Concorsi a premi, il Ministero fa marcia indietro: ancora problemi per tornei e giveaway
Poche ore fa è giunta nella nostra redazione una notizia che avremmo certamente preferito non ricevere…il Ministero dello Sviluppo Economico ha ristabilito a poco più di un euro il limite del valore dei premi che saranno messi in palio nei concorsi, per l’appunto, a premi.
Parliamo del Decreto del Presidente della Repubblica 430/01 per il quale, fino all’inverno del 2017, non si potevano mettere in palio premi superiori ai 2 Euro di valore nei tornei non regolarmente autorizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico; lo scorso anno però (a Marzo 2017, ndr), attraverso una circolare ufficiale, si è saputo che il limite era stato alzato da circa 2 a 25,82 Euro e questa cosa è stata immediatamente accolta con grande entusiasmo da parte di tutti i principali organizzatori del nostro settore esportivo.
Per fare alcuni esempi, grazie all’aumento del limite a 25 Euro è stato nuovamente possibile organizzare dei tornei gratuiti, aperti a tutti (senza alcun limite come tessere o altro) e con un premio in palio che fosse almeno accettabile (ad esempio, una Battle.net card da 20 Euro…); prima di questo aggiornamento invece, per organizzare un torneo gratuito ed aperto a tutti si poteva procedere per due strade: organizzare un torneo autorizzato da un Ente di Promozione Sportiva (come nel caso di ASI/GEC) richiedendo però a tutti i partecipanti il tesseramento obbligatorio, o iniziare una non semplice trafila burocratica per richiedere l’autorizzazione della manifestazione direttamente al MISE dove poi la pratica sarebbe stata depositata…anche nel caso di un torneo con 10 iscritti ed un premio di 5 Euro.
Con la notizia di oggi però, tutte le buone intenzioni dell’adeguamento del limite di fine 2017 sono state velocemente cancellate perchè il Ministero ha comunicato una nuova modifica che riabilita tutti questi concorsi con premi inferiori ai 25 Euro come rientranti nella normativa, riportando quindi la situazione a quella di inizio 2017 con la reintroduzione come trainante del Decreto Regio Legge del 25 luglio 1940 (n. 1077) all’interno del quale il minimo valore veniva assimilato a quello di un lapis, bandierine e similari (quindi sostanzialmente 1/2 euro in tutto).
Non è attualmente chiaro il perché di questa decisione o il come questa possa in qualche modo contribuire a qualche forma di “sviluppo economico” dato che, molto semplicemente, tanti organizzatori di giveaway e piccoli tornei si troveranno nuovamente in una situazione di difficoltà nella realizzazione di un evento, per responsabilità di un decreto che nel 2018 parla ancora di Lapis e bandierine (vorrà dire che metteremo le bandierine della Overwatch League al prossimo torneo…ma forse anche qualche lapis con il faccione di Garrosh sopra).
Ma lo stato cosa dice?
Nelle FAQ sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, alla domanda numero 10 inerente il valore minimo, il Ministero risponde che da questo momento si torna a considerare il valore minimo a pochi Euro fino a quando non saranno “definitivamente chiariti gli ambiti applicativi del concetto di esclusione dagli adempimenti amministrativi e da quelli fiscali su iniziative promozionali aventi le caratteristiche delle manifestazioni a premio rientranti nell’ipotesi di esclusione di cui alla lettera d), comma 1, dell’art. 6 del d.P.R. 26 ottobre 2001, n. 430,“.
Le domande a questo punto possono essere molteplici: una volta chiariti questi ambiti applicativi si tornerà nuovamente al limite di 25 Euro o sarà ulteriormente alzato? Ma soprattutto, quanto tempo dovrà passare prima che una risposta venga effettivamente trovata?
Sperando che il Ministro Di Maio chiarisca presto questa situazione, vogliamo ricordare a tutta la community Esports che le multe per chi non rispetta questo Decreto esistono e possono essere anche molto, molto ingenti.
Fonte: Mise