League Of Legends: Riot promette una soluzione al problema degli smurf
Sin da quando League Of Legends ha abbracciato il gioco competitivo (si parla di partite ranked, non di pro-play), gli smurf sono diventati un vero e proprio problema per i giocatori meno esperti. Queste persone giocano in elo più bassi per divertimento o per testare cose nuove, ma al contempo rovinano le partite di chi non sa come contrastarli.
Proprio per questo motivo, in molti abbandonano le code classificate. Un trauma non di poco conto, che per anni è stato ignorato (volutamente o no) da parte degli sviluppatori. Ma, di recente, sembra che qualcosa si sia mosso in casa Riot.
Sembra che i devs abbiano deciso di affrontare il problema alla radice, promettendo delle soluzioni per contrastare definitivamente questo fenomeno.
Riot dichiara guerra agli smurf di League Of Legends
Cos’è uno smurf?
Se avete iniziato a giocare da poco a League Of Legends, il termine smurf potrebbe suonarvi nuovo. Quindi, prima di procedere con le dichiarazioni degli sviluppatori, spiegheremo brevemente questa figura.
Uno smurf non è altro che un giocatore di alto livello che, per divertimento o per necessità, si ritrova a giocare in elo più bassi del suo. Questi giocatori distruggono i game di chi se li ritrova contro, non permettendogli di giocare secondo le loro possibilità.
Al contempo permette di avere una vittoria gratuita ai propri alleati, eliminando quel valore di competitività tanto caro a Riot. Un vero e proprio problema, che negli anni è stato tacitamente ignorato. Ma sembra che le cose stiano per cambiare.
Le dichiarazioni di Riot Siraris
“Si, questo tipo di esperienza è orribile (si riferisce all’incontrare gli smurf tossici ad elo basso n.d.r.), e stiamo lavorando duramente per mitigare questo tipo di comportamento in tutte le aree dell’esperienza competitiva. Non posso parlare dei dettagli, ma ci sono alcune cose che arriveranno nel prossimo futuro che agiranno proprio su questo tipo di giocatori che vogliono solo rovinare l’esperienza di tutti gli altri. Siamo consapevoli del problema e voglio solo dirvi che ci stiamo lavorando.”