Si finge cheater su Call of Duty, il sistema anti-cheat lo banna ugualmente
Di recente lo streamer di Call of Duty Modern Warfare 3 Bams ha finto di essere un cheater, e nonostante sia un giocatore assolutamente “legit” si è comunque beccato uno shadowban dal sistema anti-cheat.
Come noto su Modern Warfare 3 e Warzone è attivo il sistema anti-cheat Ricochet, che “dovrebbe” scovare in totale autonomia i cheater per punirli o con uno shadowban o direttamente con un permaban da tutti i server di gioco. Le segnalazioni degli altri giocatori hanno sempre avuto una certa importanza nell’identificazione e nell’allontanamento degli imbroglioni… E questo anche se Activision ha più volte chiarito che i report da soli non bastano per emettere un ban, ma sono sempre seguiti da tutte le dovute verifiche da parte di Ricochet.
In realtà sono mesi che ormai si parla degli shadowban illegittimi, con tantissimi giocatori che lamentano ban o shadowban nonostante non abbiano mai, in alcun modo, installato software come cheat o simili. L’ultima scoperta di Bams ci fornisce nuove informazioni in tal senso, e completa un quadro della situazione particolarmente inquietante.
Il noto streamer ha letteralmente “finto” di essere un cheater, muovendo a scatti il suo mouse come se avesse un aimbot per l’automira. I movimenti del giocatore erano totalmente casuali, con lo stesso Bams che ha finto di “trackare” dei giocatori anche da dietro i muri.
Bams si finge cheater e viene bannato da Call of Duty
I Pretended to be a Hacker in Call of Duty and ACTUALLY GOT BANNED WTF..
This system is broken 😭 pic.twitter.com/2CjPzij8ty
— BAMS (@Bamslol) March 4, 2024
La scenetta è stata cosi convincente da spingere tutti i presenti in lobby a pensare che si trattasse di un vero cheater, ed è cosi che ha avuto inizio un mass report per cheating diretto verso il povero Bams.
Non essendo un vero cheater, nonostante i numerosi report, non ci saremmo quindi mai aspettati un vero e proprio intervento di Ricochet… Intervento che invece è arrivato puntuale come un orologio svizzero…
Dopo una manciata di secondi dalla chiusura della lobby Bams si è infatti trovato disconnesso dai server, per poi scoprire di essere finito in una vera e propria lista shadowban per hacking. Un disastro, un vero e proprio disastro da qualsiasi punto la si veda.
Call of Duty: molto più grave bannare un innocente che lasciare in azione un cheater
Se c’è una cosa più grave rispetto al fatto che i cheater non vengono regolarmente beccati ed esclusi dal gioco è che vengano esclusi dal gioco dei player 100% legit, colpevoli solo di essere tremendamente forti. E’ assolutamente inaudito che vengano bannati dei giocatori a seguito dei mass report… Specialmente quando si parla di lobby casual, piene quindi di rosikoni o di giocatori assolutamente non in grado di distinguere un imbroglione da un “demone di Verdansk“.
Dal fronte Activision tutto tace, ma mai come questa volta speriamo che i devs intervengano per fare chiarezza. Il sistema è chiaramente rotto, e colpisce in modo indiscriminato player legit e giocatori imbroglioni. Questo “calvario” finirà prima o poi? Team Ricochet batti un colpo!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)
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