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Quando esce il nuovo Modern Warfare 3? E quando anche il nuovo Warzone?

Quando esce il nuovo Modern Warfare 3? E quando anche il nuovo Warzone?

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Quando Esce MW3? – Con il lancio della modalità campagna in anteprima assoluta, siamo ormai entrati ufficialmente nella finestra di rilascio del nuovo Modern Warfare 3.

Fra meno di una settimana, toccherà infatti al multiplayer fare il suo grande debutto sulla scena. Insieme a questo, verrà inoltre sbloccata anche la modalità campagna per chi non ha preso il gioco con il pre-acquisto.

A partire da oggi sarà invece disponibile la modalità campagna per gli utenti “pre-order”, con i giocatori che hanno già potuto scaricare ieri l’imponente patch. Per ricapitolare la roadmap delle uscite, sappiamo che:

  • 2 Novembre, 18.00 CEST, Lancio su tutte le piattaforme della mode Campagna (PlayStation, Xbox, Battle.net, Steam) – Esclusiva per i possessori del pre-order
  • 10 Novembre, 07.00 CEST, Lancio su tutte le piattaforme del gioco completo (PlayStation, Xbox, Battle.net, Steam)

Il 10 Novembre al via la “pre-season” di Modern Warfare 3

Per quanto riguarda le stagioni vere e proprie, i devs hanno spiegato che dal 10 Novembre avremo la possibilità di giocare in una sorta di “pre-stagione”.

  • Durante la pre-stagione avrai a disposizione un’ampia gamma di contenuti da sbloccare. Ecco cosa puoi aspettarti da questo periodo iniziale su MW3:
  • Fai salire di livello il tuo personaggio: sali di livello attraverso i gradi militari da 1 a 55 per sbloccare tutti gli oggetti multigiocatore base e l’equipaggiamento zombi
  • Aumenta di livello le tue armi: aumenta di livello ciascuna delle armi primarie e secondarie di MWIII e sblocca gli accessori, oltre a tutte le armi di Call of Duty: Modern Warfare II che non hai completato
  • Sfide complete: concentrati sul completamento dei sei diversi tipi di sfide: giornaliera, settimanale, armeria, armi (incluso un enorme set di mimetiche da sbloccare!), operatori e biglietti da visita
  • Diventa bravo (multigiocatore): affina le tue skill contro altri operatori di tutto il mondo tuffandoti in una varietà di playlist per Core 6v6, Ground War, War e scegli tra un’ampia varietà di mappe e modalità
  • Diventa bravo (Zombie): unisciti a un gruppo di operatori internazionali e affronta il misterioso Terminus Outcomes PMC come parte dell’operazione Deadbolt. Completa dozzine di missioni e combatti contro le vaste orde di zombi che stanno conquistando l’Urzikstan

Inoltre, è stato spiegato che dal 10 Novembre e fino al termine della pre-stagione (inizio Dicembre, ndr), potremo anche completare il Battle Pass della stagione 06 di MWII.

Nel caso qualcuno avesse ancora dei settori e livelli da sbloccare nel Battle Pass della stagione 06 di MW2, potrà quindi fare affidamento anche a questi ulteriori 25/30 giorni extra per portare al 100% i propri progressi direttamente su MW3.

Cosa accadrà con la stagione numero 1 di Modern Warfare 3? 

Aspettatevi una ricca prima stagione di contenuti per Modern Warfare III quando verrà lanciato all’inizio di dicembre. Grazie all’arrivo e all’integrazione di Call of Duty: Warzone e della nuova “Grande mappa” dell’Urzikstan, preparati per tre nuovissime mappe multigiocatore Core 6v6, mappe e modalità aggiuntive e un’impressionante selezione di contenuti gratuiti e premium, tra cui armi funzionali gratuite, che verranno rivelate nelle prossime settimane.

Queste le principali informazioni che conosciamo al momento riguardo al “quando esce” Modern Warfare 3. Restate sintonizzati con noi per non perdere neanche un update sul nuovo titolo di Activision.

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I leak su Call of Duty 2026 e 2027 inaccurati: Tom Henderson “smonta” le teorie dei colleghi

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14/05/2024 20:19 di Marco "Stak" Cresta
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Nel corso degli ultimi giorni all’interno della community di Call of Duty si è parlato tantissimo dei titoli in arrivo per il franchise nel 2026 e nel 2027, grazie a dei presunti leak svelati da alcuni data miner su X.

Secondo questi infatti, sarebbero stati trovati dei file di Call of Duty chiamati “Anvil” e “Devilwood“, apparentemente riferiti a dei veri e propri nuovi progetti. Stando a quanto riportato dai leaker, Anvil sarebbe un titolo sviluppato da Infinity Ward e basato sul celebre Call of Duty: Ghosts.

Devilwood sarebbe invece un titolo di Sledgehammer, incentrato e basato interamente sulla storia di Advanced Warfare.

Nonostante sia già noto che Infinity Ward lavorerà sul CoD 2026, e che Sledgehammer si occuperà di quello del 2027, il noto leaker ed insider Tom Henderson ha bollato come “improbabili” e “del tutto inventate” queste teorie.

Tom Henderson sui Leak di Call of Duty 2026 e 2027: “inattendibili ed imprecisi”

Dopo l’intervento di Tom, gli stessi leaker hanno effettivamente riconosciuto di aver diffuso delle notizie “inesatte” e “poco accurate”, scusandosi con tutti gli appassionati per l’accaduto.

A questo punto, possiamo quindi bollare come “fake” tutte le voci e le teorie sui progetti “Anvil” e “Devilwood”. In attesa ovviamente di scoprire nuovi leak accurati ed autentici relativi al futuro di Call of Duty.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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27 milioni di report inviati dai giocatori XBOX: meno del 10% sono “veri e legit”

27 milioni di report inviati dai giocatori XBOX: meno del 10% sono “veri e legit”

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14/05/2024 20:19 di Marco "Stak" Cresta
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Attraverso l’ultimo aggiornamento del documento Xbox Transparency Report, Microsoft ha svelato alcune interessantissime informazioni che riguardano il sistema dei report, e gli effettivi “ban/punizioni” emesse sui giochi Xbox.

Secondo quanto riferito nel documento, nei soli 6 mesi finali del 2023 sarebbero stati inoltrati a Microsoft 27.400.000 report riguardanti segnalazioni per cheating, insulti nella chat vocale e situazioni simili.

Di tutte queste milioni di segnalazioni, ben 12,7 milioni sono quelle riguardanti comunicazioni in-game, mentre le “punizioni” totali sono state ben 10.3 milioni.

Il problema, se di “problema” si vuol parlare, è che delle più di 10 milioni di punizioni emesse nell’ultimo semestre del 2023, soltanto 2,1 milioni di queste provenivano effettivamente dalle segnalazioni dei giocatori… Stiamo quindi parlando di meno del 10% del totale.

Tante segnalazioni per pochissime punizioni: troppo “buona” Microsoft, o troppo “cattivi” i giocatori? 

Nonostante le quasi 30 milioni di segnalazioni, le punizioni effettive sono state solamente 2 milioni… I conti “non tornano”, nel senso che: o il sistema di Microsoft è evidentemente molto più “permissivo” di quello che pensiamo, o l’affidabilità dei report è pressoché inesistente.

Di quest’ultimo tema abbiamo parlato in uno speciale apposito, nel quale segnalavamo il “rischio” dell’abuso di report da parte di giocatori “rosikoni” e “principianti, ancora poco abituati a distinguere un giocatore legit da un cheater.

Nonostante questo però, Microsoft ha anche confermato che i suoi sistemi di difesa automatici (che sono quindi proattivi e totalmente slegati dalle segnalazioni degli utenti) hanno individuato e controllato in autonomia la quasi totalità dei casi sospetti (si parla proprio di quasi il 100%, ndr).

Pensate che dei milioni di controlli effettuati dai sistemi interni di Microsoft, quasi 700 mila sono quelli inerenti cause di molestie o bullismo online. Sono invece ben 7.32 milioni i controlli effettuati in autonomia per verificare che i giocatori ed i loro account non fossero iniettati di cheat, o colpiti da frodi/conti non autentici.

Ci domandiamo a questo punto quale possa essere ancora il senso delle “segnalazioni/report”, fermo restando che siamo (quasi) assolutamente certi si tratti, almeno per la maggior parte, di report sbagliati o “inaccurati”.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Con il nuovo Black Ops 6 anche un perk provvisto di “wall-hack” temporaneo

Con il nuovo Black Ops 6 anche un perk provvisto di “wall-hack” temporaneo

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10/05/2024 20:32 di Marco "Stak" Cresta
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L’ultima scoperta dei leaker di Call of Duty farà sicuramente discutere, perché riguarda un elemento di gioco che potrebbe (e sicuramente lo farà) far infuriare migliaia e migliaia di player in tutto il mondo.

Stiamo parlando del perk “Operative“, una specialità presumibilmente appartenente al nuovo Call of Duty in uscita nel 2024, grazie al quale avremo la possibilità di vedere i nemici attraverso i muri.

Esattamente come con un “wall-hack”, saremo in grado di individuare il bersaglio anche se questo sarà nascosto dietro ad una struttura.

Ovviamente il potere non durerà in modo permanente, ma solo per un tempo limitato dopo il respawn dell’avversario. Sempre il perk Operative sembra anche dotato di due ulteriori bonus: ci fornirà un indicatore quando un nemico è “fuori” dalla nostra visuale, e farà in modo che non restino i “death skull” una volta abbattuti i nemici.

Il post dei leaker sul nuovo presunto perk di Black Ops 6

Come ogni altro contenuto proveniente dal lavoro dei dataminer/leaker, anche con questo bisogna avere molta cautela. Si tratta infatti di file che potrebbero variare (in tutto, o in parte) prima del loro definitivo rilascio, o che potrebbero anche non arrivare mai alla fase di pubblicazione.

L’attendibilità del leaker in questione è comunque comprovata, e quindi potete star certi che il perk Operative è comunque un contenuto “autentico” di Call of Duty.

Seguiranno sicuramente nuovi aggiornamenti. Restate sintonizzati con Powned per non perdere neanche un singolo speciale dedicato.

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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