Oltre il Gioco: Come i Videogiochi Preparano al Futuro Professionale
Videogiochi e Futuro Professionale – Hai mai pensato che tutte quelle ore passate a sfidare boss epici, esplorare mondi fantastici e costruire imperi potrebbero rivelarsi preziose nel mondo del lavoro? E se le tue abilità nel guidare il tuo team, nel risolvere enigmi o nel pianificare strategie vincenti potessero trasformarsi in competenze ricercate dai datori di lavoro?
Immagina di poter dire in un colloquio: “La mia esperienza nel coordinare raid in MMO ha affinato le mie capacità di leadership e gestione del team“. Può sembrare fantascienza, ma la ricerca scientifica sta iniziando a rivelare il potenziale nascosto dei videogiochi nel prepararci al mondo del lavoro.
Secondo i ricercatori, Il concetto di “gaming literacy“, o alfabetizzazione ludica (Zimmerman, 2008), si sta facendo strada come una competenza chiave nel XXI secolo.
Questa non riguarda solo la capacità di orientarsi in un videogioco ma comprende la capacità di comprendere i sistemi complessi in cui siamo inseriti, di innovare ed essere creativi, di navigare un mondo ricco di tecnologia e interconnessioni. In questo senso, il gaming funge da palestra per lo sviluppo di abilità trasversali, da quelle sociali ed emotive a quelle cognitive e informatiche.
La ricerca della Dott.ssa Arianna Boldi dell’Università di Torino
I videogiochi, inoltre, spesso riflettono i nostri valori più profondi, le nostre aspirazioni e persino le nostre insicurezze. Attraverso le scelte che facciamo nel gioco, i generi che preferiamo, e le identità virtuali che assumiamo, possiamo esprimere parti di noi stessi che altrimenti rimarrebbero inesplorate. Questo processo di esplorazione può aiutarci a sperimentare ruoli e competenze, fungendo da “laboratorio” per la vita professionale.
Oggi, con il riconoscimento degli Esports e dello streaming come percorsi professionali, diventa cruciale esplorare più a fondo il legame tra gioco e lavoro. È in questo contesto che la ricerca condotta dalla dott.ssa Arianna Boldi dell’Università di Torino (Dipartimento di Psicologia; Dipartimento di Informatica) acquista importanza. Attraverso un questionario, mira a raccogliere esperienze diverse per comprendere come la passione per i videogiochi possa plasmare il nostro futuro professionale.
Questo studio non è limitato ai giocatori accaniti; è un invito aperto a chiunque abbia mai interagito con un videogioco. Indipendentemente dal fatto che tu sia un atleta di Esport, un creatore di contenuti o qualcuno che ha difficoltà a superare il primo livello di Tetris, la tua esperienza è preziosa. Partecipando, non solo contribuirai a una ricerca innovativa, ma avrai l’opportunità di prenderti del tempo per riflettere su questi temi.
Dedicare solo 10-15 minuti del tuo tempo per completare il questionario può fare la differenza, contribuendo alla scienza e forse scoprendo qualcosa di nuovo su di te.
Clicca qui per partecipare: https://www.uniquest.unito.it/index.php/819773?lang=it