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Andrea Cangini ed i “gamer drogati”: il servizio aberrante del TG1

Andrea Cangini ed i “gamer drogati”: il servizio aberrante del TG1

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L’Italia non cambia mai, purtroppo è un dato di fatto. Non cambia la mentalità, non cambiano i politici e non cambiano nemmeno gli storici difetti che hanno caratterizzato la nostra società da sempre. A confermare questa tesi ci hanno pensato il senatore Andrea Cangini e la redazione del TG1 della RAI.

Durante una puntata speciale del noto telegiornale (trasmesso su un servizio pubblico che tutti paghiamo), sono state fatte delle dichiarazioni aberranti. I gamer sarebbero, secondo il politico di Forza Italia, assimilabili ai cocainomani.

Una frase fortissima e senza assolutamente nessun senso logico, che scaglia, ancora una volta, l’opinione pubblica contro i videogiochi.

Andrea Cangini ed il servizio del TG1: l’Italia ci casca ancora

Una mentalità più che radicata

Come detto in apertura, l’Italia non cambia mai. Un paese vecchio, governato da dinosauri che, in un modo o nell’altro, cercano sempre di affossare i giovani ed i cambiamenti. Molti sono stati gli esempi che abbiamo avuto nel corso del tempo, anche abbastanza recenti su tematiche importanti (vedasi DDL Zan).

Quello che è successo durante una puntata del TG1 (che trovate qui dal minuti 51 in poi), però, è di una gravità inaudita. Il senatore Andrea Cangini di Forza Italia ha presentato il suo ultimo libro chiamato “CocaWeb: una generazione da salvare“, che vorrebbe portare alla luce tutti pericoli che si nascondono nel mondo dei social e nel mondo del gaming.

Fin qui nulla di male, direte voi. Ma no, non è proprio così. Il senatore, infatti, ha spiegato i suoi punti durante la puntata del TG1, facendo venire i brividi a chiunque viva il settore del gaming.

Un ragionamento senza senso

Secondo quanto dichiarato dal senatore Andrea Cangini, i videogiochi ed i social (perché accomunare le due cose?) avrebbero lo stesso effetto della cocaina sui giovani. Gli esperti con cui ha lavorato Cangini, infatti, hanno “scoperto” che sarebbe impossibile, per la mente umana, non degenerare nell’abuso di social e videogiochi.

Proprio perché questi mezzi permettono al nostro cervello di produrre la famigerata Dopamina, la molecola che ci fa provare piacere. Questo ha assolutamente senso e fondamento scientifico, ma seguendo il ragionamento del senatore, ogni cosa dovrebbe causare dipendenza.

La Dopamina, infatti, viene rilasciata ogni qual volta si hanno degli stimoli che producono motivazioni o ricompensa. Proprio per questo motivo, anche il buon cibo, una vita sessuale attiva, il caffè, l’acqua o anche il mero ascolto di un brano musicale o la visione di un film dovrebbero causare dipendenza.

La dipendenza non è causata, in maniera specifica, da videogiochi e social ma potrebbe essere attivata da qualunque cosa. I gamer o le persone che apprezzano i social network non ne sono necessariamente dipendenti, anzi la maggior parte ne fa un uso moderato.

La fallacia logica del ragionamento (o dello studio) del senatore Andrea Cangini sta proprio qui: il problema non è il mezzo ma la dipendenza stessa. Chi arriva ad essere dipendente da qualcosa ha altri problemi, e magari vede nel videogioco (o in qualunque altra cosa) una sicurezza. Un posto in cui rifugiarsi per stare bene e scappare da tutto ciò che lo turba (vedasi la testimonianza del ragazzo intervistato). Tutte queste frasi dure, sono state pronunciate senza snocciolare dei dati, quindi senza dare alcuna prova tangibili dello “studio” fatto dal senatore e dagli esperti.

L’aumento delle malattie mentali e la diminuzione della capacità cognitiva non dipende, e non può dipendere, dal proliferare delle console, dei videogiochi e degli smartphone. Questa è una palese menzogna, creata ad arte per provare una tesi meramente di parte, che va anche contro tutto quello che è stato dichiarato dall’OMS nel 2020.

Il folle disegno di legge

Come se tutto ciò non bastasse a dimostrare la grande impreparazione del senatore e la faciloneria con cui si sta trattando l’argomento, c’è dell’altro. Infatti Andrea Cangini sta creando una proposta di legge per “assimilare” il web ed il mondo del gaming all’industria del tabacco.

Secondo quanto dichiarato dallo stesso Cangini, le industrie del web dovrebbe esplicitare che “il web fa male ai giovani”, proprio come fanno le aziende che vendono sigarette. Ma cosa vuol dire? E perché solo ai giovani? Le sigarette e le droga fanno del male reale al nostro corpo. Distruggono i nostri organi in tutto e per tutto, mente i videogiochi no.

Anzi, proprio in questi anni funestati dalla pandemia, avremmo dovuto imparare il potere positivo dei videogiochi e del web. Quanti sono riusciti a non rimanere soli durante il lockdown del 2020 grazie ai videogiochi ed al web? Quante volte l’OMS deve sottolineare gli effetti positivi dei videogames sul cervello umano? Tutto questo non basta. I politici ed i media italiani devono SEMPRE cercare di sollevare l’indignazione di chi ha paura o di chi non sa.

Ogni singola cosa al mondo può causare dipendenza, anche la più “innocente”, ma mai nessuno ha fatto una crociata contro il cioccolato, ad esempio. Quando i videogiochi sono usati in modo corretto aiuto le persone, di qualunque fascia d’età. L’abuso, di tutte le cose, fa sempre male. Il “gaming disorder” esiste, ma è sempre figlio di qualcos’altro, lo ripetiamo.

Forse Cangini ha voluto provare, con un tentativo piuttosto maldestro, ad iniziare questa crociata personale per avere un po’ di visibilità in più, visto che questo è un argomento da sempre caldo in Italia. Onestamente non crediamo che ciò che ha detto possa avere effetto su qualcuno, specialmente se riesce a far funzionare il cervello in modo corretto.

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

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17/04/2024 16:21 di Marco "Stak" Cresta
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Con un comunicato stampa pubblicato solo una manciata di ore fa su X, l’Esports World Cup annuncia un montepremi record per la prossima edizione 2024 del mondiale.

L’edizione 2024 verrà ospitata dalla città di Riyadh, ed al suo interno vedrà coinvolti 19 titoli competitivi per un totale di 20 tornei. Il montepremi totale stanziato per tutto l’evento è di ben 60 milioni di Dollari… Ben 15 milioni in più rispetto al precedente record ottenuto da Gamers8 nel corso del 2023.

La grande novità è però rappresentata dal Club Championship… Ovvero un formato competitivo cross-game esclusivo del mondiale, che assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive sui vari titoli in gara.

Per quanto riguarda appunto i titoli coinvolti, sappiamo che al momento la lista comprende, tra gli altri, anche: Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, League of Legends, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds, PUBG MOBILE, Rainbow Six Siege, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8.

Il comunicato ufficiale dell’Esports World Cup sul montepremi di Riyadh 2024

Siamo orgogliosi di annunciare un montepremi totale senza precedenti di oltre 60 milioni di dollari per la prima Coppa del mondo di eSport questa estate a Riyadh, in Arabia Saudita. Questa somma che cambia la vita è il montepremi più grande mai assegnato nella storia degli eSports… Ed infrange il precedente record di 45 milioni di dollari stabilito da Gamers8 nel 2023.

Lo storico montepremi della Coppa del mondo eSports è all’altezza delle sue dimensioni: l’evento presenterà i migliori club e giocatori del mondo in 20 tornei distinti in 19 titoli competitivi, con altri da annunciare, durante il suo programma di otto settimane.

La considerevole ricompensa rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno della Esports World Cup Foundation di far crescere l’industria globale degli eSports fornendo allo stesso tempo opzioni di carriera più sostenibili per giocatori competitivi e club di eSport multidisciplinari. Contribuirà inoltre a sostenere l’EWC come piattaforma che riunisce i migliori giocatori, squadre e organizzazioni per una celebrazione internazionale dell’eccellenza e del fandom degli eSports.

Il dettaglio sul campionato del mondo esports per club: 

Il Club Championship, un innovativo formato competitivo cross-game esclusivo dell’EWC, assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive. Il Campionato per club è un nuovo formato incentrato su competizioni multi-gioco… In cui ogni club ha l’opportunità di schierare le proprie squadre in più titoli. Alla conclusione dell’evento, il club con le migliori prestazioni nei vari campionati di gioco verrà incoronato primo campione del mondo per club della Coppa del mondo di eSport.

Il restante montepremi sarà suddiviso in tre categorie di distribuzione aggiuntive: Campionati di gioco, Ricompense dei giocatori e Qualificazioni. Ognuna delle 20 competizioni dei Game Championships avrà il proprio montepremi per un totale combinato superiore a 33 milioni di dollari. Inoltre, un premio di $ 50.000 per il giocatore MVP verrà assegnato a un partecipante eccezionale in ogni competizione. Più di 7 milioni di dollari verranno assegnati prima dell’inizio dei Campionati di gioco… Ovvero mentre squadre e giocatori competono per qualificarsi per i posti disponibili nei tornei attraverso eventi di qualificazione idonei gestiti da editori partner e organizzatori di eventi.

L’innovativa line-up dell’EWC di 19 titoli partecipanti è composta da Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, Free Fire, Honor of Kings, League of Legends, Mobile Legends: Bang Bang, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds , PUBG MOBILE, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, RENNSPORT, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8. Altri titoli saranno annunciati presto.

Oltre a concentrarsi sull’eccellenza competitiva, l’EWC trasformerà Riyadh nell’epicentro del fandom degli eSport e della cultura del gioco con un enorme festival coinvolgente con attivazioni di gioco, tornei comunitari, celebrazioni della cultura pop, esperienze internazionali e molto altro. Ulteriori informazioni sull’EWC Festival saranno rilasciate in un secondo momento.

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Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Profilo di Stak
02/04/2024 17:21 di Marco "Stak" Cresta
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Anche se in molti hanno pensato (almeno per le singolari tempistiche) ad un pesce d’Aprile, viene invece assolutamente confermata la notizia per la quale il celebre Pow3r è entrato a far parte dei Novo Esports.

Novo è una realtà relativamente giovane per gli esports italiani dato che è attiva solo dallo scorso anno, sempre sotto la guida del suo CEO Emanuele Acerbis.

Pur essendo ancora nel loro primo anno di attività, Novo Esports è riuscita a vincere la stagione numero 10 dell’Italian Rocket Championship… Ed oggi si affaccia nuovamente sul grande palco dell’esports segnalando questa clamorosa novità.

Pow3r è tra i più stimati ed autorevoli personaggi della scena esports italiana, e si appresta ad impegnarsi in Novo in modo diverso rispetto a quanto fatto nella sua precedente esperienza con il celebre team Fnatic. Giorgio Calandrelli entra infatti in Novo Esports come Presidente e Co-Owner, cosi da seguire da vicino ed assistere lo sviluppo e la crescita dell’intera ORG negli anni a venire.

Pow3r in Novo Esports come Presidente e Co-Owner

Non è chiaro se da questa decisione deriverà anche un “ritorno” in campo del “Pow3r giocatore” (cosa che chiaramente sperano in tantissimi)… Anche se nella prima intervista che lo streamer ha rilasciato sull’accaduto al nostro amico Deugemo (la troverete cliccando qui), non sembra che il buon Giorgio abbia lasciato intendere nulla.

Vengono poi sottolineate dal CEO Emanuele Acerbis le qualità che Pow3r ha maturato grazie alla pluriennale esperienza in una realtà di fama internazionale come Fnatic. Che saranno ora assolutamente fondamentali per permettere quel “salto di qualità” che si è prefissato la ORG.

Novo Esports & Pow3r: il trailer ufficiale

Voi cosa ne pensate di questa nuova partnership community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo dedicato, la discussione è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Profilo di maretta72
28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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