FIFA 23 recensione: vale la pena acquistare l’ultimo titolo EA?
Recensione: Fifa 23, destinato ad essere l’ultimo titolo di una saga che sin dai primi anni ’90 ha tenuto incollate allo schermo due generazioni di videogiocatori, sembrerebbe aver pienamente rispettato le aspettative per ora, lasciando soddisfatti i più.
Una storia quella di FIFA nata nel lontano 1993 con International Soccer per Sega Mega Drive, e che è arrivata con questa edizione al trentesimo, consecutivo (quasi) anno di attività.
Una storia non sempre semplice e che ha vissuto sicuramente anche diversi momenti bui, ma che almeno negli ultimi 2 anni si è lentamente rialzata, arrivando oggi forse al punto più alto, per tecnologia, impegno e dedizione, della recente storia della serie. Ma andiamo con ordine.
FIFA 23, breve recensione prima dell’uscita
Avendo avuto modo di provare il gioco in anteprima, prima dell’uscita ufficiale (segnata per il 30 Settembre), ecco alcune delle nostre prime considerazioni su FIFA 23, sperando che queste vi possano aiutare a decidere se acquistare il gioco o meno.
Sebbene all’apparenza questo capitolo non si discosti poi molto dal precedente, la vera differenza la fa il feeling durante le partite. Fiore all’occhiello, un gameplay fluido e realistico che integra alla perfezione i diversi stili di corsa e tipologie di tiro presenti su FIFA 23.
Agilità dei giocatori e fisico sono adesso molto più bilanciati rispetto alla mera velocità, per questo anche i giocatori più “lenti” se usati con criterio possono raggiungere delle accelerazioni importanti – anche se con un certo delay. Questo peremtterà ai difensori di essere più reattivi sugli scatti ed eseguire interventi più precisi e difficilmente in ritardo sulla palla.
Tiri e passaggi su FIFA 23 – la nostra recensione
I tiri dalla distanza sono molto più difficili da segnare, per fortuna, mentre più facile rispetto alla scorsa edizione è segnare dalla breve distanza – a patto che si riesca a far fronte ai nuovi portieri. Esattamente, perché la nuova tecnologia per i portieri li rende generalmente più forti e reattivi, anche se ora sono soggetti anche loro alle difficoltà delle palle aeree e delle aree di rigore affollate. Insomma, si prendono goal molto più simili a quelli che si prendono nel calcio reale.
Particolare decisamente da non sottovalutare sono i passaggi, da oggi molto più difficili da gestire e meno fluidi. Per effettuare un passaggio sicuro, sarà infatti necessario considerare alcuni fattori importanti, come la velocità e la forza della palla, la posizione del giocatore che deve ricevere ed anche la direzione verso la quale chi effettua il passaggio è rivolto.
Insomma, che ne pensate? Come al solito la discussione è aperta sui nostri canali social!
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