Scump e H3CZ Fanno Causa ad Activision contro il Monopolio sull’esports di Call of Duty
Due vere e proprie leggende di Call of Duty, Scump, il giocatore più popolare di CoD, e H3CZ, proprietario di OpTic, hanno intentato una causa legale contro Activision, accusandola di aver attuato un controllo “monopolistico” sulla scena esports di CoD.
Nei documenti depositati, si legge che Activision deterrebbe un “monopolio illecito” sulla scena esports di CoD e avrebbe “esercitato” il suo potere per “proibirne” la crescita in modo “anticompetitivo”.
In particolare, l’accusa si sarebbe scagliata contro la “tassa d’ingresso” iniziale della Call of Duty League, sostenendo che “Activision avrebbe costretto 12 team a pagare 27,5 milioni di dollari solo per poter partecipare”.
Solo l’anno scorso, la Overwatch League, un’altro noto ecosistema esportivo sotto l’ombrello di Activision Blizzard, è collassata, a causa dei debiti contratti dalle squadre, che ammontavano a circa 7,5 milioni di dollari.
Quali sono le accuse di Scump ad Activision?
Nel documento d’accusa, si fa riferimento a diverse restrizioni imposte dall’editore di CoD. In primo luogo, si afferma che Activision detiene “il diritto esclusivo di contrattare con gli sponsor più redditizi”, limitando i marchi che le singole squadre e i giocatori possono reclutare per generare entrate aggiuntive.
Inoltre, coloro che firmano con la CDL devono “astenersi dal partecipare o supportare leghe o tornei di Call of Duty diversi dalla Activision CoD League”.
Questa restrizione si estende anche al “gameplay commercializzato di Call of Duty al di fuori della lega”, il che significa che le squadre non possono monetizzare in competizioni amichevoli che non abbiano una diretta incidenza sulla classifica della CDL.
NEW: The lawsuit claims H3CZ suffered damages because Activision refused to let H3CZ own a spot in the CDL on his own without guaranteed investors.
The suit says H3CZ initially sold OpTic to Infinite for $20M in 2017. He then re-acquired the brand but Activision said he needed… pic.twitter.com/9q9Jx0FHZa
— CharlieIntel (@charlieINTEL) February 16, 2024
Facendo riferimento a interazioni specifiche con gli ufficiali della lega, l’accusa evidenzia un’occasione in cui Scump, il nome più grande della CDL all’epoca, sarebbe stato “costretto ad accettare lunghi documenti redatti da Activision durante un servizio fotografico, senza il tempo adeguato per esaminarli, sotto la minaccia di essere escluso dalla CoD League”.
Sempre Scump, avrebbe affermato addirittura che la CDL starebbe ancora imponendo varie restrizioni, nonostante il suo ritiro lo scorso anno. “Activision ha usato il suo potere monopolistico per impedire a questo ex giocatore di accettare vaste categorie di opportunità di guadagno legate a Call of Duty professionale”.
In ultima analisi, nella causa i coinvolti affermano che la CDL avrebbe “arricchito in modo inammissibile Activision a spese dei giocatori professionisti di Call of Duty e delle squadre ora sotto il controllo di Activision”.
La risposta di Activision non si fa attendere
Poco dopo la pubblicazione online di queste informazioni, Activision Blizzard ha risposto con un breve comunicato stampa:
“I signori Rodriguez (aka OpTic H3CZ) e il signor Abner (aka Scump) hanno chiesto ad Activision di essere pagati decine di milioni di dollari per evitare questa causa legale priva di merito e, quando le loro richieste non sono state accolte, hanno intentato la causa. Noi ci difenderemo con forza contro queste affermazioni, che non hanno alcun fondamento né nei fatti né nella legge.”
“Siamo delusi che questi membri della community degli esports abbiano intentato questa causa che rappresenta un trauma per i proprietari delle squadre, i giocatori, i fan e i partner che hanno investito così tanto tempo ed energia nel successo della Call of Duty League”.
In questa fase, con i Qualifier Online del Major 2 appena iniziati, non è chiaro come si svilupperà il resto della stagione CDL 2024. Cosa ne pensate? Come al solito la discussione è aperta!
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook – Instagram)
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