Donais intervistato da PC Gamer: il Meta, il fortissimo Keleseth e Barnes protagonisti!
In una recente intervista al noto portale PcGamer, il Principal Game Designer del Team 5 di Hearthstone Mike Donais ha voluto rispondere a diverse interessante domandi circa la situazione del meta competitivo e molte delle carte super protagoniste in questi giorni nelle sfide classificate.
All’inizio dell’incontro Mike Donais ha voluto immediatamente precisare quanto Blizzard sia soddisfatta del lavoro fatto con l’ultima espansione e di quanto questa abbia portato una grande ventata di aria fresca nella Locanda.
Con Cavalieri del Trono di Ghiaccio si è arrivati ad avere un meta equilibrato in cui tutte le nove classi possono, in un modo o nell’altro (ed ovviamente, chi più e chi meno), essere protagoniste a livello competitivo.
Ovviamente è interesse di Blizzard stessa che questa situazione non resti invariata pur essendo molto positiva: la grandezza di un gioco del genere sta proprio nella capacità che questo ha di presentare sempre nuove idee e questo è importante specialmente perché, secondo Donais, gli avventori prima o dopo si stufano di determinati mazzi andando alla ricerca di qualcosa di nuovo con cui giocare.
Il nuovo equilibrio tra le classi ed il “problema” Sacerdote
Sempre parlando dell’equilibrio tra le classi, Mike Donais si è detto molto contento di come il Sacerdote sia finalmente riuscito a guadagnarsi un suo specifico spazio nel competitivo, specialmente per quel che riguarda gli archetipi monocarta ed in cui la leggendaria Raza l’Incatenato viene giocato in combo con il potere eroe del nuovo Anduin Mietiombre. Proprio riguardo Anduin, è molto improbabile pensare ad un imminente nerf dato che secondo Donais questo archetipo è fortissimo ma estremamente difficile da giocare al 100% delle possibilità e che quindi, anche per questo, non si può parlare di “broken” se ci riferiamo al Sacerdote ed alle sue attuali potenziali combo.
Proprio riguardo le carte DK, anche qui Mike ha specificato come siano estremamente soddisfatti delle nuove carte leggendarie di classe e di come queste siano perfettamente entrate nell’esperienza di gioco dei vari avventori. Le nuove carte DK trovano quasi sempre spazio nelle varie liste anche perché inserire queste singole carte non richiede dei sacrifici a livello strategico durante la costruzione del deck anche se alcune volte potrebbero essere assolutamente inutili.
L’opinione di Donais su alcune importanti carte
All’interno dell’intervista è stato molto importante ascoltare anche l’opinione del Principal Game Designer riguardo 3 specifiche carte del gioco: Diffusione della Piaga, Barnes e Principe Keleseth.
Sulla prima carta Donais ha tenuto a precisare come in fase di test quella carta fosse stata provata all’interno di uno scenario che vedeva un sostanziale equilibrio tra mazzi Control, Midrange ed Aggro e che quindi, all’interno di un meta equilibrato, la carta non risultasse essere troppo devastante.
Nel meta reale però, vedendo l’elevatissima presenza di mazzi Aggressivi che c’erano fino a qualche settimana fa, la carta Diffusione della Piaga ha mostrato una forza eccessiva ed inaspettata e per questo il team di sviluppo di Blizzard ha optato per alzarne il costo in mana da 5 a 6 cristalli.
Per quanto riguarda Barnes, Donais ha voluto spiegare come sicuramente questa carta influisca pesantemente sul gioco (cosi come Principe Keleseth del resto) ma che la bellezza della rotazione delle carte dallo standard sia anche relativo a questo: quando una carta stanca è bene che si faccia da parte cosi da permettere ai giocatori di esplorare nuove strategie e nuove potenti carte.
Anche Principe Keleseth è stato quindi menzionato da Donais: il Game Designer non si aspettava un tale successo di questa carta, successo che si è comunque realizzato solamente dopo la pubblicazione degli ultimi nerf.
Secondo Donais Principe Keleseth è sicuramente una carta buonissima ma più facile da etichettare come carta “folle” (perchè pescarla all’inizio può dare un vantaggio ma è comunque molto casuale il suo reale impatto sulla partita) che non come carta “rotta” (broken, ndr) che necessita quindi di un intervento perchè troppo forte.
Almeno per il momento sembra quindi abbastanza improbabile che il nuovo Dott. Two veda la sua posizione alterata…con grande gioia di tutti i suoi migliaia e migliaia di estimatori sparsi in ogni angolo del mondo!
La carta più forte di Hearthstone
Infine, all’esplicita domanda riguardo alla possibilità che Tirion Fordring fosse ancora la migliore carta del gioco Donais ha voluto rispondere cosi “Tirion Fordring è indiscutibilmente una carta incredibile…ma credo che, in questo preciso istante, la “migliore” della Locanda in termini di value vada ricercata tra le Hero Cards!
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