Il Summit Olimpico incoraggia una “cooperazione accelerata” con i videogame sportivi
L’incontro, tenutosi a Losanna, potrebbe portare all’arrivo degli esport “sportivi” nelle Olimpiadi
Si è appena concluso il settimo Summit Olimpico, tenutosi nella cittadina svizzera di Losanna. Qualche mese fa, in questa stessa città, si era discusso della possibilità per gli esport di entrare a far parte della scena olimpica a tutti gli effetti, ma ci sono state delle complicazioni. Alcuni giochi, particolarmente quelli che presentano armi da fuoco o violenza, erano stati bollati come “contrari allo spirito olimpico” dal Comitato Olimpico Internazionale.
In questa occasione, però, arriva un’apertura. Il Movimento Olimpico, infatti, ha aperto la possibilità per i videogame sportivi di entrare a far parte della competizione olimpica in un prossimo futuro, nonostante ci siano ancora delle remore nei confronti del videogioco competitivo.
“È stato chiarito che il videogame competitivo porta con sé una componente fisica che può essere assimilata agli sport tradizionali” recita il comunicato stampa. “Ciò però non si applica al videogioco come attività ricreativa. Per questo l’uso del termine sport per la classificazione degli esport necessita di ulteriore dialogo e studio.”
Si legge poi che “alcuni giochi, in particolare quelli con temi violenti, non sono compatibili con i valori olimpici, e per questo la cooperazione con essi è esclusa”. Ma ciò non vale per i videogame competitivi a tema sportivo: per questi, infatti, il CIO chiede ai singoli stati di ingaggiare una “cooperazione accelerata”, che viene addirittura incoraggiata dal Summit stesso.
Nulla accadrà a breve, però. Sebbene sia probabile che i giochi sportivi come FIFA o NBA 2K saranno i primi a raggiungere le competizioni classiche all’interno delle Olimpiadi, tuttò ciò avrà bisogno di altro tempo prima di accadere. “La discussione sull’inclusione degli esport come eventi nel medagliere delle Olimpiadi è ancora prematura” rivela la nota del CIO.
Sebbene il pubblico degli esport a tema sportivo sia molto vario, l’assenza di titoli celebri nel mondo esportivo come CounterStrike: Global Operations e League of Legends potrebbe lasciare scontenti molti fan. In tanti, infatti, si chiedono se il futuro degli esport sia all’interno della competizione olimpica, mentre qualcuno già favoleggia sulla possibilità di istituire delle vere e proprie EOlimpiadi.