La F1 lancia il suo nuovo campionato “chiuso”: non vi saranno realtà esterne al circus!
Se un giovane manager esportivo in qualche parte del mondo stava sognando di vedere presto la sua “squadra” esportiva protagonista alle finali mondiali della Formula Uno eSports Series deve obbligatoriamente riporre nel cassetto ogni sogno di gloria perché poche ore fa la Formula Uno ha tuonato che nelle sue gare eSports vuole solo ed esclusivamente le versioni “virtuali” delle scuderie che partecipano al mondiale vero e proprio.
Similarmente a quanto sta succedendo per la lega virtuale della NBA, anche la Formula Uno preferisce sviluppare e far crescere il suo lato “esportivo” insieme alle squadre ed ai marchi che gareggiano nelle prove ufficiali nei circuiti più belli del mondo.
Tutte le scuderie hanno confermato la loro partecipazione a quello che sarà, a tutti gli effetti, una versione digitale del campionato del mondo di Formula Uno…anche se si dovessero guardare i nomi coinvolti; ma c’è ancora un grande, gigantesco assente in questo processo: la Ferrari.
- Mercedes AMG Petronas Motorsport
- Red Bull Racing
- Hype Energy eForce India
- Williams F1 Esports Team
- Renault Sport Team Vitality
- Haas F1 Esports Team
- McLaren
- Toro Rosso
- Alfa Romeo Sauber F1 Team
La squadra più titolata, amata e tifata del mondo è talmente importante per la Formula Uno che un suo eventuale ritiro dal mondo delle competizioni lascerebbe un segno talmente profondo da rendere incerto ed instabile un eventuale futuro motoristico senza la rossa di Maranello.
Dall’Italia e dalla sede della ferrari non è stato ancora detto nulla in merito ed allo stato attuale la rossa è l’unica scuderia che non ha ancora una sua rappresentazione virtuale nell’ormai imminente stagione 2018 della Formula Uno eSports Series.
Per quanto riguarda il montepremi, è stato confermato che sarà di 200.000 Dollari e, come per l’anno passato, le finali avranno luogo durante l’ultimo gran premio.
Da tutta questa situazione resta però l’amaro in bocca di diverse note realtà internazionali che avevano già messo sotto contratto diversi pro per farli gareggiare nel campionato con indosso le loro maglie, e che poi hanno bruscamente saputo che il loro brand, ne il brand di nessun altro, non sarebbe stato accettato per le gare ufficiali costringendoli quindi a cedere i piloti altrimenti impossibilitati a partecipare alla competizione.
Cosa ne pensate di questa faccenda?
La Formula Uno ha fatto bene a precludere a chiunque non fosse una scuderia ufficiale l’ingresso nell’eSports Series?