Amnesiac contro Pavel: vinci solo a fortuna
Il giovane pro americano Amnesiac, si è scagliato su Twitter contro il collega russo Pavel con frasi molto pungenti. A seguito della recente vittoria di Pavel ai campionati europei della Winter Season, Amnesiac avrebbe fatto notare il basso livello del russo premiato da molta fortuna. In un tweet fra i più accesi e sarcastici, Amnesiac dice “Lui è la prova che letteralmente chiunque può vincere in Hearthstone. Questo è quello che vuole la Blizzard in questo gioco”. Scorrendo il suo profilo sul social, troviamo numerosi commenti sulle giocate sbagliate del russo. Amnesiac accusa Pavel di aver portato brutti mazzi, di aver sbagliato i ban e di aver mancato lethal. Oltre a questo aggiunge “magari anche io dovrei (giocare male) così la Blizzard mi darebbe RNG positivo”.
“Scusate se dico quello che penso”
A chi lo accusa di essere antisportivo, Amnesiac replica con altri tweet al vetriolo. In uno si scusa sarcasticamente per essere uno dei pochi a dire quello che pensa. Un altro messaggio è una frecciatina al collega Thijs, a cui indirettamente rivolge l’accusa di avere una personalità debole. La risposta di Thijs non è mancata, molto pacata che si limita ad un “Io la chiamerei sportività”. Fra i commenti, numerosi volti noti della community di Hearthstone, per lo più prendono le distanze dalle sue parole. Fra questi, Brian Kibler, Rosty e Frodan gli fanno notare come il suo comportamento lo stia mettendo in cattiva luce. Non perde l’occasione per ironizzare GeorgeC che definisce Pavel “il giocatore più forte di sempre” dopo che in passato ne aveva evidenziato la fortuna. Non mancano gli appassionati del flame e della rissa verbale che per lo più sono figure anonime che commentano alzando i toni per partito preso.
Sicuramente occorre tenere conto del fatto che Amnesiac abbia solo 16 anni e Pavel appena un paio in più. Le questioni affrontate a quell’età spesso hanno come oggetto banali battibecchi fra compagni di scuola. Non deve essere semplice rapportarsi con la portata multimilionaria del business mondiale in cui sono coinvolti.
Reddit: dove c’è un’analisi statistica per ogni cosa.
Come spesso avviene, alle parole a raffica spese su Twitter, fanno seguito post più o meno elaborati di utenti Reddit. Il celebre sito deve essere molto popolare nelle università di matematica, dal momento che ogni avvenimento viene spesso decodificato con l’aiuto dei numeri. In un post dell’utente no_not_me, si possono trovare i dati delle partite recenti nei tornei di entrambi i giocatori. Risulta che Pavel starebbe mantenendo un winrate stratosferico oltre il 70% su 158 partite, ovvero un numero decente. Guardando i dati di Amnesiac, l’americano avrebbe ottenuto la vittoria nel 62,5% dei casi su 48 partite. Per raggiungere la ratio di Pavel, calcola l’autore, Amnesiac dovrebbe avere una winrate del 74,5% nei prossimi 110 incontri.
La matematica darebbe quindi ragione al russo, mentre l’americano dovrebbe abbozzare di fronte ai risultati del più quotato avversario.
Varianza, mindset e comfort zone.
Quando si osservano le partite di un torneo, si notano errori anche grossolani da parte di giocatori professionisti. Lo stesso Thijs, acclamato come il giocatore più consistente del biennio 2015/16, si è reso protagonista di errori evidenti in occasioni di grande risalto mediatico. Anche i meno assidui ricorderanno la famosa storia dei “pacchetti persi” scommettendo sul campione olandese, reo di essere stato eliminato subito alla ultima Blizzcon. Questi inconvenienti sono da attribuire a circostanze complesse che non definiscono da sole la “bravura” di un giocatore. Il pro è prima di tutto un uomo, spesso giovanissimo, ed i tornei si incastrano con la sua situazione umana e personale. In certe situazioni è più sereno e concentrato, in altre risente di un calo di entusiasmo, le variabili sono troppe.
Sicuramente, il valore del giocatore va stabilito anche in relazione alla sua freddezza e lucidità nell’affrontare le situazioni. Se per esempio un ragazzo si dimostra particolarmente incostante, le sue grandi prestazioni occasionali perderanno valore. Ma dal punto di vista del pubblico, che osserva una giocata da casa, ogni cosa potrebbe apparire scontata. Fa bene il mondo dei social a commentare le prestazioni, e questo è parte del processo di crescita collettivo della community. Tuttavia puntare il dito e giungere a conclusioni affrettate come quelle di Amnesiac risulta poco sportivo, approssimativo ed intellettualmente scorretto.
Questo al netto delle giocate fortunate o sfortunate che possono sempre capitare in ogni momento. Tante volte accade che un giocatore in vantaggio abbia un caso sfavorevole e la community se ne dimentichi. Altre volte in partite molto tirate, un 50% o anche un 33% regalano la vittoria ad uno dei due giocatori. In queste situazioni, si dimentica troppo in fretta il percorso del giocatore fortunato che è arrivato a giocarsi quella chance dopo una serie di giocate ottime nel resto del torneo.