Videogames: un successo senza fine
Secondo quanto riportato dall’Osservatorio permanente sul settore del videogioco di Ildea, negli ultimi anni l’industria del gaming sta confermando di essere una delle più redditizie del Bel Paese. Nel 2018, il suo giro d’affari valeva 1,8 miliardi di euro, aumentando dell’1,7% nel 2019 e del 21,9% nel 2020, prima di rallentare leggermente nel 2021.
Solo l’anno scorso, si è calcolato che i residenti che si sono dedicati a questa attività sono stati 15,5 milioni, dei quali 2,7 tramite mobile e console, 3,6 da mobile e PC e 9 da tablet e smartphone. In Europa e in Asia, invece, si sono raggiunte le cifre record di 715,8 milioni e 1,48 miliardi di persone, che contribuiscono a far superare i 3,2 miliardi di giocatori a livello mondiale.
Questi risultati non sono casuali, visti i costanti sforzi delle grandi aziende del settore non solo nel miglioramento continuo di console, PC e dispositivi mobili in commercio, ma anche nel lancio di titoli sempre più realistici e in grado di garantire un’esperienza di gioco ogni giorno più avvincente.
A seguire, ci addentreremo nell’intrigante mondo dei videogiochi parlando brevemente delle sue origini, il suo stato attuale e le sue prospettive future. Prima di farlo, però, si dedicherà qualche istante a fornire alcuni dettagli su quelli che vengono considerati i suoi antesignani.
I videogiochi tra passato, presente e futuro
Prima dei videogames: i giochi da tavolo
I board games sono di diritto gli antenati dei più moderni videogames. Come suggerisce il loro stesso nome, in entrambi i casi sempre di giochi si tratta; la loro differenza principale, però, è il tipo di spazio di cui chi vi fa una partita deve disporre.
Mentre i primi necessitano nella maggior parte dei casi di un tavolo fisico, i secondi vengono giocati su un dispositivo collegato a uno schermo. Un altro requisito basico che distingue i due riguarda poi l’aspetto sociale: mentre i board games richiedono la presenza di almeno due persone per essere portati a termine, i videogames possono anche essere apprezzati in sfide singole contro il computer.
Naturalmente questa è una presentazione che, per motivi di spazio, non può che essere estremamente semplificativa, anche considerando che questi due mondi apparentemente separati in realtà si influenzano e sono in costante evoluzione. Basti pensare, per esempio, al gioco degli scacchi – nati probabilmente nel 600 d.C. in India e oggi comodamente accessibili su Smartphone, PC e console – o, in senso opposto, a giochi da tavolo ispirati ai videogiochi come This War of Mine e Dark Souls.
L’origine e la storia dei videogames in breve
Quest’anno si celebra il 70esimo compleanno di OXO, reputato il primo videogioco della storia dato che per visualizzarlo era necessario disporre di uno schermo catodico. L’inventore di questo prototipo del Tris è Alexander Sandy Douglas, uno studente dell’Università di Cambridge che elaborò la sua tesi di laurea basandosi proprio su questo progetto.
Per una democratizzazione e popolarizzazione dei videogames si dovette attendere il 1962, anno in cui Spacewar venne pubblicato per computer DEC. Si può dire però che il loro successo divenne inarrestabile a partire dagli anni ’70, con il lancio da parte di Atari di Home Pong, la prima console casalinga a cui fecero brevemente seguito quelle di colossi come Nintendo, Namco, Sony e Sega.
Alcuni dei titoli più famosi e ormai considerati classici di questo periodo sono Asteroids di Atari (1978), Pac-Man di Namco (1980) e Super Mario Bros di Nintendo (1985). Questo dominio iniziale delle console venne scalfito dal mondo portatile introdotto dal Game Boy di Nintendo nel 1989 e dal Game Gear di SEGA nel 1990, prima che il lancio di internet nel 1991 cominciasse a dare sempre più spazio all’uso del PC come piattaforma di gioco.
Cosa accade nel mondo dei videogames oggi
Dato che all’inizio di questo articolo sono stati presentati alcuni dettagli statistici relativi al mondo dei videogames negli ultimi anni, ci si concentrerà qui sulle piattaforme e le modalità di gioco al momento più diffuse. Oltre a personal computer sempre più sofisticati e all’avanguardia, oggi molti gamers si affidano principalmente a Nintendo, Microsoft e Sony per le loro partite.
Con rispettivamente oltre 106, 50, 18 e 14 milioni di copie vendute, Switch, Xbox One, Playstation 5 e Xbox Series X/S sono attualmente le console più acquistate a livello mondiale. Nel 2021, il gioco più popolare in assoluto della prima è stato Mario Kart 8 Deluxe e della seconda NBA 2K22 nella Regione nord americana e FIFA 22 in Europa; Call of Duty: Vanguard ha invece dominato il ranking dei titoli più venduti per piattaforma Xbox.
Sebbene tutte queste console si distinguano dalle avversarie per caratteristiche tecniche, sono tutte accomunate dal fatto di permettere ai loro utenti di sfidarsi non più solo in maniera presenziale ma anche online in modalità multiplayer.
Inoltre, nel mondo dei videogiochi si sta facendo sempre più strada il cloud gaming. Anche nota come gaming on demand, questa tipologia di fruizione dei giochi consiste nella possibilità di fare una partita al titolo che più si preferisce senza la necessità di comprarne una copia fisica o scaricarlo sull’hard disk del proprio dispositivo.
Ogni produttore si affida a un server diverso, sul quale è disponibile un’ampia gamma di giochi tra cui scegliere dietro il pagamento di un abbonamento. In parole povere, si tratta dell’equivalente di Netflix, solo per i videogiochi.
Divertirsi al casinò con un click
A questo punto, non si potrebbe fare a meno di citare il fatto che, oltre a PC e console, negli ultimi anni sempre più persone si sono avvicinate al mondo del gioco grazie agli Smartphone. Oltre a titoli come Pokémon Unite e League of Legends: Wild Rift, ci si dedica anche largamente ai giochi da casinò.
Differentemente dal passato, oggi è possibile fare una partita dal luogo e nel momento che più si preferisce, anche grazie alla presenza di numerosi siti web dedicati. Quello ci sentiamo di consigliarvi di più è un popolare operatore, regolamentato con licenza AAMS, che si distingue per essere estremamente sicuro e per offrire una vasta gamma di bonus e benefici ai suoi clienti, mettendo a disposizione tante varinati uniche del gioco originale, come il poker blast, o tornei per le quelle classiche, come il Texas Hold’em.
Videogames: alcune previsioni per il futuro
Per gli analisti, fino al 2025 il mercato dei videogiochi italiano e internazionale confermerà l’andamento positivo mostrato negli ultimi anni sia in quanto a introiti che a numero di giocatori. Questa rosea previsione non è un azzardo, visto che i Mondiali di calcio di Qatar 2022 e le Olimpiadi di Parigi del 2024 daranno un enorme impulso alla vendita degli eSports.
Una recente analisi di mercato realizzata da Newzoo stima che alla fine dell’anno in corso l’industria dei videogiochi supererà per la prima volta i 200 miliardi di dollari di fatturato, con una crescita del 7,6% rispetto al 2021. Di questi, 56,9 miliardi saranno generati dalle console (+8,4%) e 38,7 miliardi dal settore PC (+3,2%).
Secondo le previsioni, la modalità di gioco mobile – già oggi la più diffusa – si espanderà ulteriormente, raggiungendo ricavi equivalenti a 103,5 miliardi (+5,7%). Di questi, appena più della metà (per l’esattezza il 51%) deriveranno dal gioco su Smartphone e tablet.
Dai giochi da tavolo ai videogames online, in conclusione
Come si è visto, come ogni altro ambito delle nostre vite, negli ultimi decenni anche le nostre abitudini sono state soggette a enormi cambiamenti. Questo ha riguardato anche il nostro modo di socializzare e di trascorrere il tempo libero.
Se fino a non molto tempo fa ci si trovava con gli amici per fare una partita a un gioco da tavolo, col passare degli anni si è iniziato a concedere sempre più spazio ai videogiochi, ogni giorno più attraenti grazie ai passi da gigante realizzati in ambito tecnologico. Il presente e il futuro del gioco sono online e il successo senza precedenti della modalità multiplayer, del gaming on demand e dei casinò virtuali sono una dimostrazione chiara di questo trend.