Intesa Sanpaolo Assicura punta sugli Esport contro i pericoli del digitale
Area X è un’iniziativa di Intesa Sanpaolo Assicura che mira a diffondere la cultura della Protezione, puntando sugli Esports per coinvolgere le nuove generazioni.
L’obiettivo è sensibilizzare i giovani sul rispetto e sull’importanza di affrontare le sfide, anche digitali, all’interno di un ambiente sicuro. Imparare a gestire le problematiche legate al settore significa prevenire i rischi e i pericoli derivanti da un utilizzo errato delle piattaforme digitali.
D’altra parte, il settore professionistico dei videogiochi è in rapida crescita e coinvolge principalmente attori appartenenti alle generazioni Z e Alpha. Solo nel 2022, il settore ha generato un’audience, montepremi e sponsorizzazioni paragonabili a quelli delle più grandi manifestazioni sportive “tradizionali”.
Gli aspetti legati alla protezione nel contesto degli Esports sono in continua evoluzione, richiedendo consapevolezza e impegno da parte dei giocatori e delle organizzazioni per garantire un ambiente di gioco sicuro e protetto. Questo messaggio è stato ribadito durante l’evento organizzato a Torino da Intesa Sanpaolo Assicura, che ha posto massima enfasi sul concetto di protezione nell’ambito degli Esports.
«L’Italia è un paese sotto assicurato, le persone non conoscono i rischi» dice Mauro Palonta, senior director di Intesa Sanpaolo Assicura secondo cui «c’è un forte bisogno di creare sensibilità e cultura della protezione e questa location innovativa, grazie alla sinergia tra ologrammi, mondo virtuale e gamification, consente agli utenti di essere sollecitati nel pensiero sul valore di un’adeguata protezione.
Con la pandemia, il concept iniziale di Area X è evoluto in un movimento di sensibilizzazione: a fianco delle esperienze vogliamo raccogliere le testimonianze di personaggi dello sport, dell’arte, della ricerca per creare momenti di sensibilizzazione come questo, verso una società del futuro maggiormente protetta. E sono le nuove generazioni a rappresentare la società di domani».
La replica YouTube dell’evento
D’altra parte, il mondo degli Esports è un fenomeno con un’importante rilevanza e impatto sociale, che può rappresentare un enorme potenziale economico, formativo e professionale, superando qualsiasi barriera di genere, territorio o classe sociale. In questo contesto, la protezione assume un significato fondamentale per navigare in modo sicuro in un mondo digitale sempre più complesso.
Il trasferimento di informazioni tra server e le identità digitali comportano una serie di rischi per la protezione dei dati personali. Inoltre, problemi come disagi psicologici e cattive abitudini alimentari sono temi di estrema importanza.
«Affrontare quest’impegno da soli non è possibile – racconta Diego Campagnani, campione mondiale di FIFA20, che ha portato sul palco la sua esperienza da pro player – anche se c’è talento non è possibile arrivare a determinati livelli senza l’affiancamento di figure professionali che ti incitano a migliorare e a dare il meglio, come il coach o lo psicologo.
E’ fondamentale ricorrere all’aiuto anche di esperti avvocati che possono supportare i pro player nella parte contrattualistica, legale e burocratica. Questo è un mondo che ti può donare tanto e far crescere umanamente, costruendo relazioni solide e amicizie durature».
«L’inclusività – aggiunge Elena Coriale, una delle caster della eSerieA, competizione speculare alla manifestazione calcistica tradizionale – è uno dei valori principali del mondo degli Esports, dove la presenza femminile è in costante crescita pareggiando quasi i numeri dei colleghi uomini».
L’evento dello scorso 6 giugno è stato animato da uno showmatch in cui si sono sfidati su FIFA23 il team LXT ESPORTS, con il giovane Storari30 (Andrea Lobrace), e l’Udinese, guidata da Mila: due giocatori professionisti.
«Storari è un ragazzo sempre sorridente, che si concentra molto quando gioca. E’ alla sua prima stagione ed è orientato alla vittoria. Siamo molto contenti faccia parte del team LXT ESPORTS – dice Andrea Arnaldi, Founding Partner di Lexant Sbta – gli Esports rappresentano un mercato dalle enormi potenzialità sociali ed economiche, ma che presenta ancora spazi di ombra e una chiara definizione di norme che possono regolare l’attività dei professionisti coinvolti.
Noi, come studio legale benefit da un lato e membro dell’OIES dall’altro, abbiamo un’importante esperienza a fianco di atleti, team sportivi e realtà interessate a investire in questo mondo che sta crescendo a ritmi esponenziali e che richiede particolare supporto per evitare trappole pericolose. Il nostro impegno è quindi teso a fare luce dove oggi c’è ombra e insieme a formare correttamente questi giovani straordinari atleti affiancandoli con nutrizionisti, coach e psicologi anche per combattere tematiche molto presenti purtroppo in questo mondo, come ludopatia, bullismo e match fixing».
Per rivedere l’evento clicca qui: https://linktw.in/C2QR34