Azshara, la regina corrotta dagli Dei
La nuova espansione di Hearthsone, Rotta per la Città Sommersa, ha ormai colpito il meta attuale portando numerose novità, tra cui la nuova tipologia di servitori Naga e personaggi interessanti, prima tra tutti la regina Azshara.
Ma chi è Azshara e dove si trova la città sommersa? Scopriamolo insieme immergendoci nella storia della regina corrotta dagli Dei (direttamente da Warcraft).
La regina Azshara e la magia arcana
Ci troviamo a 10 mila anni prima della prima grande guerra. In quel periodo Azshara era la regina dei Kaldorei, noti anche come elfi della notte, e governava con benevolenza e carità. Era amata da tutti perché si batteva affinché il suo popolo vivesse in pace.
Affascinata dalla magia arcana, costruì un palazzo ai margini del pozzo dell’eternità, per studiarla e servirsene. Presto Azshara, insieme ai suoi seguaci, riuscì a controllare la magia ma non si limitò a questo.
Curiosa di scoprirne i limiti e la potenza, usò la magia contro se stessa, sempre più spesso e senza precauzioni fino a trasformarla in linfa vitale per la sua esistenza.
Il potere di Sargeras
L’uso smodato della magia attirò Sargeras, il titano oscuro e creatore della Legione Infuocata, che promise, ad Azshara, poteri inimmaginabili e un futuro rigoglioso.
La regina, impressionata, accettò e in cambio promise di aiutare il titano a passare nel loro mondo.
Ma l’oscurità di Sargeras era al di là di ogni immaginazione. Ben presto gli eletti di Azshara caddero nelle sue mani e lo aiutarono ad aprire un portale dimensionale nel pozzo dell’eternità, per permettere a Sargeras e a tutti gli altri demoni di giungere ad Azeroth.
La guerra degli Antichi
I demoni cominciarono a sovrastare la città e Azshara, soggiogata dal potere oscuro e ormai impazzita, si schierò dalla loro parte.
Fu così che Malfurion Grantempesta, insieme a tutti i druidi, intervenne per salvare la città dai demoni, cercando di chiudere il portale.
La regina scagliò tutta la sua potenza sui druidi, uccidendoli. Ma Malfurion, aiutato da Tyrande, la sacerdotessa di Elune, non si arrese e attaccò.
Il potere della magia arcana di Azshara intaccò quello del portale che cominciò a collassare.
La corruzione degli Dei Antichi
Malfurion decise di utilizzare un’arma primitiva: l’anima dei draghi, ottenuta da Alamorte, a causa della corruzione che gli Dei Antichi ebbero su di lui.
Grazie al sacrificio dell’orco Broxigar, Malfurion riuscì a distrarre Sargeras e usò l’anima dei draghi per chiudere il portale che implose, provocando un cataclisma dalle proporzioni colossali.
Azshara e tutto il suo popolo venne sommersa e trascinata nei fondali del mare. È qui che conobbe N’Zoth, il Dio Antico desideroso di ritornare in libertà dopo anni di prigionia.
Promise potenza eterna in cambio di aiuto nella lotta contro i suoi nemici. Ancora una volta Azshara accettò, a patto di essere riconosciuta come regina e non come schiava.
Nacque, così la regina della città sommersa, una naga dai poteri inimmaginabili.
(Potete vedere il video dell’incontro tra Azshara e N’zoth A QUESTO LINK)