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Storia delle Carte: N’Zoth

Storia delle Carte: N’Zoth

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Nell’appuntamento di oggi la storia del più misterioso ed oscuro degli Antichi Dei : N’Zoth!
Ecco cosa sappiamo di lui!

N’zoth (1)

Con N’zoth concludiamo il racconto delle storie dei quattro Dei Antichi; in realtà si conosce molto poco sul conto di quest’ultimo, però possiamo raccontarvi alcuni particolari e passaggi importanti che si narrano nella storia di Warcraft che ci saranno utili per mettere a fuoco quest’ultima misteriosa entità maligna.

N’zoth è notoriamente il Dio Antico più sfuggente e, come già anticipato, molto delle sue origini e della sua storia rimane un mistero, essendo tra l’altro l’ultimo dei quattro Old Gods rimasto in vita e  non ancora entrato in contatto con gli avventurieri che imprigionarono i precedenti tre Dei Antichi.

Durante l’epoca del Black Empire, N’zoth controllava una vastissima zona ad Est di Kalimdor, ricoprendo gran parte della zona che più tardi sarà riconosciuta come Regni Orientali.

Passaggio assolutamente da non tralasciare risulta essere quello in cui il Warlord Zon’ozz ed il suo corpo di soldati mosse una guerra spietata addirittura contro le forze di C’thun e Yogg-Saron in nome di N’zoth, facendone scaturire una spirale di violenza senza precedenti e caos sulla terra di Azeroth.

Tra l’altro, N’zoth fu anche il primo Dio Antico ad essere catturato e rinchiuso nelle profondità del mondo di Azeroth dai Titani subito dopo la morte di Y’shaarj; fu imprigionato a metà strada tra il Pozzo dell’Eternità e la zona dove successivamente fu costruito il territorio di Uldaman.

Capiamo come si conosca davvero molto poco sul conto di N’zoth se pensiamo anche al fatto che molti degli abitanti odierni del mondo di Azeroth non conoscano neanche il nome o addirittura ignorino l’esistenza di N’zoth.

Alcuni particolari riferimenti alla storia di Warcraft identificano il luogo della prigione sotterranea di N’zoth nelle più oscure profondità dell’oceano, dove è stato condannato a rimanervi per l’eternità.

N’zoth (2)

Uno degli appellativi più riconosciuti a N’zoth è quello che lo identifica come “il Corruttore” e questo conferma quanto si racconta di lui e confermando il pensiero che egli brami ardentemente di distorcere quanto sino a prima era considerato nobile e puro per assoggettarlo ai suoi malefici fini; si dice, infatti, che N’zoth fosse  il diretto responsabile della corruzione che colpì il drago che una volta prendeva il nome di Neltharion per poi essere riconosciuto con il nome di Alamorte il Distruttore. N’zoth fu anche responsabile della trasformazione della Regina Azshara (l’amata leader del popolo dei Kaldorei sino a decine di migliaia di anni fa) ed i suoi figli prediletti, nella tremenda stirpe delle Naga (una razza di serpi marine umanoidi che discendevano dalla razza degli Elfi della Notte e che hanno costituito una vera e propria civiltà negli abissi degli oceani).

Infine ci sono teorie secondo le quali fu proprio N’zoth il vero artefice dell’ Incubo di Smeraldo, contrariamente alla versione secondo la quale sarebbe stata tutta opera di Yogg-Saron. È da precisare che questa teoria sia sostanzialmente una speculazione, ma sottolineiamo che questo dubbio viene rafforzato dal fatto che Malfurion, mentre era rimasto prigioniero dell’Incubo di Smeraldo, udì dei sussurri misteriosi che probabilmente appartenevano proprio a N’zoth.

Lo sapevi che..?

  • Il Dio Antico N’zoth, oltre ad essere avvolto nel mistero nei racconti sulla loro di Warcraft, è anche l’unico dei quatto Dei Antichi a non apparire neanche ai giocatori di World of Warcraft, neanche sotto forma di sagoma. La sua prima apparizione, infatti, coincide proprio con il rilascio della sua carta di Hearthstone, che ci fornisce con la sua rappresentazione numerosi indizi circa la sua natura; egli appare come un malvagio e gigantesco Kraken e pare essere un’entità sottomarina. Inoltre, grazie all’ambientazione attorno alla carta, otteniamo la conferma che egli risieda nelle profondità marine che, con tutta probabilità, coincidono con le coordinate della città subacquea di Vashj’ir (che invece richiama al mito della città di Atlantide) .

N’zoth (3)

  • Il personaggio del Dio Antico N’zoth, con tutta probabilità, trae ispirazione dal tremendo Zoth-Ommog, descritto nei Miti di Cthulhu dell’autore H. P. Lovecraft. Anche Zoth-Ommog fu imprigionato nelle profondità dei fondali marini da delle divinità, proprio come N’zoth fu imprigionato dai Titani nelle profondità di quello che ora è conosciuto con il nome di Grande Mare. Tra l’altro, Zoth-Ommog è il terzo figlio di Cthulhu come, guarda caso, N’zoth è il terzo Dio Antico a comparire nell’universo di Warcraft.

La carta

Il misterioso Dio N’zoth è senza ombra di dubbio uno degli Dei Antichi più affascinanti di tutta la lore di Warcraft; a discapito delle scarse fonti che si possano reperire su di lui, la sua carta è certamente una delle più interessanti uscite con l’espansione Sussurri degli Dei Antichi.

Difatti, con il suo potere, saremo in grado di evocare al costo di 10 mana un solido body 5-7 compensato dal suo effetto devastante che riempirà il nostro campo di battaglia con tutti i nostri servitori caratterizzati dall’effetto rantolo di morte che sono morti precedentemente alla sua evocazione; questo, inserito nella meccanica di molti mazzi introdotti dopo il rilascio dell’espansione Sussurri degli Dei Antichi, garantisce una a tutti gli effetti una win condition piuttosto importante, tenendo presente di tutti i rantoli di cui potremo beneficiare (Sylvanas Ventolesto e Cairne in cima alla lista).

E’ importante capire come questa carta, senza la distinzione tra standard e wild, avrebbe nettamente dominato il panorama competitivo di Hearthstone grazie alla forte presenza di potenti rantoli di morte dall’avventura Naxxramas; ciononostante il potenziale di questa carta è risultato chiaro anche nel contesto della modalità standard, dove N’zoth ha trovato molto spazio introducendo numerosi nuovi archetipi di mazzi; tra i più famosi citiamo il Paladino-N’zoth, oltre all’inserimento in molte liste del Cacciatore e del Ladro.

Questo suo alto potenziale, tra l’altro, ha spinto il team di sviluppatori di Hearthstone a dichiarare che in futuro verrà limitato il rilascio di ulteriori servitori con l’effetto rantolo di morte, in quanto questo potrebbe sbilanciare il meta troppo in favore di questa tipologia di mazzi.

Tutto considerato, quindi, N’zoth è sicuramente una ottima carta che senza tema di smentita continuerà presumibilmente a dominare lo scenario competitivo di Hearthstone per ancora molto tempo, essendo inoltre il Dio Antico con la componente randomica più esigua di tutti i quattro.

Fiduciosi che questo racconto sugli Dei Antichi vi abbia appassionato, vi diamo appuntamento al prossimo episodio della Storia delle Carte e auguriamo buon gioco a tutti.

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

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18/04/2024 18:57 di Marco "Stak" Cresta
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Con un rapido update, gli sviluppatori di Hearthstone hanno leggermente modificato le missioni settimanali, al fine di renderle “meno facili” per i giocatori.

Nel post dedicato, i devs hanno affermato: “Ieri è stata pubblicata la patch 29.2 con alcune modifiche alle missioni settimanali, rendendole più difficili da completare ma garantendo anche più punti esperienza XP.

Avevamo visto che molti giocatori completavano regolarmente le loro missioni settimanali, senza nemmeno impegnarsi realmente nel sistema delle weekly quest. Il nostro obiettivo con le modifiche era quello di fornire a tutti i nostri giocatori dei target per cui giocare e di premiare i giocatori che si sarebbero impegnati maggiormente (che probabilmente avrebbero comunque completato le missioni settimanali senza troppe difficoltà) per il loro.

Ma abbiamo ascoltato il vostro feedback ed è chiaro che ci siamo spinti troppo oltre. Vogliamo premiare i giocatori per i loro sforzi aggiuntivi, non rendere tali ricompense fuori dalla loro portata. Ecco perché stiamo mettendo insieme una patch di hotfix non programmata che riporterà la maggior parte dei requisiti delle missioni settimanali a un numero compreso tra quello che erano prima e quello che sono adesso.

“In arrivo un nuovo hotfix per le missioni settimanali di Hearthstone” 

Manterremo gli XP aggiuntivi come sono adesso. Presto avremo maggiori informazioni sulla tempistica di questo hotfix non pianificato, ma sarà in aggiunta al nostro primo hotfix che è già pronto e fissato per l’uscita.

Potrebbero esserci degli effetti strani in questa riduzione dei requisiti delle missioni. Quando accedi, ad esempio, potresti vedere una missione settimanale con un completamento superiore al 100%. Se ciò accade, il problema dovrebbe essere risolto dopo aver giocato e aver progredito di nuovo in quella particolare missione.

Grazie per il vostro feedback su questo aggiornamento. Non vediamo l’ora di sentire come si sentiranno i cambiamenti dopo questi aggiustamenti”.

Cosa ne pensate community? Siete d’accordo sul fatto che i devs abbiano “complicato” in modo eccessivo le missioni settimanali? La discussione, come sempre, è aperta!

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Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

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17/04/2024 19:40 di Marco "Stak" Cresta
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La Stagione 7 della Battaglia è disponibile ormai da diverse ore su Hearthstone, con nuovi ed emozionanti aggiornamenti, tra cui il nuovissimo Duo della Battaglia cooperativo. I giocatori potranno entrare in azione con nuovissime carte e ricompense a tema fiabe.

L’UNIONE FA LA FORZA su DUO della Battaglia di Hearthstone

I player potranno unirsi a un amico o stringere nuove amicizie: sarà possibile mettersi in coda con un amico in una partita contro altre tre squadre composte da due giocatori ciascuna. Le squadre hanno un totale di vita condiviso, si passano le carte a vicenda attraverso il Portale (per 1 Oro) e collaborano per conquistare la corona.

Si potrà passare dalla modalità in solitaria a quella di Duo della Battaglia nel menu principale della Battaglia. Dal menu Duo, si potrà invitare un amico a giocare come proprio partner, oppure sarà possibile mettersi in coda per farsi assegnare un giocatore casuale.

Nella Stagione 7, i punteggi della Battaglia verranno azzerati e le missioni della Battaglia lasceranno la Locanda. Le Magie della Locanda rimarranno nella Locanda sia per la Battaglia tradizione che per la modalità Duo della Battaglia. Ci saranno punteggi separati per la modalità in solitaria e per quella di Duo della Battaglia, nonché classifiche separate.

AGGIORNAMENTO A MECCANICHE E SERVITORI

Nuovi eroi e servitori: con la pubblicazione di Duo, arrivano nuove carte ed eroi specifici per Duo che sfruttano il nuovo gameplay della modalità, ovvero 4 eroi, 16 servitori e 3 Magie della Locanda. Questi saranno disponibili solo in Duo della Battaglia, non nella modalità Battaglia normale.

C’era una volta una Locanda: la Stagione 7 include un corposo aggiornamento ai servitori, sia per Duo che per la Battaglia in solitaria, che prevede 50 nuovi servitori, oltre 10 servitori di ritorno e un paio di nuove Magie della Locanda. Sono previsti anche grandi cambiamenti, tra cui una riprogettazione delle Bestie, aggiornamenti ai Draghi e ai Robot, nonché aggiustamenti del bilanciamento di tantissimi servitori ed eroi.

RINNOVAMENTO DEL PERCORSO RICOMPENSE DELLA BATTAGLIA

I Percorsi Battaglia della Stagione 7 non annoiano mai grazie agli oggetti cosmetici a tema fiabe. Progredendo nel Pass Stagionale si potranno ottenere il Colpo Leggendario Favole Infinite, 18 modelli eroe aggiuntivi, un nuovo Barista e altro ancora!

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I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

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10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

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