Call of Duty: streamer riceve insulti RAZZISTI e offre 20.000 Euro a chiunque trovi il colpevole
Razzista su Call of Duty – L’arrivo su KICK di BruceDropEmOff, streamer di grande successo oltreoceano ha sì, scatenato qualche polemica, ma nulla in confronto alla discussione che si è accesa in questi giorni.
Proprio durante la sua prima diretta streaming, Bruce era impegnato con un normalissimo (all’apparenza) game su Call of Duty MW2, quando ha incontrato un altro giocatore ben poco gentile.
Dopo aver ricevuto insulti personali e razzisti da parte di questo toxic player, lo streamer non ci ha evidentemente visto più dalla rabbia, ed ha annunciato una cospicua taglia per chiunque lo avesse aiutato a “trovarlo”.
Per Call of Duty ancora un problema con l’ennesimo razzista, ma questi gesti non risolvono nulla
Nella clip che potrete recuperare cliccando sull’immagine poco più in basso, si sente chiaramente lo streamer ricevere alcuni insulti davvero pesanti di stampo razzista. Un comportamento che ovviamente non può essere tollerato al giorno d’oggi.
Un comportamento che altresì non verrà risolto certo facendo quello che ha fatto Bruce, che invece di riportare la faccenda ai devs, sfruttando la sua influenza come streamer, ha risposto così in diretta:
“Ehi, qualcuno trovi questo ragazzo (nella vita reale n.d.r.)! Qualcuno trovi dove vive. Per chiunque abbia qualche informazione ci sono 20.000 $”.
Uno scatto d’ira al quale il razzista ha risposto dicendo di non essere spaventato e minacciando lo streamer di violenza fisica. Sicuramente non la migliore delle conclusioni per un episodio di razzismo che non sarebbe mai dovuto avvenire, e che getta ombra su tutta la scena esports.
Che ne pensate community? Come al solito la discussione è assolutamente aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Clicca qui per entrare su Facebook – Clicca qui per seguire la community su Instagram)
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