Gli eSports nel 2017 con un fatturato di 650 milioni di Dollari: quale sarà il futuro del settore?
Newzoo ha da poco pubblicato un nuovo report all’interno del quale sono stati riportati gli andamenti del nostro settore ed il come, più generalmente, il mondo degli eSports si fosse evoluto durante l’ultimo anno.
La crescita degli eSports, secondo questo report, è stata grandiosa lungo tutto l’arco del 2017 riuscendo a generare un fatturato globale superiore al mezzo miliardo di Dollari (record assoluto per il mondo degli eSports) e confermando quasi completamente quelle che erano state le previsioni di Newzoo stesso nel 2016 (nel Report era stato infatti previsto un volume di 696 milioni di Dollari in tutto il mondo mentre nel 2017 è stato di poco più basso: 655 milioni).
Secondo Newzoo, il fatturato generato dagli eSports dovrebbe salire fino a poco meno di 1 miliardo di Dollari entro la fine dell’anno per poi sfondare quota “1 miliardo e mezzo” entro il vicino 2021.
La crescita riguarda inoltre anche gli spettatori di questo settore in tutto il mondo: nel 2017 sono state circa 350 le milioni di persone che, da casual o da appassionati, hanno seguito lo svilupparsi della scena internazionale. Nel Report in questione, Newzoo ha fatto sapere che questo dato potrebbe e dovrebbe salire fino a 550 milioni di persone entro il 2021.
Leggendo unicamente questi dati è facile pensare che tutto quello che riguarda il mondo eSportivo goda di grande salute, ma c’è ancora dello scetticismo da parte di alcuni osservatori internazionali riguardo la situazione di questo settore.
Immagine presa da Newzoo
Al centro delle perplessità vi sarebbe il fatto che il business degli eSports non è ancora del tutto solido (o comunque ancora non abbastanza maturo) e che ci vorranno dai 5 ai 10 anni perché questo si consolidi in modo definitivo a livello globale.
Indubbiamente i dati generali degli eSports rappresentano solo una faccia della medaglia, dato che può esserci una grandissima differenza rispetto a come (e quanto) gli Sport Elettronici crescano e si sviluppino nei vari paesi.
Basti pensare alle differenze strutturali che possono esserci tra la scena esportiva italiana e quella statunitense o tedesca.
E’ certamente vero che anche nella nostra nazione gli eSports stiano vivendo un periodo molto importante ed entusiasmante, contraddistinto da una netta crescita che può riguardare ogni minimo aspetto della vita lavorativa dei principali addetti ai lavori ma sarebbe falso pensare che siano tutte rose e fiori.
Negli ultimi anni, ad esempio, nel nostro paese (cosi come nel resto del mondo) sono stati moltissimi i protagonisti del settore che per un motivo o per un altro hanno preferito lasciare la “strada esportiva” abbandonando in parte o del tutto i loro progetti (alcuni dei quali erano anche molto importanti): giocatori, squadre, giornalisti, associazioni, organizzatori, streamer…ogni “categoria” del settore esportivo ha visto quasi completamente stravolti i nomi dei suoi protagonisti.
Immagine presa da Newzoo
Il problema è che molti di questi “ritiri” sono frutto di una riflessione, di una convinzione per la quale non c’è ancora una solida prospettiva che possa giustificare l’investimento di tempo e risorse (umane oltre che economiche) necessarie per un progetto serio e forte nel mondo degli eSports.
Il futuro degli eSports sarà certamente multimiliardario e globale e tutto il settore continuerà ad essere accompagnato da una sostanziale crescita che consentirà molto più spazio di mobilità a tutti i protagonisti della scena.
La domanda che però in molti si pongono è: quando il sistema eSports decollerà in modo definitivo anche in quei paesi in cui è ancora leggermente indietro? E quando il tutto si sarà consolidato, quali e quanti altri attori saranno ancora cambiati rispetto ad oggi? Chi, quindi, riuscirà a far proseguire lo sviluppo del proprio progetto professionale eSportivo (qualunque esso sia)?
Fonte: Newzoo