Il 13/14 i Winter Preliminaries: l’Italia assente dalle Locations! Perché?
Da pochi minuti sono stati pubblicati i dati ufficiali che riportano quali posti ospiteranno i Winter preliminaries…l’evento che vedrà i migliori 128 (sono in realtà di più per la questione dei “pari punti“) giocatori del continente sfidarsi per accedere alle finali del Winter Championship che si terrà a Marzo.
I giocatori italiani coinvolti in questo super evento sono: Snowman, Gera89, Jammna, Pablo, Iniven, Kaor, SaulGoodman e Simonedeho; tutto meraviglioso come dovrebbe giustamente essere…se non fosse che nella mail che questi giocatori hanno ricevuto (l’invito ufficiale) c’era scritto che avrebbero dovuto scegliere una delle Locations selezionate facendo sapere agli organizzatori in quale di queste avrebbero preso parte all’evento live.
Qui c’è il primo punto critico: nessuno…o quasi nessuno, aveva capito che anche i preliminari sarebbero stati live. Una mossa questa, indiscutibilmente lodevole visto che vuole portare i giocatori di tutta Europa ad incontrarsi in determinate località in eventi che saranno, sicuramente, partecipati ed entusiasmanti.
Il problema però è che questi eventi non sono rimborsati. Già saperlo con settimane di anticipo sarebbe stato problematico; saperlo una settimana prima rende però la situazione, molto semplicemente, “impossibile” e, di fatto, lega le mani di tanti straordinari giocatori che non hanno 300/400 euro da investire in tornei di questo tipo.
La risposta sarebbe potuta essere, molto più semplicemente, un evento Online cosi da garantire a tutti quelli che avevano intenzione di partecipare la tanto meritata partecipazione.
A questo però si aggiunge un ulteriore e piccolo dettaglio: non ce ne vogliano gli amici del resto dell’Europa ma siamo rimasti profondamente amareggiati dal fatto che l’intera nostra nazione sia senza alcuna rappresentanza per questi eventi cosi importanti.
Powned.it, insieme alle tante altre realtà della community (su tutte Hs Arena, DMTK, le scene delle varie città, le sale Lan, i bar, i ristoranti ed anche gli stabilimenti balneari), ha contribuito ad organizzare centinaia (centinaia si, ad un primo conteggio abbiamo ricordato circa 130 raduni, tornei e/o Fireside Gatherings in meno di un anno) di eventi che hanno sempre visto, minimo, 20 persone coinvolte fino ad eventi con svariate centinaia di persone partecipanti, consigli comunali entusiasti per il lavoro svolto ed intere popolazioni cittadine affascinate dall’invasione dei giocatori di Hearthstone che hanno caratterizzato, per qualche giorno, le loro piccole e meravigliose cittadine.
Perché l’Italia è assente? Come Marco Stak Cresta posso assicurare di avere il telefono infiammato dalle proposte cadute a pioggia per organizzare eventi similari in Italia: ne avremmo potuti fare anche 3 in contemporanea…uno a Torino, uno a Milano ed uno a Roma.
Gli eventi precedenti sono stati fatti ed hanno coinvolto anche personalità internazionali (il Divecoach è finito anche nel video di GnimshTv…), sono stati organizzati eventi con migliaia di euro in palio, abbiamo una community sana ed attiva che quotidianamente sviluppa e partecipa alla scena nazionale (con tornei mensili da minimo 650 persone…), abbiamo tantissimi giocatori affermati a livello internazionale e, cosa non da meno, una scena nazionale da fare invidia a tanti altri paesi del mondo…eppure non abbiamo una data fissata sul territorio e dobbiamo, nostro malgrado, affrontare a testa alta le migliaia di critiche (alcune volte, lasciatemelo dire, davvero ingiuste) che stanno incondizionatamente invadendo ogni angolo della community.
L’assenza di un’intera nazione non è solo un problema relativo all’immagine ma, cosa molto più grave, è un vero e proprio problema logistico: cosa dobbiamo dire ai giocatori italiani? “Siamo spiacenti, la tappa “più vicina” si trova a 2000 Km da casa vostra” (ovviamente questo problema riguarda meno i giocatori dell’alto nord Italia ma la discussione permane comunque)?
Blizzard non ha neanche finito di comunicare chi fossero i partecipanti che già abbiamo assistito ai primi “ritiri coatti”: SimoneDeho, straordinario giocatore della community che si era guadagnato il diritto a poter partecipare insieme agli altri migliori 150 giocatori di un intero continente ha già fatto sapere che non potrà partecipare.
Le parole di SimoneDeho dalla sua pagina Facebook ufficiale:
Come appreso ieri in giornata, stasera è arrivata la mail dalla Blizzard con l’invito a prendere parte ai Winter Preliminaries che si terranno il 13 Febbraio. Onestamente fino a ieri non avevo idea di poter essere in gioco perchè sapevo di non essere tra i primi 128, ma alla fine hanno deciso di estendere il numero di partecipanti per includere tutti quelli a pari merito a 6 punti. Sfortuna vuole che questi Preliminaries siano un evento live (perchè fare un evento live che coinvolge 200 persone? Non andava bene fare una cosa online come al last call? Ma questa è una riflessione personale) e sfortuna vuole anche che qui in Italia non ci siano location dove poter recarsi per disputare questo torneo, con la soluzione Zurigo come località più accessibile. Ovviamente questo implicherebbe il recarsi là il giorno prima e (forse) non riuscire nemmeno a tornare per il giorno stesso in caso di avanzamento nel torneo (non ho idea dell’ora a cui finirebbe questo evento, ma essendoci coinvolte 200 persone circa immagino si tirerebbe per le lunghe); purtroppo, essendo uno studente universitario, questo significherebbe impegnare almeno due giorni in periodo di esami, e sostenere una spesa notevole per viaggio+ alloggio che sinceramente non mi sento di affrontare, non avendo una fonte di guadagno tramite un lavoro. Quindi mi spiace veramente ma mi vedo costretto a rinunciare a questa possibilità con molto rammarico, e con la speranza che nel futuro Blizzard consideri l’ipotesi di tenere queste prime fasi preliminari online o, comunque, fissare location anche in Italia per ovvie questioni pratiche ed economiche.
Come portavoce di Powned.it e, me lo concederete, di tutta la community italiana di Hearthstone, non posso che chiedere a gran voce che una situazione similare non si presenti di nuovo.
Lavoriamo tutti incessantemente sullo sviluppo di Hs nella nostra nazione e continueremo a farlo con la massima volontà e propositività che ci ha sempre contraddistinto ma sarebbe decisamente migliore, per il futuro, considerare l’Italia per quello che è: un’indiscussa protagonista della scena mondiale della Locanda.