Lobby private nuovamente disponibili su Warzone!

Lobby private nuovamente disponibili su Warzone!

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Con un rapidissimo hotfix pubblicato nel corso della serata di ieri, gli sviluppatori di Activision hanno ufficialmente ripristinato le lobby private su Warzone!

Rimaste inattive per tutte le prime due stagioni del nuovo BR Activision, le private erano state finalmente aperte durante l’aggiornamento relativo alla Season 3. Quando però è giunto il momento del Season 3 Reload, ovvero dell’aggiornamento di metà stagione, le private sono state nuovamente “disattivate”.

Questo “Stop” ha “immobilizzato” l’intera scena competitiva dopo neanche un mese dal suo lancio, che è quindi rimasta al palo con centinaia di eventi e tornei già pronti che sono stati purtroppo rimandati o del tutto annullati.

Oggi la situazione appare lievemente più rosea, visto che il ripristino delle private rimetterà in moto tutta la “macchina organizzativa” dei tornei.

Proprio in merito a questo, ricordiamo che sulla piattaforma tornei europea ReadyCheck.gg sono già presenti delle nuove competizioni e dei nuovi tornei che speriamo possano interessarvi. Troverete qui tutti i dettagli.

Lobby Private di Warzone chiuse per due settimane: perchè?

Resta a questo punto “misterioso” il problema che ha spinto i devs a chiudere le lobby private circa 2 settimane fa. I server di gioco stanno attraversando un momento particolarmente difficile (con segnalazioni diffuse di lag e perdita di pacchetti), ma secondo alcuni esperti la ragione andrebbe ricercata altrove…

Probabilmente, l’intenzione dei devs era di far concentrare tutti i tryharder ed i semi-pro sulle ranked. L’unico modo per far si che questo accadesse, era quello di mettere in “standby” l’intera scena competitiva cosi che questa si sarebbe potuta dedicare unicamente alle classificate.

Che sia questa la ragione dietro la misteriosa sospensione di due settimane delle private? Cosa ne pensate community? Fatecelo sapere nei commenti…La discussione è aperta!

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27 milioni di report inviati dai giocatori XBOX: meno del 10% sono “veri e legit”

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14/05/2024 20:19 di Marco "Stak" Cresta
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Attraverso l’ultimo aggiornamento del documento Xbox Transparency Report, Microsoft ha svelato alcune interessantissime informazioni che riguardano il sistema dei report, e gli effettivi “ban/punizioni” emesse sui giochi Xbox.

Secondo quanto riferito nel documento, nei soli 6 mesi finali del 2023 sarebbero stati inoltrati a Microsoft 27.400.000 report riguardanti segnalazioni per cheating, insulti nella chat vocale e situazioni simili.

Di tutte queste milioni di segnalazioni, ben 12,7 milioni sono quelle riguardanti comunicazioni in-game, mentre le “punizioni” totali sono state ben 10.3 milioni.

Il problema, se di “problema” si vuol parlare, è che delle più di 10 milioni di punizioni emesse nell’ultimo semestre del 2023, soltanto 2,1 milioni di queste provenivano effettivamente dalle segnalazioni dei giocatori… Stiamo quindi parlando di meno del 10% del totale.

Tante segnalazioni per pochissime punizioni: troppo “buona” Microsoft, o troppo “cattivi” i giocatori? 

Nonostante le quasi 30 milioni di segnalazioni, le punizioni effettive sono state solamente 2 milioni… I conti “non tornano”, nel senso che: o il sistema di Microsoft è evidentemente molto più “permissivo” di quello che pensiamo, o l’affidabilità dei report è pressoché inesistente.

Di quest’ultimo tema abbiamo parlato in uno speciale apposito, nel quale segnalavamo il “rischio” dell’abuso di report da parte di giocatori “rosikoni” e “principianti, ancora poco abituati a distinguere un giocatore legit da un cheater.

Nonostante questo però, Microsoft ha anche confermato che i suoi sistemi di difesa automatici (che sono quindi proattivi e totalmente slegati dalle segnalazioni degli utenti) hanno individuato e controllato in autonomia la quasi totalità dei casi sospetti (si parla proprio di quasi il 100%, ndr).

Pensate che dei milioni di controlli effettuati dai sistemi interni di Microsoft, quasi 700 mila sono quelli inerenti cause di molestie o bullismo online. Sono invece ben 7.32 milioni i controlli effettuati in autonomia per verificare che i giocatori ed i loro account non fossero iniettati di cheat, o colpiti da frodi/conti non autentici.

Ci domandiamo a questo punto quale possa essere ancora il senso delle “segnalazioni/report”, fermo restando che siamo (quasi) assolutamente certi si tratti, almeno per la maggior parte, di report sbagliati o “inaccurati”.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Nuova patch su MW3 & Warzone: correzioni per JAK Wardens, COR-45 e DG58 (solo multiplayer)

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14/05/2024 18:56 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Patch – I devs di Call of Duty hanno da poco pubblicato un nuovo aggiornamento che riguarda sia Warzone che Modern Warfare 3, ed in particolare alcune delle armi meta del momento.

Attraverso l’aggiornamento odierno, gli sviluppatori hanno quindi implementato delle misure per “prevenire gli exploit che consentono di sparare più velocemente del previsto” sulla pistola COR-45. Allo stesso modo hanno sfruttato la patch per risolvere un problema con gli accessori incompatibili sul Lockwood MK2 con il Kit di Conversione JAK Wardens.

Entrambi questi interventi figurano sia nelle note della patch di Warzone che in quelle di MW3, mentre solamente in quelle multiplayer sono anche stati aggiunti dei pesanti nerf per il DG58.

Questa potente LMG perde infatti 0.1X di moltiplicatore ai danni al collo, al busto, alle gambe ed alle braccia, che passano da 1.1 a 1.0X.

Il nerf al DG58 è valido anche per Warzone? 

Al momento possiamo escludere che il nerf vada ad intaccare anche la versione di Warzone del DG58. E’ tuttavia abbastanza “strano” che i devs abbiano optato per una modifica per il DG58 in multiplayer, dove l’arma è sicuramente forte ma non “dominante”, e non per il DG58 di Warzone, dove invece l’arma ricopre il ruolo di “Tier S” del meta.

Nelle prossime ore andremo ad accertarci che non siano state comunque pubblicate delle modifiche “non annunciate” anche su Warzone, e vi aggiorneremo in ogni caso con il risultato dei test.

Le note della patch complete di MW3 & Warzone

GLOBAL PROGRESSION

  • Weapon Prestige Camos can now be unlocked for MWII Weapons.

WEAPONS

  • LOCKWOOD MK2 (MWII)
    • JAK Wardens Conversion Kit
      • Resolved an issue causing incompatible Attachments to remain equipped in the Gunsmith.
  • COR-45
    • Implemented measures to prevent exploits that allow firing faster than intended.

ATTACHMENTS

  • Adjusted Pros and Cons for multiple Optic Attachments to reflect their true statistics.
    • Corio Enforcer Optic
    • Dragon’s Eye Optic
    • KR Marauder 9 Riser

BUG FIXES

  • Fixed the issue causing automatic tactical sprint to interrupt attempts to reload a weapon.
  • Fixed an issue causing the Prioritize Interact setting on controllers to prevent players from reloading.
  • Fixed an issue preventing the host from starting a Private Match when over the player threshold.
  • Fixed an issue causing Squad members to see the incorrect ping on the Champion’s Quest contract.

MULTIPLAYER – UIX

  • Equipment Skins can now be previewed in the Store.
  • Bug Fixes
    • Tracked Challenges widget now accurately reflects progress toward Weapon Prestige Camos.
    • Locked Calling Cards earned via the current Season’s Battle Pass are now displayed in the Customization menu.
    • Locked/Unlocked filter for Calling Cards in the Customization menu now functions as expected.
    • Restored functionality of the Select / Deselect All button in the Quick Play menu.
    • EMP HUD effects no longer persist upon Wheelson-HS destruction via Stormender.

GAMEPLAY

  • Resolved an issue causing Akimbo Weapons to be given less reserve ammo than intended following a map infiltration sequence.

PROGRESSION

  • Weapon Prestige Camos can now be unlocked for MWII Weapons.

MAPS

  • Derail
    • Added collision to prevent an exploit that allowed players to get in the blue train car near the Crossing area.

MODES

  • Arcade
    • EOD Padding no longer reduces incoming explosive damage by power Weapons.
  • Infected
    • Blank Perk icons are no longer shown on the HUD upon spawning as a survivor.
  • One in the Chamber
    • Weapon Match Stats section of the After-Action Report is no longer empty upon completing a match.

WEAPONS & ATTACHMENTS

Light Machine Guns

  • DG-58 LSW
    • Decreased neck, torso, arm, and hand damage multipliers from 1.1x to 1x.

Marksman Rifles

  • Lockwood Mk2
    • JAK Wardens Conversion Kit
      • Resolved an issue causing incompatible Attachments to remain equipped in the Gunsmith.

Handguns

  • COR-45
    • Implemented measures to prevent exploits that allow firing faster than intended.

Attachments

  • Adjusted Pros and Cons for multiple Optic Attachments to reflect their true statistics.
    • Corio Enforcer Optic
    • Dragon’s Eye Optic
    • KR Marauder 9 Riser

PERKS

  • High-Gain Antenna (Gear)
    • Addressed an issue causing Equipment detected by allies with Signal Jammer not to appear indicated on the compass.

EQUIPMENT

  • Scatter Mine (Tactical)
    • In Hardcore mode, players equipped with EOD Padding are no longer immune to stun effects.

FIELD UPGRADES

  • Enhanced Vision Goggles
    • Player is no longer forced to unequip upon a dead battery, instead, vision is blurred until the goggles are manually removed.

 

Seguiranno nuovi approfondimenti sulla patch odierna. Restate sintonizzati con noi per non perdere neanche un singolo speciale.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Gli odiati Shotgun Akimbo tornano devastanti su Warzone, ma sono più “difficili” da usare

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13/05/2024 19:25 di Marco "Stak" Cresta
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Con la patch pubblicata la scorsa settimana, i devs di Warzone hanno certamente rivitalizzato lo shotgun Lockwood MK2, ed in particolare la sua versione akimbo dotata di Kit di Conversione.

Si tratta a tutti gli effetti di un loadout che può aspirare al vertice del meta per TTK, visto che riesce a stare tranquillamente sotto ai 650 millisecondi, ma che tuttavia non dovrebbe finire nel “radar” del team di bilanciamento perchè abbastanza “equilibrato”.

L’arma in questione è certamente devastante, e può facilmente abbattere un bersaglio full corazzato premendo due volte il grilletto. Grazie al kit in akimbo, una volta premuto il grilletto spareremo contemporaneamente con entrambe le armi, e procureremo al nostro avversario talmente tanti danni che basterà sfiorarlo una seconda volta per mandarlo al tappeto.

Con il bersaglio entro i 20 metri, non dovremo far altro che colpirlo con due veloci raffiche per avere la meglio. Il timing tra il primo sparo ed il secondo non sarà immediato, ma abbastanza veloce da garantirvi quei 7 decimi di secondo scarsi per abbattere un bersaglio.

Lo Shotgun Lockwood MK2 Akimbo è molto forte, ma non è “broken” su Warzone

A differenza di altre versioni “broken” del passato, questo shotgun MK2 Akimbo non è automatico, e soprattutto non abbatte in un colpo singolo one shot. Occorre quindi una buona mira per essere sicuri di giocarsi bene le proprie chances in combattimento, consapevoli del fatto che missare anche solo un singolo colpo potrebbe costarvi molto caro.

Il loadout migliore consigliato da WZStats per Warzone 

armi close range warzone Lockwood MK2 Shotgun – Loadout di WZStats

Cosa ne pensate di questo loadout community? Avete già provato i Lockwood MK2 akimbo su Warzone? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo: la discussione, come sempre, è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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