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Su WARZONE lobby PIÚ FACILI se SPENDI SOLDI? Activision nega il Pay-To-Win dopo una “scoperta agghiacciante”

Su WARZONE lobby PIÚ FACILI se SPENDI SOLDI? Activision nega il Pay-To-Win dopo una “scoperta agghiacciante”

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Negli ultimi giorni si è di nuovo scatenata la discussione attorno al SBMM riguardante le lobby su Call of Duty e Warzone, simile a quella vista nel 2019, ma in qualche modo rivista alla luce di alcune nuove scoperte.

A risaltare agli occhi di alcuni curiosi utenti, sarebbe stato un brevetto presentato da Activision nel 2019. All’interno del documento venivano trattate diverse questioni, tra cui anche quella degli acquisti in-game.

In particolare, nell’abstract del documento si legge che: “Forniamo inoltre un sistema ed un metodo che guidi le micro-transazioni all’interno del videogioco. Il sistema potrebbe includere l’organizzazione di alcuni match che influenzi gli acquisti.”

“Call of Duty è PAY-TO-WIN”: la community di Warzone impazzita chiede spiegazioni sulle lobby “facili”

“Ad esempio, il sistema potrebbe matchare un giocatore più esperto o che gioca da tempo, con o contro un giocatore meno esperto, in modo da incoraggiarlo ad effettuare acquisti in-game emulando in qualche modo il giocatore più esperto, desiderando i suoi oggetti.”

Dopo la fuga di questa notizia, prima nel 2019, poi ripresa ancora una volta nel 2021, Activision ha preso la palla al balzo per spiegare come funziona in suo sistema di matchmaking sottolineando che sì, un sistema che favorisca chi acquistava oggetti è stato brevettato, ma MAI inserito all’interno del gioco.

Nonostante questa strenua difesa, alcuni utenti non convinti hanno fatto alcune prove (che giudichiamo come decisamente circostanziali e per questo non mostreremo), arrivando alla conclusione che CALL OF DUTY sia un gioco PAY-TO-WIN.

Voi cosa ne pensate community? Davvero questo sistema è in qualche modo stato inserito ora oppure in passato all’interno del gioco? Come al solito la discussione è aperta!

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Profilo di Stak
15/05/2024 20:27 di Marco "Stak" Cresta  WhatsApp

In quest’ultima parte di Stagione 3 la Striker sta vivendo un periodo di eccezionale competitività, brillando come una delle armi assolutamente migliori di Warzone.

Trattandosi di una SMG, la maggior parte dei player potrebbe giustamente pensare alla Striker come ad un’arma ideale da close range. In realtà, per quanto a distanza ravvicinata sia assolutamente eccellente ed al pari delle altre top del momento, la Striker diventa assolutamente unica a media distanza.

Il suo TTK è cosi performante sui tiri tra i 20 ed i 30 metri, che non è raro imbattersi in giocatori che usano la Striker con ottiche solitamente usate su armi da lunga distanza.

Tra gli esperti, uno dei maggiori fautori della Striker in midrange è indubbiamente tcTekk, che ha infatti presentato un loadout “akimbo” con doppia striker per ogni situazione di gioco.

Striker valida anche in midrange su Warzone: “sniper support Tier S”

A differenza dei loadout close range che sono tendenzialmente “simili” per tutti, i loadout per i tiri a lunga distanza sono molto più sensibili alle preferenze specifiche del giocatore. Alcuni player, come tcTekk ad esempio, utilizzano la Striker a media distanza comunque senza alcun mirino.

Sono invece tantissimi i player per i quali, nei loadout mid e long range, è imprescindibile almeno un’ottica dedicata per non perdere nulla in precisione e accuratezza. Il loadout che mostriamo di seguito serve quindi solo come “base” da cui eventualmente partire, applicando le eventuali modifiche/migliorie sulla base delle vostre impressioni.
armi close range warzone Striker “Akimbo” Close + Midrange di tcTekk

Cosa ne pensate della Striker in modalità Sniper Support oltre che da close range? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo: la discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Profilo di Stak
15/05/2024 19:52 di Marco "Stak" Cresta  WhatsApp

Nerf Tonfa – Con una patch di bilanciamento assolutamente inattesa, i devs di Warzone lanciano una vera e propria “bomba” nel caotico meta delle armi di Rebirth Island.

Gli sviluppatori hanno evidentemente ascoltato le numerose critiche della community, ed hanno cosi optato per dei pesanti nerf per due delle più “frustranti” piaghe da subire in close range su Warzone… Stiamo parlando ovviamente dei Tonfa, e del fucile shotgun Riveter.

Per entrambe queste armi si registra una durissima battuta d’arresto, che potrebbe anche far vertiginosamente calare la loro presenza nel meta.

Andiamo a vedere i dettagli di tutti gli interventi ufficiali:

Note della patch di Warzone – 15 Maggio 

Modifiche al Riveter:

  • Proiettili .410 Gauge Ball 
    • Nerf al danno Near-Mid a 30, da 33.
    • Nerf al danno Mid a 25, da 27.
    • *Aggiunto un nuovo range di danno* 
      • Danno Far-Mid impostato a 21. 
      • Range del danno Far-Mid Damage impostato a 16.51 metri.
    • Nerf al danno Min a 15, da 25.

Modifiche al Tonfa: 

  • Ora saranno necessari 4 colpi corpo a corpo, invece di 3, per eliminare un nemico con piena salute e 3 armature.

Come dicevamo sopra, degli interventi di bilanciamento che dovrebbero far precipitare la pick rate di queste armi. Monitoreremo il meta nei prossimi giorni per verificare e riportare eventuali modifiche o cambiamenti.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Profilo di Stak
15/05/2024 16:11 di Marco "Stak" Cresta  WhatsApp

Speciale Warzone – La patch pubblicata ieri sera dagli sviluppatori di Activision avrebbe dovuto in qualche modo “attenuare” la furia omicida garantita dallo sregolatissimo TTK della COR-45. Questa pistola, per quanto non sia particolarmente popolare, è di gran lunga l’arma con il TTK migliore al momento del gioco.

Pensate che è l’unica tra le armi a disposizione dei player ad abbattere un bersaglio full corazzato in meno di mezzo secondo. Con la patch è stato infatti introdotto un probabile nerf “segreto” e non annunciato, che comunque non ha avuto alcun impatto sulle prestazioni dell’arma.

Il suo TTK è infatti “peggiorato” da 400 ms a 450 ms, una modifica sostanzialmente “inutile” se si considera che la COR-45 ha ancora un vantaggio di quasi 2 decimi di secondo sulle armi migliori che la seguono.

Nonostante questa brutale forza, la COR-45 non svetta per popolarità, e viene scelta in meno dello 0.8% dei loadout. Armi ormai scomparse come Ram-9, Rival-9 o FSS Hurricane godono al momento di una pick rate maggiore…

COR-45 arma migliore di Warzone, popolarissima tra i cheater: vediamo il perchè

Il fatto che non sia troppo popolare si spiega con la difficoltà di utilizzo dell’arma. Questa pistola infatti non è automatica, e può sparare come una mitragliatrice solo se si utilizzano Macro o Mod per il Fuoco Rapido. Gli sviluppatori hanno effettivamente spiegato che “sono state introdotte delle misure per evitare gli exploit”, ma non è stato chiarito come/quando si attiveranno queste misure, e soprattutto quali saranno le “punizioni” per chi trovato ad imbrogliare.

Come giustamente ribadito anche dall’esperto IceManIsaac, l’utilizzo di qualsivoglia macro/mod per alterare il funzionamento del gioco è da trattare alla stregua dei cheat. Non a caso, sempre secondo Isaac, la COR-45 è in questo momento l’arma preferita proprio degli imbroglioni, gli unici a riuscire a far esprimere, al “massimo potenziale“, queste pistole semi-automatiche.

Non ci resta che attendere eventuali approfondimenti ufficiali, sperando che le misure pubblicate ieri possano aiutare a migliorare l’equilibrio di gioco nelle lobby.

COR-45 nuova arma meta di Warzone: i loadout consigliati
armi close range warzone COR-45 “TTK 400 ms” + versione alternativa (no fiamma) di IceManIsaac
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  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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