Archon Team: non smette mai di stupire!
Erano i primi di Novembre quando l’ormai famosissimo team Archon prendeva vita. Ancora prima del Blizzcon 2014, Jason “Amaz” Chan aveva già contattato l’americano Firebat (futuro campione del mondo) e l’oggi escluso Hosty. Il proprietario del team fin dall’inizio ha mostrato una vena creativa non indifferente ed una voglia espansionistica ammirevole, la creazione del “The Pinnacle tournament” ne è infatti una prova. Con l’ingresso di DeerNadia, Xixo e Backspace, che ha preso il ruolo di manager, il team ha raggiunto il culmine del proprio splendore (attuale). Ma Amaz non si è fermato qui: il team, infatti, ha recentemente acquistato una “Team House”, letteralmente una casa per tutto la squadra!
Sembrerà assurdo parlare dell’acquisto di una casa, eppure, grazie alle interviste rilasciate per GosuGamers e tradotte in italiano per voi, riusciamo a ricostruire un’immagine di questi personaggi che va oltre la loro visione nei tornei o negli streaming.
Essendo i primi ad aver creato una simile realtà nella scena di HearthStone, il team Archon ha voluto fare le cose per bene. Come dichiara il manager, l’idea della casa unica era già presente ancor prima della rosa dei player! Infatti, il vivere sotto lo stesso tetto permette ai giocatori di allenarsi in modo molto più efficiente e di condividere idee e di conseguenza svilupparle in tempi brevissimi. Ogni giocatore mantiene però il proprio canale di streaming, nonostante questi ormai vivano insieme (quasi tutti). Ma l’obiettivo è chiaro: si vuole creare una sorta di “famiglia” di player oltre l’insieme dei singoli, in un certo senso si vuole andare oltre il semplice concetto di “Gaming House”.
Ma come sono gestiti i ruoli all’interno della casa? E soprattutto, come possono dei giocatori di HS permettersi un tale lusso?
A questa domanda risponde il manager, che racconta come Amaz stesso, avendo preso a cuore il progetto, avesse per i primi mesi completamente coperto i costi tramite i propri risparmi. Per fortuna però, oltre al player lungimirante, anche G2A.com aveva visto una grossa opportunità in questo progetto. Infatti, sono quest’ultimi oggi a coprire i costi della casa. Per quanto riguarda i ruoli, abbiamo una incredibile novità: non essendoci un vero e proprio coach, è il campione Firebat ad occuparsi degli allenamenti suoi e dei suoi compagni, fornendo supporto tecnico e motivazionale!
Soffermiamoci un attimo sul team, come abbiamo detto in apertura, Hosty è stato escluso dalla rosa dopo l’incidente al Pinnacle, ed ora sono solo 5 i componenti. L’obiettivo del team manager, però, è quello di ottenere una squadra di 8 giocatori! Ma non sarà facile entrare in questo club più che esclusivo, i requisiti base sono altissimi e non basta essere un pro-player, bisogna aver raggiunto ottimi risultati in molti dei grandi tornei. Kitkatz sarebbe un potenziale nuovo membro. Nell’ultimo periodo, lui e Thatsadmirable vivono nella casa e sono quindi valutati per le loro abilità e per le loro personalità in un’ottica di futuri membri del team. Ancora però, non vi è nulla di certo!
Per creare quell’atmosfera “di casa”, però, non basta essere in tanti o essere sempre insieme, serve la volontà e il desiderio di crescere insieme! E questo spirito sembra aver pervaso Nadia che, durante l’intervista, dichiara:
“da quando sono nel team Archon, ho avuto il piacere di collaborare con persone squisite e player ammirevoli. Il loro coaching mi ha permesso di crescere tanto. Lo noto dai miei streaming, non sono la stessa giocatrice di prima e non vedo l’ora di partecipare ad un torneo!”.
Anche Xixo non è da meno, visto che spende la maggior parte di una gioranta giocando, testando e streammando, afferma di riuscire ad essere fortemente spronato dalla qualità dei giocatori con cui quotidianamente collabora.
Tra le dichiarazioni che lasciano più l’impronta dello spirito del team, c’è quella di Amaz:
“per me HS è giocare con gli amici. Posso tranquillamente dire che ho creato l’Archon Team solo per collaborare con i miei amici. Ancora oggi, ogni successo da noi raggiunto è solo un surplus!”.
Indubbiamente, con questa grinta, l’allenarsi insieme diviene solo un’occasione di divertimento tra amici e ciò permette a questo incredibile team di trasformare il lavoro in un momento di gioia.
Noi di Powned non possiamo che augurarci che questa sia solo la prima realtà creata nel mondo di HearthStone. Siamo ansiosi di vederne molte altre nascere e svilupparsi, magari, anche in Italia! Sono questi i progetti che permettono di andare oltre il semplice concetto di gaming per raggiungere il vero e-sport!