shock
- 4x Lightning Strike
- 2x Risk Factor
- 4x Wizard’s Lightning
- 4x Light Up the Stage
- 4x Skewer the Critics
- 18x Mountain
Qui la lista:
Mono Rosso di Jacopo “Karkadan” Noli
Si nota subito l’assenza delle carte citate poco sopra, questo anche in ragione del fatto che rispetto ad altre versioni del mazzo giochiamo solamente 18 terre! Un vantaggio? Dipende, scegliendo queste 60 carte, decidiamo di giocare un vero “glass cannon” il che ci porterà ad avere delle mani dove l’avversario non toccherà nemmeno la palla e altre dove beh…diciamo che sicuramente le partite durano poco, una strategia comunque perfettamente in sintonia col BO1.
Perché scegliere questo mazzo?
Posso darvi tre motivi principali per farlo:
Divertimento: qualunque cosa leggiate o sentiate dire in giro, il poter sparare 14 danni in faccia all’avversario in un solo turno è un’ebrezza che non proverete con altri mazzi, con questo non sto dicendo che sia complicato da giocare o stimolante, anzi nel lungo periodo tende a diventare monotono, ma se vi piacciono le partite veloci e al cardiopalma sicuramente questo mazzo resta una buona scelta.
Solidità: come probabilmente avete già intuito Burn non può fare molte cose, anzi ne fa solo una, però la fa molto bene: danni diretti all’avversario, punto. Non vi venga in mente di cercare di controllare il board uccidendo tutte le sue creature, non è questo il piano; tenete presente le tre F quando dovete decidere dove dirigere le vostre armi: faccia, faccia e faccia.
Velocità: volete scalare la ladder in fretta? O comunque volete farlo senza dover giocare estenuanti game da un’ora cadauno? Allora questo è il mazzo che fa per voi, difficilmente ho giocato per più di dieci minuti la stessa partita.
Electrostatic Field aka MVP
Questo simpatico signorino che all’apparenza sembra totalmente innocuo, è in realtà uno dei nostro più validi alleati. Oltre ad essere resistente a vari removal del BO1 (Moment of Craving, Lightning Strike, etc etc), la bassa considerazione che hanno i giocatori di questa carta li porta a sottovalutarla, riuscendo a strappare così più di qualche danno, facendo della matematica spiccia è sufficiente giocare Ghitu Lavamancer di primo, seguito appunto da Electrostatic Field per aver la possibilità di terzo turno di fare 12 danni (tra Wizard’s Lightning e Skewer the Critics). Oltre a questo non bisogna sottovalutare la sua forza in alcuni match up come WhiteWeenie o MonoRosso classico, dove quel quattro in difesa diventa subito un enorme punto a nostro favore.
Conclusioni
Tirando le somme di quanto detto fin’ora è chiaro come non si stia parlando di un tier 0 del formato, eppure il mazzo è in grado di dare un discreto numero di soddisfazioni “rubando” dei game veramente dal nulla (chi si aspetterebbe di morire in un turno da un giocatore che ha solo uno 0/4 in campo? Non può nemmeno attaccare!). Inoltre, cosa da non sottovalutare, l’assenza delle rare sopra citate abbassa di 8 il totale di Wild Cards necessarie al building di questo mazzo, il che aggiunge un punto a favore di questa piccola macchina da guerra. Quindi in definitiva, se il vostro obiettivo è di cogliere l’avversario alla sprovvista, divertendovi e con un minimo investimento iniziale, il mio consiglio è quello di non attendere oltre e correre in BO1 con MonoRosso. In ultimissima battuta un ringraziamento a Marco “Carro_Del_Vincitore” Carretta per aver condiviso la lista.