Intervista esclusiva a Ben Lee e Nathan Lyons-Smith: dettagli sull’espansione e futuro del gioco
Insieme al nostro primo reveal assoluto di una carta della nuova espansione, abbiamo anche avuto il piacere e l’onore di intervistare due capostipiti di Hearthstone: il Game Director Ben Lee e l’Executive Producer Nathan Lyons-Smith.
Tante sono state le domande poste da noi e dagli altri colleghi invitati. Abbiamo snocciolato le maggiori informazioni sulla prossima espansione ed anche qualche piccolo dettaglio sul futuro del gioco (anche in breve termine).
Rotta per la Città Sommersa
Partiamo dalla prossima e imminente espansione, Rotta per la Città Sommersa. Molte incognite sono state per la nuova meccanica Dragaggio: il suo “manipolare il deck” ha attratto molte domande.
Per i dev ci sarà spazio per altre meccaniche di questo tipo, la chiave di Hearthstone é la sua variabilità e diversità, quindi vedremo tanto negli anni a venire.
Ovviamente, però, la maggior strategia che porta Dragaggio, aumenta anche il livello della complessità del gioco, ma non sarà un problema. I giocatori nuovi difficilmente cominceranno a giocare con queste meccaniche o carte, mentre per i giocatori più esperti la meccanica é facilmente assimilabile.
Per i più curiosi e puntigliosi, é stato confermato che le carte non scelte durante Dragaggio ritornano nella loro posizione in fondo al mazzo e che quindi non vengono rimescolate nel mazzo.
Considerando il meta, per i dev, sicuramente ci saranno sconvolgimenti. Siamo alle porte di una rotazione e saranno tante le carte che scompariranno dallo Standard.
Con l’aggiunta dei Colossi si é provato a rallentare il meta, ma la presenza degli aggro é dovuta principalmente al fatto che HS è molto giocato mobile e da questi dispositivi é molto più facile giocare aggro (soprattutto nei tempi morti o di pausa).
Parlando del tema di Sunken City, il team ha puntato molto ai colori (verdi e azzurri) per poter amalgamare il tema marino nelle carte, ma senza esagerare (basti vedere la carta Pesce Luna Scintillante in cui il giallo prevale, ma perfettamente si fonde con la classe di appartenenza).
Futuro?
Ovviamente sono poche le conferme arrivate per il futuro di Hearthstone, ma qualche dettaglio é trapelato.
Con l’introduzione dei Naga, questa tipologia di servitori vedrà ancora spazio in futuro, anche perché sono servitori su cui é possibile basare interi archetipi. Non proprio per lo stesso motivo, ma é stato confermato che arriveranno altri Totem in futuro.
Poi, dopo aver visto Ser Pinnus, era stato confermato che avremmo visto gli altri esploratori sotto una nuova forma ed infatti ieri sono stati annunciati come Eroi di Duelli. Nient’altro è stato detto in proposito, ma ipotizziamo che possano ritornare anche per le future espansione
Core Set, Coin ed altro
Ovviamente però le domande non si sono tenute solo sugli argomenti principali degli ultimi giorni. Si é parlato anche del Coin e del suo essere una Spell. Per i dev ormai é impossibile cambiarla ed é giusto così perché é a tutti gli effetti una Magia, nonostante le forti combo che si possono creare.
É stato confermato che le tre espansione di quest’anno non saranno collegate in termini di Lore: la seconda riprenderà ancora World of Warcraft, invece, la terza dell’anno sarà incentrata più sulla storia di Warcraft. Collegare le espansioni sicuramente ricapiterà, magari si farà un anno sì ed un anno no, ed al momento le espansioni del prossimo anno sono in fase di brainstorming. Il fatto di collegare più espansioni aiuta a livello di design, ma limita la creatività.
Parlando del Core Set, di cui si sa ancora nulla, Ben ha dichiarato che non ci saranno enormi rivoluzioni. Sicuramente ci saranno carte che ruoteranno, ma i giocatori devono star tranquilli che ci saranno sempre carte “di base”, utili per il deckbuilding. Attenzione, però, che arriveranno “vecchie carte preferite”. Chissà cosa tornerà…
Per la questione Accessibilità, come abbiamo visto per l’Audio descrizione del recente trailer dell’espansione, i dev assicurano che continueranno in questa direzione: l’Accessibilità é una cosa a cui fanno molta attenzione.
Personalmente abbiamo chiesto ai due dev anche di argomenti più spinosi: come IP diverse nel gioco o la questione “Identità di Classe”. Per il primo dubbio, i dev hanno dimostrato felicità per la trovata di Diablo, ma per altre IP, magari anche diverse da Blizzard, “nulla da dichiarare al momento“.
Il secondo punto é stato molto argomentato da Ben Lee, l’Identità di Classe é una cosa molto soggettiva. Per Ben, per esempio, il Guerriero é precisamente la classe che vediamo in Warcraft oppure il Mago deve giocare Magie o tramite queste evocare servitori, ma é soggettivo. Punti delicati sono le “draw card” o comunque l’abilità di pescare di una classe. Tutte devono poter pescare, poi certo ci sono classi più propense, come lo Shaman.
Questi alcuni degli argomenti trattati durante l’intervista esclusiva. Che ne pensate?