Intervista a Vortex, campione dell’Assembly Winter 2015!
Teun “Vortex” Eielts è il vincitore assoluto (con score 16-1) di questa edizione dell’Assembly Winter 2015! Assente dalla scena di HearthStone dallo scorso autunno, il pro-player dei Paesi Bassi riafferma il proprio valore in un torneo a cui solo i migliori sono ammessi. Questo week-end, Vortex si è dovuto cimentare in 17 match suddivisi in Bo5 e Bo7 per poter giungere al primo gradino del podio. Grazie ai suoi mazzi Paladino, Druido e Mago, che hanno stupito gli spettatori del programma è riuscito a sopraffare grandi giocatori di HS come Xeno, Savjz e Numberguy.
A pochi giorni dal risultato che ha fruttato ben €3500 il giovane gamer ha rilasciato una intervista al sito GosuGamers. Oggi ve la proponiamo, come sempre, interamente tradotta in italiano!
Inizio dalla domanda più importante: Dove sei stato? Non ti vediamo ad un torneo da Settembre, iniziavamo a pensare ti fossi ritirato!
Più che altro ho disputato qualche torneo online dalle dimensioni ridotte. Non sono stato molto attivo nel competitivo ma non ho mai smesso di giocare. Oggi più che mai è difficile competere visti i grandissimi giocatori presenti. Inoltre, in questo periodo mi sono concentrato nel coaching,
ho fatto oltre 230 ore di lavoro durante il tempo in cui non mi sono dedicato ai tornei.
L’attività di coaching ti ha aiutato a sostenerti nella carriere di player?
Mi diverto ad insegnare ed è anche appagante riuscire a guadagnare qualcosa in più. Non ho raccolto così tanto, visto il mio prezzo ridotto (solo 10€/h), ma ho una buona base di clienti fissi. Quando si paga un pro-player 75€/h penso lo si faccia più per poter stare con il proprio idolo, visto che in una sola ora non si riesce a far molto.
Non ho mai avuto modo di provare, come penso anche la maggior parte dei giocatori di HearthStone, fornisci le basi. Cosa include una lezione di HearthStone? Per esempio, con un nuovo cliente, da dove inizi e che direzione prendi?
Bene, cerco sempre di offrire il miglior coaching che posso dare ad ogni nuovo cliente. Di solito inizio con qualche breve domanda per capire il livello di partenza: quali sono i tuoi mazzi preferiti? Quali carte hai a disposizione? Come ti sei classificato nel passato? Perchè pensi di non poter proseguire nella tua crescita individuale? Dopo di che, inizio dalla revisione dei mazzi apportando delle modifiche che mi offrono spunti di discussione. Inoltre, fornisco una spiegazione del meta attuale, in modo da far capire che i vecchi mazzi ancora utilizzati non sono più competitivi.
Una volta finita questa fase, osservo come si comporta il player in ladder e interagisco con domande che mi facciano capire il suo modo di ragionare. Procedo, quindi, a spiegare gli eventuali errori o a fornire una visione alternativa delle giocate. Molti giocatori non riescono a percepire i propri errori, restano quindi bloccati allo stesso livello di ranking. Tantissime volte sono anche riuscito a far arrivare fino in legend i miei clienti. E molte altre volte abbiamo affrontato e battuto i pro di HS.
Parlando di errori, quali sono i più comuni? Qual è la cosa per cui i nuovi giocatori necessitano maggiormente di coaching?
Sicuramente il trading delle creature (quando scambiare un servitore proprio per uno avversario). Spesso anche il “quando giocare una carta” o il semplice non notare la lethal in anticipo. Queste sono in assoluto le cause di maggiori sconfitte non meritate.
Ti spingi anche oltre con concetti più tecnici come la gestione del tempo, per esempio?
Si, assolutamente! Cerco di far confluire più informazioni possibili in ogni ora di coaching. Ogni volta che il mio cliente ritorna si deve poter parlare di qualcosa di più avanzato.
Quante persone stanno sfruttando questo tuo servizio?
In questo momento, ho circa 40 clienti fissi. Ci incontriamo su Skype con ognuno di loro e fornisco un servizio gratis di comunicazione di deck o di piccole domande oltre le ore di lavoro. Molti di questi clienti tornano anche dopo una lezione anche solo per chiedere una minuzia che avevano dimenticato, e sono felice di poter rispondere.
Sei finalmente ritornato nel mondo competitivo di HS! Cosa ti ha spinto a lasciare i tornei online per venire in Finlandia? Hai avuto il tuo momento di “bhe, è tempo di tornei più importanti!”?
Vorrei davvero competere in ogni torneo presente, purtroppo però ho avuto problemi di LAN e non sono arrivato oltre le qualificazioni. Ora sto pianificando di giocare più qualifier possibili. Molti dei membri di grossi team non hanno questo problema, si viene invitati anche solo per aumentare le visite al canale di streaming del torneo. Mi piacerebbe che il meta di HS offrisse maggiori chance alle “persone comuni”.
Sei stato invitato all’ultimo minuto a causa dell’impossibilità di PTZ e Naiman. Come ti sei preparato al torneo?
Ho incontrato Markus, l’organizzatore del IeSF Baku, e ho saputo che dalla lista degli invitati sarebbe stato cancellato un nome. Ho fatto qualche ricerca e seguito i giocatori nei recenti tornei per tentare di capire cosa sarebbe stato giocato. Mi sentivo abbastanza sicuro della lista di possibili deck che avrei affrontato. L’unico dubbio stava nell’utilizzo del Cacciatore dopo il nerf al Becchino. Ovviamente ho giocato la Mistica di Kezan perchè mi aspettavo di trovare moltissimi Maghi.
La cosa divertente è che non siamo riusciti a vedere tutte le tue liste, hai raggiunto il 16-1 solo con il Paladino ed il Mago! Come si fa a vincere con solo 2 mazzi?
Ebbene si, ho fatto 10-0 solo con il Paladino. 6-1 con il Mago a causa della sconfitta contro Greensheep. Sono sempre stato un fan del Paladino; circa due mesi fa era l’unico deck che utilizzavo. Non è mai stato considerato così forte o predominante, ma è riuscito a garantirmi l’accesso all’IeSF.
Quando sei veramente a tuo agio con un mazzo, riuscirai sicuramente ad avere grandi performance.
La cosa che reputo incredibile è che il paladino è riuscito a scalare rapidamente la ladder, moltissimi giocatori lo vedono come la prima scelta in ranked. StrifeCro al primo Kinguin lo utilizzò abbondantemente, ma da allora non vi sono state così tante presenze. Come pensi si piazzi attualmente la classe? Pensi che sia Quartiermastro-dipendente?
Credo sia una delle più forti al momento. E’ estremamente versatile e non ha pessimi match-up, rappresenta un safe pick. Ha tantissimi modi per guadagnare il board control e addirittura rushare il proprio avversario. Non dipende completamente dal Quartiermastro, ma ugualmente mette pressione all’avversario che ne teme l’utilizzo. Anche quando non è nella mano, l’opponent è forzato a rimuovere le pedine proprio perchè teme la loro ritorsione.
Cosa pensi cambierà a seguito del nerf al Becchino? Quanti mazzi si creeranno ora che l’era dello Stregone/Cacciatore aggro è praticamente conclusa?
E’ davvero difficile dirlo su due piedi, si giocherà ancora l’aggro, questo è sicuro. Lo Zoo forse sfrutterà i mech per rafforzarsi e il Cacciatore diverrà più rush. Solo il tempo lo potrà dire.
Non mi aspetto grandi sorprese ora che il Becchino è stato nerfato.
Vorrei tornare un pò sulla tua storia di player. Sei stato a lungo membro dei PkD prima di tornare un giocatore libero. Quando hai realmente chiuso i rapporti con loro e perchè?
Ho lasciato i PkD un mese dopo l’IeSF. Mentre giocavo sono stato contattato da LLL e mi hanno fatto una grande offerta per i tornei in LAN. PkD inoltre stava diventando un po meno attivo nella scena di HS. Visto che non partecipavo a molti tornei internazionali, ho preferito concentrarmi sulla scena locale. Abbiamo ben 4 tornei in LAN ogni anno. In ogni caso, mi sono sempre trovato benissimo nei PkD e sono molto amico dei membri che ancora lo compongono, a cui ovviamente auguro il meglio.
Questo è molto interessante. La maggior parte dei giocatori si orienta sui tornei internazionali, sui grandi nomi per acquisire fama. Ti vuoi concentrare sui tornei locali perchè offrono un premio maggiormente raggiungibile?
Io sarei il giocatore internazionale degli LLL e li aiuterei ad espandere il proprio brand. Il mondo degli e-sport è molto ben visto nel mio paese, soprattutto se a confronto con gli altri. Visto che la mia presenza internazionale non è il massimo, ho iniziato a concentrarmi sul locale. Voglio andar cauto, competere qui e poi espandermi.
Ma il Blizzcon è incluso nei tuoi obiettivi no?
Assolutamente si, è una delle mie priorità assolute e vorrei riservarmi il massimo delle possibilità di accesso.
Pensi che con il nuovo formato si sia fatto un passo avanti rispetto all’anno passato? Soprattutto se si considera il fatto che non vi è più l’eliminazione dei deck?
Penso di si, è molto interessante, ora si richiedono solidi deck per accedere. Bisogna esser bravi con ogni classe e non sfruttare il pieno potenziale solo di una. Mi dovrò allenare molto per poter competere.
Pensi che questo debba essere il nuovo standard per i prossimi tornei?
Blizzard avrà analizzato a fondo la questione. I pro-player daranno una mano per stabilizzare la scelta visto che ora dovranno testare questa nuova modalità. Io penso che la community e i suoi tornei settimanali necessitino qualche dritta ma che comunque mantengano il vecchio formato per qualche tempo prima di passare al nuovo.
Bene, Vortex ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo per la disponibilità.
Grazie a voi ragazzi.