Come funzionano i Droni Zanzara di Warzone?
I droni zanzara sono ormai una presenza fissa nelle partite di Warzone, tra chi li usa nel modo corretto e chi, al contrario, ancora non ha capito come ottimizzare al meglio questo singolare killstreak.
Per chi non lo sapesse, i droni zanzara sono dei droni totalmente automatici che sorvolano una determinata area in attesa di trovare un bersaglio. I droni sono anche dotati di esplosivo, e quindi di fatto si comportano come se fossero dei veri e propri missili.
Una volta identificato il bersaglio, il drone si getta in picchiata verso di questo causando sempre ingenti danni. Se un nemico è full corazzato porteremo bassissimi i suoi punti vita, mentre se il nostro drone colpirà un nemico già danneggiato, con buona probabilità ci andrà a regalare una facilissima kill.
Questo non avviene tuttavia molto spesso, in parte anche perché una importante fetta di giocatori non riesce ancora ad ottimizzare al meglio i droni zanzara.
La spiegazione dei Droni Zanzara di Warzone:
Prima di ogni altra cosa, i Droni Zanzara sono estremamente facili da abbattere, e non hanno una vita molto lunga. Lanciarli in prossimità della safe ad esempio, potrebbe vertiginosamente ridurre le possibilità che il Drone colpisca qualcuno.
Anche lanciarli sopra gli shop o i lanci di equipaggiamento non è quasi mai una “buona idea”, proprio perchè il team bersaglio non avrà alcun problema ad abbatterlo.
Il modo migliore, è usare i droni zanzara quando conosciamo la posizione di un nostro nemico. Schierando il drone in direzione del bersaglio, avremo la chance di far saltare la copertura del nemico obbligandolo a spostarsi.
Anche durante il late game il Drone può rivelarsi preziosissimo, specialmente durante la rotation, quando è facile che un gruppo di nemici si sia “appostato” sopra di noi (sopra un tetto ad esempio).
Voi come avete usato fino ad oggi il Drone Zanzara di Warzone? Quale è stata la vostra kill con il Drone più divertente e spettacolare in assoluto? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo: la discussione, come sempre, è aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)
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