Scump e H3CZ Fanno Causa ad Activision contro il Monopolio sull’esports di Call of Duty

Scump e H3CZ Fanno Causa ad Activision contro il Monopolio sull’esports di Call of Duty

Profilo di Gosoap
 WhatsApp

Due vere e proprie leggende di Call of Duty, Scump, il giocatore più popolare di CoD, e H3CZ, proprietario di OpTic, hanno intentato una causa legale contro Activision, accusandola di aver attuato un controllo “monopolistico” sulla scena esports di CoD.

Nei documenti depositati, si legge che Activision deterrebbe un “monopolio illecito” sulla scena esports di CoD e avrebbe “esercitato” il suo potere per “proibirne” la crescita in modo “anticompetitivo”.

In particolare, l’accusa si sarebbe scagliata contro la “tassa d’ingresso” iniziale della Call of Duty League, sostenendo che “Activision avrebbe costretto 12 team a pagare 27,5 milioni di dollari solo per poter partecipare”.

Solo l’anno scorso, la Overwatch League, un’altro noto ecosistema esportivo sotto l’ombrello di Activision Blizzard, è collassata, a causa dei debiti contratti dalle squadre, che ammontavano a circa 7,5 milioni di dollari.

Quali sono le accuse di Scump ad Activision?

Nel documento d’accusa, si fa riferimento a diverse restrizioni imposte dall’editore di CoD. In primo luogo, si afferma che Activision detiene “il diritto esclusivo di contrattare con gli sponsor più redditizi”, limitando i marchi che le singole squadre e i giocatori possono reclutare per generare entrate aggiuntive.

Inoltre, coloro che firmano con la CDL devono “astenersi dal partecipare o supportare leghe o tornei di Call of Duty diversi dalla Activision CoD League”.

Questa restrizione si estende anche al “gameplay commercializzato di Call of Duty al di fuori della lega”, il che significa che le squadre non possono monetizzare in competizioni amichevoli che non abbiano una diretta incidenza sulla classifica della CDL.

Facendo riferimento a interazioni specifiche con gli ufficiali della lega, l’accusa evidenzia un’occasione in cui Scump, il nome più grande della CDL all’epoca, sarebbe stato “costretto ad accettare lunghi documenti redatti da Activision durante un servizio fotografico, senza il tempo adeguato per esaminarli, sotto la minaccia di essere escluso dalla CoD League”.

Sempre Scump, avrebbe affermato addirittura che la CDL starebbe ancora imponendo varie restrizioni, nonostante il suo ritiro lo scorso anno. “Activision ha usato il suo potere monopolistico per impedire a questo ex giocatore di accettare vaste categorie di opportunità di guadagno legate a Call of Duty professionale”.

In ultima analisi, nella causa i coinvolti affermano che la CDL avrebbe “arricchito in modo inammissibile Activision a spese dei giocatori professionisti di Call of Duty e delle squadre ora sotto il controllo di Activision”.

La risposta di Activision non si fa attendere

Poco dopo la pubblicazione online di queste informazioni, Activision Blizzard ha risposto con un breve comunicato stampa:

“I signori Rodriguez (aka OpTic H3CZ) e il signor Abner (aka Scump) hanno chiesto ad Activision di essere pagati decine di milioni di dollari per evitare questa causa legale priva di merito e, quando le loro richieste non sono state accolte, hanno intentato la causa. Noi ci difenderemo con forza contro queste affermazioni, che non hanno alcun fondamento né nei fatti né nella legge.”

“Siamo delusi che questi membri della community degli esports abbiano intentato questa causa che rappresenta un trauma per i proprietari delle squadre, i giocatori, i fan e i partner che hanno investito così tanto tempo ed energia nel successo della Call of Duty League”.

In questa fase, con i Qualifier Online del Major 2 appena iniziati, non è chiaro come si svilupperà il resto della stagione CDL 2024. Cosa ne pensate? Come al solito la discussione è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)

Articoli correlati: 

Trovato un inquietante easter egg nella folle mode Get High di Call of Duty

Trovato un inquietante easter egg nella folle mode Get High di Call of Duty

Profilo di Stak
23/04/2024 16:37 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Easter Egg & Call of Duty – Nel corso dell’evento “Falla girare” di Warzone e MW3, è stata aggiunta nella playlist multiplayer la modalità folle “Get High” (in italiano “Al Settimo cielo”, ndr).

In questa, i giocatori si ritrovavano protagonisti in una vera e propria corsa a ostacoli in stile parkour… Il tutto all’interno di uno scenario psichedelico fatto di luci e neon di tutti i colori. Oltre a riuscire a restare all’interno del percorso, l’obiettivo dei giocatori era quello di conquistare il maggior numero di punti (e la maggior altezza possibile) oltre che di arrivare ai 282 metri di altezza.

Anche se l’evento Falla Girare dovrebbe durare ancora per un giorno, la mode Al Settimo Cielo non è più disponibile nella playlist. Non sappiamo se verrà reintrodotta nell’arco delle prossime ore, anche se al momento della scrittura di questo articolo non sono state condivise informazioni in merito dagli sviluppatori.

Oltre all’indubbia originalità, questa mode è divenuta celebre tra i giocatori di COD anche per un altro motivo… Legato in particolare ad un easter egg che è stato nascosto proprio all’interno di Get High.

L’easter egg nascosto nella mode parkour di Call of Duty

There’s an Easter Egg in Get High
byu/HypnotoMan inModernWarfareIII

A circa 214 metri di altezza infatti, un giocatore ha casualmente scoperto una stanza segreta, imbattendosi in modo del tutto involontario in un piccolo passaggio “sotto la mappa”. Una volta entrato, si è quindi ritrovato in una stanza buia, con un televisore acceso e lo scheletro di un essere umano su di un divano davanti a questo.

Non sappiamo purtroppo quale sia il riferimento in questo caso…. Ne tantomeno cosa volessero “comunicare” i devs con questo easter egg. Nel caso però “Al settimo cielo” venisse ripristinata per qualche ora nel tardo pomeriggio, e voleste andare in prima persona a far visita allo scheletro… Ora sapete dove si trova!

Il gameplay “pazzo” di Al Settimo Cielo – Modern Warfare 3 

Cosa ne pensate di questa mode estremamente particolare community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: 

Il prossimo Call of Duty Black Ops sarà “unico”: “4 anni di ciclo di sviluppo”

Il prossimo Call of Duty Black Ops sarà “unico”: “4 anni di ciclo di sviluppo”

Profilo di Stak
22/04/2024 19:51 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime novità svelate dai leaker, il prossimo Call of Duty sarà assolutamente eccezionale, e lo sarà per almeno uno specifico motivo.

Sembra infatti che a differenza degli altri titoli del franchise, il prossimo Black Ops Gulf War avrà un’eccezionale durata a livello di sviluppi.

In particolare, il titolo di Call of Duty 2024 potrebbe continuare a ricevere costanti aggiornamenti per un periodo di ben 4 anni, arrivando quindi fino al prossimo 2028.

L’attuale Modern Warfare, con il titolo numero 2 e numero 3 usciti nel 2022 e 2023 ha ricevuto un totale di ben due anni di sviluppo diretto. In sostanza questa situazione potrebbe andare a “raddoppiare” con il prossimo Black Ops Gulf War… Per grande entusiasmo degli appassionati alla serie.

Aggiornamento 23/04: Se invece il leaker dovesse riferirsi unicamente al “ciclo di sviluppo” del nuovo gioco, e quindi non anche alla fase successiva al lancio, questo significherebbe che i devs sarebbero a lavoro su Black Ops Gulf War dal 2020. Non è esplicitamente chiaro il senso della frase del leaker. Ma stiamo investigando per fugare ogni dubbio. Ringraziamo i nostri attentissimi lettori che ci hanno fatto notare le “lacune” che caratterizzavano l’articolo. 

Le ultime dei leaker su Call of Duty Black Ops Gulf War

Non solo questo però, visto che sempre i leaker hanno voluto fornire nuove indiscrezioni riguardo agli sviluppatori che guideranno, e che stanno guidando in questo momento, il progetto Gulf War.

Questi sono i devs di Treyarch, azienda controllata da Activision che si è già occupata in passato di tutti gli altri Black Ops.

Cosa ne pensate di questa informazione community? Ricordiamo che scopriremo presto nuove informazioni sul prossimo Black Ops Gulf War durante l’Xbox Showcase previsto per l’inizio del mese di Giugno. Troverete qui altri dettagli.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: 

Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

Torrette SAM, Napalm e altro in arrivo con Black Ops Gulf War

Profilo di Stak
17/04/2024 17:10 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Speciale Black Ops Gulf War – Stando alle ultimissime dichiarazioni dei leaker, con il prossimo Call of Duty dovremmo assistere al ritorno di tantissimi scorestreaks (o “serie di punti”) del passato!

In particolare, da qualche ora circola in rete un’immagine nella quale sono presenti i “presunti” bonus scorestreaks in arrivo con Black Ops Gulf War… Prossimo titolo della serie COD il cui lancio è previsto per il mese di Ottobre.

Bene, secondo queste fonti, in futuro assisteremo al ritorno della RC XD, la “macchinina radiocomandata” ricolma di C4… Ma anche della Torretta SAM, del bombardamento al Napalm e di svariati attacchi aerei tra caccia, elicotteri da combattimento ed aerei spia.

Non solo questo però, dato che i leak parlano anche della Nuke (ma questo contenuto non ci sorprende), e di un “gas strike”, presumibilmente un missile o una bomba che andrà a sprigionare del gas altamente tossico nelle vicinanze dell’esplosione.

Il post dei leaker su Black Ops Gulf War

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono ancora parziali e non ufficiali, e potrebbero quindi variare (in parte, o del tutto) rispetto ai contenuti che verranno effettivamente rilasciati una volta che il gioco sarà disponibile.

Seguiranno nuovi aggiornamenti sulla questione, ed in generale su tutto ciò che concerne il nuovo Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

Articoli correlati: