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Criptovalute e Videogiochi: Accoppiata interessante?

Criptovalute e Videogiochi: Accoppiata interessante?

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L’idea di una valuta completamente digitale non è una novità nel mondo dei videogiochi, già quando giocavamo negli anni 80 a Super Mario Bros eravamo intenti a distruggere mattoncini e nemici per ottenere qualche moneta doro digitale, per non parlare di famosissimo riccio blu Sonic, dove lungo tutta la nostra avventura raccoglievamo tantissimi anelli dorati che si potevano considerare appunto la “valuta” in game.

Negli anni poi siamo arrivati ad uno degli esempi più evidenti di questo aspetto, chi tra voi non ha mai farmato “oro” ad Azeroth in World of Warcraft? Questo è uno dei primissimi esempi di valuta digitale perché grazie all’oro era possibile acquistare elementi estetici per personalizzare i nostri personaggi.

Il vero incontro tra criptovalute e videogiochi però risale al 2016, sulla più famosa piattaforma di distribuzione di giochi in formato digitale Steam era diventato infatti possibile acquistare videogiochi utilizzando criptovalute, precisamente una delle più famose, Bitcoin. Purtroppo però questo metodo di pagamento è stato rimosso per via dell’alta volatilità della criptovaluta stessa.

Twitch, la famosissima piattaforma di streaming nel 2018 aveva annunciato che avrebbe permesso agli Streamers di accettare varie criptovalute dagli utenti che volevano donare loro qualcosa, in particolare era possibile accettare Bitcoin, Litecoin ed Ethereum. All’epoca un noto streamer chiamato Sick_Nerd aveva accumulato circa ben 73.000 dollari in criptovalute. Dopo poco tempo però anche la piattaforma streaming Twitch ha eliminato la possibilità di utilizzare le criptovalute per donare o acquistare abbonamenti. Ma dopo un po’ di tempo fine hanno ripreso a supportare tali sistemi.

Steam e Twitch sono due giganti dell’industria videoludica e se questi hanno strizzato o strizzano tutt’ora l’occhio alle criptovalute significa che prima o poi vedremo sempre più integrazioni ed esperimenti in questo senso.

Microtransazioni e Criptovalute

Purtroppo o per fortuna le microtransazioni si sono diffuse a macchia d’olio nel mondo dei videogiochi, specialmente su mobile, ma cosa sono esattamente?

In base a che tipo di gioco che stiamo giocando le microtransazioni possono assumere un diverso significato/senso, esistono infatti videogiochi come GTA V dove è necessario prima acquistare il videogioco per poter giocare alla modalità single player e multiplayer, ma quando ci si approccia alla modalità multigiocatore, la valuta digitale (che in questo caso sono rappresentati da dollari) risulta fondamentale per acquistare veicoli nuovi, case, armi e altri elementi anche di natura estetica.

La valuta in-game è possibile ottenerla semplicemente giocando, ma se si vuole velocizzare il processo è possibile acquistare con denaro reale delle “Carte di credito” digitali chiamate Shark Cash che contengono al loro interno valuta da spendere nelle partite online.

Esistono poi casi chiamati di videogiochi Free to Play come Fortnite o WarZone dove la possibilità di giocare al videogioco in sé è offerta in maniera totalmente gratuita, ma se si vuole personalizzare a livello estetico le proprie armi o i personaggi con varie skin è necessario acquistare con denaro reale la valuta digitale in-game (V-bucks nel caso di Fortnite e COD Points nel caso di WarZone).

Ad esempio se stiamo giocando a Fortnite sulla nostra PS5 e vogliamo acquistare V-Bucks, basterà visitare un qualsiasi negozio online o fisico e acquistare una Playstation Network PSN Card con denaro reale, riscattare la card sul nostro account Sony/Playstation e infine convertire il credito in V-Buck acquistandoli direttamente sullo store digitale di Fortnite.

Le criptovalute potrebbero avere un ruolo interessante in tal senso perché possono teoricamente eliminare uno step nei passaggi spiegati prima, ovvero l’acquisto con valuta tradizionale della PSN Card. Se fosse possibile acquistare con Ethereum ad esempio, avremmo praticamente eliminato i metodi di pagamento tradizionali, utilizzando di fatto valute completamente digitali.

Altri esempi di possibili integrazioni delle criprovalute nei videogiochi

L’esempio che abbiamo fatto nel precedente paragrafo è uno di quelli più facilmente immaginabili, ma se continuiamo a pensarci esistono anche alcune possibilità più avanzate.

Gli sviluppatori di videogiochi stessi potrebbero ad esempio creare la loro criptovaluta, e tagliare definitivamente la possibilità di utilizzare metodi di pagamento esterni.

Facciamo finta che esista un nuovo gioco di ruolo online che ha al proprio interno una valuta di gioco chiamata MonetaCoin, una criptovaluta. I giocatori potrebbero convertire le loro attuali criptovalute in MonetaCoin utilizzando una sezione di pagamento dedicato e quindi usarla per acquistare equipaggiamento e elementi estetici di gioco.

Per lo sviluppatore sarebbe quello di ottenere un maggiore controllo e porre fine al fastidio dei prezzi che variano in base alla nazione. Per i giocatori, potrebbe essere un sistema di pagamento più snello con prezzi misurati in base al valore di MonetaCoin: in breve, è probabile che questo sistema risulti più economico.

Inoltre, con il sistema di blockchain a sostegno, gli oggetti dei giocatori verranno registrati in un “libro mastro” sicuro, proteggendoli da eliminazioni accidentali, problemi tecnici o server andati giù per qualche motivo. Supponiamo che gli sviluppatori di questo ipotetico gioco creino altri giochi.

In tal caso, la blockchain potrebbe anche essere un nuovo modo di condividere oggetti e valute tra giochi completamente diversi, creando un nuovo tipo di ecosistema videoludico. Ciò significa che gli oggetti del gioco potrebbero potenzialmente assumere la forma e valore al di fuori dei videogiochi per cui sono stati originariamente realizzati, un po’ come i beni fisici.

Siamo ancora lontani, ma qualcosa sta cambiando.

Il rapporto tra criptovaluta e videogiochi è decisamente promettente. Tuttavia, è ancora troppo presto per vedere una diffusione massiva delle criptovalute nei videogiochi, visto che ci sono ancora dei nodi da sciogliere in tal senso. Solo il tempo ce lo dirà.

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

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17/04/2024 16:21 di Marco "Stak" Cresta
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Con un comunicato stampa pubblicato solo una manciata di ore fa su X, l’Esports World Cup annuncia un montepremi record per la prossima edizione 2024 del mondiale.

L’edizione 2024 verrà ospitata dalla città di Riyadh, ed al suo interno vedrà coinvolti 19 titoli competitivi per un totale di 20 tornei. Il montepremi totale stanziato per tutto l’evento è di ben 60 milioni di Dollari… Ben 15 milioni in più rispetto al precedente record ottenuto da Gamers8 nel corso del 2023.

La grande novità è però rappresentata dal Club Championship… Ovvero un formato competitivo cross-game esclusivo del mondiale, che assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive sui vari titoli in gara.

Per quanto riguarda appunto i titoli coinvolti, sappiamo che al momento la lista comprende, tra gli altri, anche: Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, League of Legends, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds, PUBG MOBILE, Rainbow Six Siege, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8.

Il comunicato ufficiale dell’Esports World Cup sul montepremi di Riyadh 2024

Siamo orgogliosi di annunciare un montepremi totale senza precedenti di oltre 60 milioni di dollari per la prima Coppa del mondo di eSport questa estate a Riyadh, in Arabia Saudita. Questa somma che cambia la vita è il montepremi più grande mai assegnato nella storia degli eSports… Ed infrange il precedente record di 45 milioni di dollari stabilito da Gamers8 nel 2023.

Lo storico montepremi della Coppa del mondo eSports è all’altezza delle sue dimensioni: l’evento presenterà i migliori club e giocatori del mondo in 20 tornei distinti in 19 titoli competitivi, con altri da annunciare, durante il suo programma di otto settimane.

La considerevole ricompensa rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno della Esports World Cup Foundation di far crescere l’industria globale degli eSports fornendo allo stesso tempo opzioni di carriera più sostenibili per giocatori competitivi e club di eSport multidisciplinari. Contribuirà inoltre a sostenere l’EWC come piattaforma che riunisce i migliori giocatori, squadre e organizzazioni per una celebrazione internazionale dell’eccellenza e del fandom degli eSports.

Il dettaglio sul campionato del mondo esports per club: 

Il Club Championship, un innovativo formato competitivo cross-game esclusivo dell’EWC, assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive. Il Campionato per club è un nuovo formato incentrato su competizioni multi-gioco… In cui ogni club ha l’opportunità di schierare le proprie squadre in più titoli. Alla conclusione dell’evento, il club con le migliori prestazioni nei vari campionati di gioco verrà incoronato primo campione del mondo per club della Coppa del mondo di eSport.

Il restante montepremi sarà suddiviso in tre categorie di distribuzione aggiuntive: Campionati di gioco, Ricompense dei giocatori e Qualificazioni. Ognuna delle 20 competizioni dei Game Championships avrà il proprio montepremi per un totale combinato superiore a 33 milioni di dollari. Inoltre, un premio di $ 50.000 per il giocatore MVP verrà assegnato a un partecipante eccezionale in ogni competizione. Più di 7 milioni di dollari verranno assegnati prima dell’inizio dei Campionati di gioco… Ovvero mentre squadre e giocatori competono per qualificarsi per i posti disponibili nei tornei attraverso eventi di qualificazione idonei gestiti da editori partner e organizzatori di eventi.

L’innovativa line-up dell’EWC di 19 titoli partecipanti è composta da Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, Free Fire, Honor of Kings, League of Legends, Mobile Legends: Bang Bang, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds , PUBG MOBILE, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, RENNSPORT, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8. Altri titoli saranno annunciati presto.

Oltre a concentrarsi sull’eccellenza competitiva, l’EWC trasformerà Riyadh nell’epicentro del fandom degli eSport e della cultura del gioco con un enorme festival coinvolgente con attivazioni di gioco, tornei comunitari, celebrazioni della cultura pop, esperienze internazionali e molto altro. Ulteriori informazioni sull’EWC Festival saranno rilasciate in un secondo momento.

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Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

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02/04/2024 17:21 di Marco "Stak" Cresta
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Anche se in molti hanno pensato (almeno per le singolari tempistiche) ad un pesce d’Aprile, viene invece assolutamente confermata la notizia per la quale il celebre Pow3r è entrato a far parte dei Novo Esports.

Novo è una realtà relativamente giovane per gli esports italiani dato che è attiva solo dallo scorso anno, sempre sotto la guida del suo CEO Emanuele Acerbis.

Pur essendo ancora nel loro primo anno di attività, Novo Esports è riuscita a vincere la stagione numero 10 dell’Italian Rocket Championship… Ed oggi si affaccia nuovamente sul grande palco dell’esports segnalando questa clamorosa novità.

Pow3r è tra i più stimati ed autorevoli personaggi della scena esports italiana, e si appresta ad impegnarsi in Novo in modo diverso rispetto a quanto fatto nella sua precedente esperienza con il celebre team Fnatic. Giorgio Calandrelli entra infatti in Novo Esports come Presidente e Co-Owner, cosi da seguire da vicino ed assistere lo sviluppo e la crescita dell’intera ORG negli anni a venire.

Pow3r in Novo Esports come Presidente e Co-Owner

Non è chiaro se da questa decisione deriverà anche un “ritorno” in campo del “Pow3r giocatore” (cosa che chiaramente sperano in tantissimi)… Anche se nella prima intervista che lo streamer ha rilasciato sull’accaduto al nostro amico Deugemo (la troverete cliccando qui), non sembra che il buon Giorgio abbia lasciato intendere nulla.

Vengono poi sottolineate dal CEO Emanuele Acerbis le qualità che Pow3r ha maturato grazie alla pluriennale esperienza in una realtà di fama internazionale come Fnatic. Che saranno ora assolutamente fondamentali per permettere quel “salto di qualità” che si è prefissato la ORG.

Novo Esports & Pow3r: il trailer ufficiale

Voi cosa ne pensate di questa nuova partnership community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo dedicato, la discussione è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Profilo di maretta72
28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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